PALAZZINA IN VIALE TIZIANO
Scheda Opera
- Comune: Roma
- Località: Parioli
- Denominazione: PALAZZINA IN VIALE TIZIANO
- Indirizzo: Viale Tiziano N. 19
- Data: 1962 - 1963
- Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
- Autori principali: Dino De Riso
Descrizione
L’opera di Domenico De Riso, realizzata nel 1962, si trova in un lotto inconsueto per una palazzina, cioè nella fascia compresa fra viale Tiziano, via Flaminia e via Sansovino: presenta quindi tre fronti su strada, e non uno solo come accade comunemente nelle palazzine romane. Nella sua versione più comune infatti, la palazzina romana ha un fronte su strada e 3 fronti secondari che di norma si affacciano sull'omologo fronte di una palazzina contigua. Nella maggior parte dei casi quindi la soluzione architettonica è affidata al disegno bidimensionale della “facciata”; gli altri lati, generalmente poco visibili, sono considerati un elemento di minore importanza dell’edificio e come tali progettati senza una particolare cura. Questa condizione di esposizione su tre lati modifica in maniera sensibile il classico schema compositivo. L’edificio si trova inoltre in posizione arretrata rispetto al filo esterno del lotto, lasciando libera un’area a parcheggio.
La peculiarità dell’opera si ravvisa nell'andamento ondulatorio delle pareti determinato dalla presenza di tre linee di forza nell'impianto. Ciò genera una particolare attenzione per la volumetria e il trattamento delle facciate. Tradizionale è la scelta della soluzione a blocco compatto che garantisce il massimo sfruttamento dell’area e la rispondenza al Regolamento edilizio, mentre il volume edificato viene suddiviso in due zone nettamente distinte, con una destinazione mista tipica degli anni ’60, a cui corrispondono due differenti soluzioni architettoniche. La stratificazione di funzioni differenti per i vari piani dell’edificio richiama l’antica articolazione della facciata del palazzo storico in piano nobile e piani di servizio. La parte inferiore infatti ospita due piani di uffici, quella superiore è destinata alle residenze.
La zona inferiore è a sua volta divisa in due parti da un’ondulazione in aggetto del fronte: in questo modo il piano rialzato assume una chiara funzione di basamento accentuata dall'arretramento in corrispondenza del fronte su via dei Sansovino e in parte su via Flaminia. Entrambi questi piani più bassi sono caratterizzati da numerose superfici vetrate, tanto da creare una sorta di fascia trasparente, che nel primo caso si sviluppa su metà dell’altezza del piano, interrotta solo dalla struttura, mentre nel secondo è totale e riveste completamente l’edificio. La parte superiore delle finestre degli uffici è trattata come parte del muro di mattoni, che proprio da quel punto comincia, e serve a sottolineare l’idea di “piano nobile tradizionale”.
La parte residenziale, invece, si sviluppa secondo uno schema formale uguale per tutti e tre i prospetti: a sinistra una serie di balconi con un forte aggetto, elementi compositivi essenziali della facciata, a seguire il fronte si fa ondulato e, per tutta la lunghezza, due fasce marcapiano orizzontali leggermente arretrate mettono in evidenza il quarto ed il quinto solaio, spezzando la continuità delle fasce piene sagomate, e le travi mensola, che sostituiscono le travi perimetrali, eliminate proprio per evidenziare i solchi. Le fenditure consentono inoltre l’alloggiamento dei motori per i condizionatori d’aria, evitandone l’interferenza con il disegno dei prospetti. L’aspetto unitario dell’edificio, che risolve l’apparente contraddizione tra la cornice di cemento e la costruzione in muratura, è dato, oltre che dalla serialità formale, dall'uniformità del particolare tipo di trattamento della facciate, rivestite in mattoni di cotto sabbiati disposti a filari sovrapposti. Il volume è completato da un piano attico, leggermente arretrato rispetto al corpo centrale.
La planimetria dell’edificio è organizzata intorno ad un doppio corpo scala centrale, collocata tra due chiostrine circolari, che formano un atrio d’ingresso e pianerottoli d’ingresso ad ogni piano. Lo schema distributivo del piano tipo comprende quattro alloggi situati negli angoli, tutti di dimensioni diverse: variano nella metratura dal bilocale destinato a studio all'appartamento più grande con tre camere e salone. Sulle due corti circolari si affacciano i bagni e gli ambienti di servizio degli appartamenti.
Info
- Progetto: 1962 -
- Esecuzione: 1962 - 1963
- Proprietà: Proprietà privata
Autori
- Strutture: cemento armato
- Materiale di facciata: mattoni di cotto sabbiati, calcestruzzo a faccia vista
- Coperture: piana
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
-
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Bene Francesco | 1965 | Palazzina in via dei Sansovino a Roma | L'Architettura. Cronache e Storia n. 118 | 234-239 | Si | |
| De Guttry Irene | 1978 | Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi | De Luca | Roma | 99 | No |
| Rossi Piero Ostilio | 1984 | Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1984 (I ed.) | Laterza | Roma-Bari | Scheda n. 143 | Si |
| Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore | 1988 | Italia. Gli ultimi trent'anni | Zanichelli | Bologna | 337; Scheda n. 55 | No |
| Rossi Piero Ostilio | 1991 | Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1991 (II ed.) | Laterza | Roma-Bari | Scheda n. 137 | Si |
| Rossi Piero Ostilio | 2000 | Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2000 (III ed.) | Laterza | Roma-Bari | Scheda n. 137 | Si |
| Aymonino Aldo | 2001 | La palazzina romana | Abitare n. 408 | 126-129 | No | |
| De Guttry Irene | 2001 | Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi | De Luca | Roma | 97 | No |
| Argenti Maria, Spesso Marco (a cura di) | 2001 | Architetture dimenticate del Novecento. Itinerari romani 1 | Prospettive | Roma | Scheda n. 12 | No |
| Vittorini Alessandra (a cura di) | 2004 | Dalle armi alle arti. Trasformazione e nuove funzioni urbane nel quartiere Flaminio | Gangemi | Roma | 66 | No |
| Mezzetti Carlo (a cura di) | 2008 | Il disegno della palazzina romana | Kappa | Roma | 130-131 | No |
| Rossi Piero Ostilio | 2012 | Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2011 (IV ed.) | Laterza | Roma-Bari | Scheda n. 137 | Si |
Criteri
| 1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
| 3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per il LazioTitolare della ricerca: Università degli studi di Roma "Sapienza"
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 28/02/2025
Revisori:
Alberto Coppo 2021



