FIERA INTERNAZIONALE DEL MARE - PADIGLIONE S O PALAZZO DELLO SPORT
Scheda Opera
- Comune: Genova
- Denominazione: FIERA INTERNAZIONALE DEL MARE - PADIGLIONE S O PALAZZO DELLO SPORT
- Indirizzo: Piazzale John Fitzgerald Kennedy N. 1
- Data: 1958 - 1963
- Tipologia: Fiere
- Autori principali: Leo Finzi
Descrizione
Il Padiglione S fa parte di un complesso espositivo costruito tra gli anni Cinquanta e Sessanta alla foce del fiume Bisagno, sfruttando una parte di costa esistente e ricavando il resto dell’area necessaria con colmate di terra e di macerie, per un’area di 300 mila metri quadri sottratta al mare. Il progetto del complesso urbanistico, affidato dall’Ente Autonomo Fiera del Mare a Luigi Carlo Daneri (con Chiari e Braccialini), prevedeva cinque fabbricati di grandi dimensioni: i lotti D, B, C, N e il Palazzo dello Sport che, con la sua pianta circolare di 160 metri di diametro, avrebbe dovuto ospitare manifestazioni e gare sportive, ed essere utilizzato come padiglione espositivo. Trovati i fondi per la realizzazione dell’opera, nel 1958 venne bandito il concorso nazionale per la realizzazione del Padiglione S che vedrà vincitori pari merito il gruppo capeggiato da Leo Finzi e quello dello stesso Daneri, in collaborazione con Pier Luigi Nervi e Antonio Nervi. Nonostante la vittoria ex aequo, fu il progetto di Leo Finzi, Lorenzo Martinoia, Remo Pagani e Franco Sironi ad essere realizzato.
Le dimensioni dell’edificio, in linea generale già definite dal Piano urbanistico di Daneri, lo resero il luogo “simbolo” di tutta la sistemazione della nuova Fiera del Mare: 160 metri di diametro e una luce tra i pilastri di 116 metri, per una superficie totale di 38.000 metri quadrati, con una capienza da sette a diecimila spettatori. L’edificio si organizza su due ordini concentrici di pilastri su cui si appoggiano i due moduli di gradinate disposte su tre livelli. Sul retro delle tribune corrono il piano terra e due piani destinati a esposizioni e a collegamento.
La pianta circolare e l’obbligo di lasciare il grande spazio centrale prevalentemente vuoto, in modo che potesse ospitare ogni tipo di manifestazione, concentrò l’attenzione dei progettisti sulla copertura, che è senza dubbio l’elemento più interessante dell’intera composizione. La copertura, per lasciare il piano terra libero da ingombri, è caratterizzata da una struttura autoportante a “ruota di bicicletta”, che si poggia alle estremità dei mensoloni della struttura grazie ad un anello di cemento armato. Per mezzo cioè di un elemento centrale che viene compresso da una doppia serie di cavi pretesi in acciaio, la struttura copre senza appoggi a terra uno spazio di 68 metri di diametro.
Il poliestere rinforzato utilizzato per la copertura esterna e la soluzione della parete vetrata che corre in maniera continua lungo tutto il piano terra dell’edificio, consentono una ottima illuminazione soprattutto degli spazi retrostanti le tribune, che dovevano essere destinati a mostre e manifestazioni culturali.
Info
- Progetto: 1958 - 1960
- Esecuzione: 1961 - 1963
- Tipologia Specifica: Padiglione espositivo
- Committente: Ente Autonomo Fiera del Mare
- Proprietà: Proprietà pubblico-privata
- Destinazione originaria: Palasport
- Destinazione attuale: Palasport
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Leo | Finzi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=43350 | SI |
Lorenzo | Martinoia | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Remo | Pagani | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Franco | Sironi | Collaboratore | Progetto | NO |
- Strutture: a pilastri in cemento armato e copertura in acciaio
- Coperture: in poliestere rinforzato con tegoloni di 28 metri
- Serramenti: in ferro
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: NCT 9
- Particella: 15
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Severino R. | 1964 | Palazzo Sport-Esposizioni a Genova | L' Architettura. Cronache e storia n. 105 | 160-163 | Si | |
Patrone P.D. | 1982 | Daneri | Sagep | Genova | 144-147 | No |
Spinelli Luigi (a cura di) | 1990 | Itinerario n. 59: Daneri e Genova | Domus n. 718 | No | ||
Ranzani Ermanno | 1991 | Genova | Domus n. 727 | 55 | No | |
Poleggi E. | 1992 | Genova. Guida all'architettura | Allemandi | Torino | 170-171 | No |
Razzi M. | 1992 | L'ulivo sul tetto: cent'anni di edilizia genovese tra storia e ricordo 1982-1992 | G. Gallery | Genova | 123-124 | No |
Lagomarsino L. | 2004 | Cento anni di architetture a Genova: 1890-2004 | Deferrari & Devega | Genova | 114 | No |
Moriconi M., Rosadini F. | 2004 | Genova 900. L'architettura del Movimento Moderno | Testo&Immagine | Torino | 47 | No |
Sirtori W. | 2013 | L'architettura di Luigi Carlo Daneri | Libraccio | Genova | 63-65 | No |
Franco Giovanna, Musso Stefano Francesco | 2016 | Architetture in Liguria dopo il 1945 | De Ferrari | Genova | 156 | No |
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la LiguriaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco
Scheda redatta da Camilla Repetti
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 18/04/2024
Revisori:
Mezzino Davide 2022