Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CIMITERO COMUNALE

Scheda Opera

  • Pianta complesso
  • Prospetti
  • Sezioni CC' e DD'
  • Pianta ingresso
  • Sezioni edifici di servizio
  • Vedute a volo d'uccello servizio
  • Vista dei loculi
  • Cappella
  • Schizzo 1
  • Comune: Santa Severina
  • Località: Località Altilia
  • Denominazione: CIMITERO COMUNALE
  • Indirizzo: Via Fontana
  • Data: 1975 - 1975
  • Tipologia: Cimiteri
  • Autori principali: Alessandro Anselmi
Descrizione

Il progetto per il cimitero di Altilia si inserisce all'interno di un ampio programma di riqualificazione della città di Santa Severina, che vede l'arch. Alessandro Anselmi coinvolto in cinque progetti. L'intervento consiste nell'ampliamento dell'impianto cimiteriale preesistente, di esigue dimensioni (18x27 m.) e ormai inadeguato a soddisfare i bisogni della piccola comunità di Altilia.
Come nel caso della Facoltà di Giurisprudenza di Catanzaro, Anselmi parte dall'archetipo del recinto, mutuato in questo caso dall'idea di un hortus conclusus: l'impianto preesistente, pur mantenendo i suoi caratteri originari, diviene il centro dell'organizzazione spaziale del nuovo ampliamento che, sviluppandosi lungo due direttrici ortogonali, racchiude tre campi di inumazione situati a quote diverse, una cappella cubica e a lato di questa due edifici per la tumulazione. All'esterno del recinto rettangolare si ergono due costruzioni cilindriche, che accolgono la camera mortuaria, i servizi igienici ed un piccolo ufficio. Il linguaggio utilizzato è lineare e geometrico, e gli elementi sono equilibrati e in piena armonia con il paesaggio.
Anche in questo progetto, Anselmi rimane fedele all'idea di un'architettura plurale, formata da diversi organismi riconoscibili che coabitano in uno stesso spazio, dove vengono progettati sia gli edifici che i vuoti che li contengono. L'architetto romano abbandona ancora una volta l'assolutismo dell'elemento architettonico isolato, ma immagina un luogo formato da diversi ambienti, che si inseriscono perfettamente nel paesaggio scosceso delle campagne crotonesi attraverso rapporti prospettici e sistemi di corrispondenze.
Tali suggestioni sono oggi, in parte, poco apprezzabili poiché, in fase di realizzazione, il disegno di Anselmi è stato chiaramente modificato: rimane fedele alla sua idea la parte posta a sud dell'impianto, in cui si nota la presenza della cappella cubica e dei campi di inumazione, mentre evidentemente diversa risulta la parte nord, in cui oggi sorgono le cappelle private e gli edifici di servizio che hanno sostituito gli originari a pianta cilindrica.
Le strutture sono realizzate in cemento armato e l'indagine a vista non evidenzia particolari segni di degrado.
Il complesso non risulta vincolato ai sensi della normativa vigente.

Info
  • Progetto: 1975 -
  • Esecuzione: - 1975
  • Committente: Amministrazione Comunale di Santa Severina
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione attuale: cimitero
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
G. Angotti Progetto architettonico Progetto NO
Alessandro Anselmi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=29322 SI
A. Mariani Collaboratore Progetto NO
Giuseppe Patanè Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: Cemento armato
  • Materiale di facciata: Cemento armato
  • Coperture: Cemento armato
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono

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Come nel caso della Facoltà di Giurisprudenza di Catanzaro, Anselmi parte dall'archetipo del recinto, mutuato in questo caso dall'idea di un hortus conclusus: l'impianto preesistente, pur mantenendo i suoi caratteri originari, diviene il centro dell'organizzazione spaziale del nuovo ampliamento che, sviluppandosi lungo due direttrici ortogonali, racchiude tre campi di inumazione situati a quote diverse, una cappella cubica e a lato di questa due edifici per la tumulazione. All'esterno del recinto rettangolare si ergono due costruzioni cilindriche, che accolgono la camera mortuaria, i servizi igienici ed un piccolo ufficio. Il linguaggio utilizzato è lineare e geometrico, e gli elementi sono equilibrati e in piena armonia con il paesaggio.
Anche in questo progetto, Anselmi rimane fedele all'idea di un'architettura plurale, formata da diversi organismi riconoscibili che coabitano in uno stesso spazio, dove vengono progettati sia gli edifici che i vuoti che li contengono. L'architetto romano abbandona ancora una volta l'assolutismo dell'elemento architettonico isolato, ma immagina un luogo formato da diversi ambienti, che si inseriscono perfettamente nel paesaggio scosceso delle campagne crotonesi attraverso rapporti prospettici e sistemi di corrispondenze. 
Tali suggestioni sono oggi, in parte, poco apprezzabili poiché, in fase di realizzazione, il disegno di Anselmi è stato chiaramente modificato: rimane fedele alla sua idea la parte posta a sud dell'impianto, in cui si nota la presenza della cappella cubica e dei campi di inumazione, mentre evidentemente diversa risulta la parte nord, in cui oggi sorgono le cappelle private e gli edifici di servizio che hanno sostituito gli originari a pianta cilindrica. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Anselmi Alessandro 1980 Occasioni d'Architettura Kappa Roma 53-65 Si
Moschini Francesco 1981 Architettura di frontiera Domus, n. 623 Milano 34-39 Si
Anselmi Alessandro 1981 Cinque progetti per Santa Severina paese della Calabria ionica Controspazio, n. 3-4 Milano 62 Si
Portoghesi Paolo 1983 Sulle fertili ceneri dell'ideologia. Il cimitero di Altilia Lotus International, n. 38 Milano 19-29 Si
Polano Sergio 1991 Guida all’architettura italiana del Novecento Electa Milano 528-529 Si
Conforti Claudia 1997 Alessandro Anselmi Architetto Electa Milano 63-65 Si
Guccione Margerita, Palmieri Valerio 2004 Alessandro Anselmi. Piano superficie progetto Motta Milano 70-74 Si
Martorano Francesca 2020 L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi Iiriti Reggio Calabria 195-196 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta complesso Pianta complesso Alessandro Anselmi, tratto da - Anselmi, Kappa 1980
Prospetti Prospetti Alessandro Anselmi, tratto da - Anselmi, Kappa 1980
Sezioni CC' e DD' Sezioni CC' e DD' Alessandro Anselmi, tratto da - Anselmi, Kappa 1980
Pianta ingresso Pianta ingresso Alessandro Anselmi, tratto da - Anselmi, Kappa 1980
Sezioni edifici di servizio Sezioni edifici di servizio Alessandro Anselmi, tratto da - Anselmi, Kappa 1980
Vedute a volo d'uccello servizio Vedute a volo d'uccello servizio Alessandro Anselmi, tratto da - Anselmi, Kappa 1980
Vista dei loculi Vista dei loculi E. Trunfio (2017)
Cappella Cappella E. Trunfio (2017)
Schizzo 1 Schizzo 1 Archivio MAXXI

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
MAXXI Patrimonio - Alessandro Anselmi Visualizza
Enciclopedia Treccani - Alessandro Anselmi Visualizza
Artribune - Alessandro Anselmi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato regionale per la Calabria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU
Responsabile scientifico: Francesca Martorano


Scheda redatta da Elena Trunfio
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 23/01/2025

Revisori:

Battaglia Laura 2022