Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI MARIA SANTISSIMA DI PORTO SALVO

Scheda Opera

  • Prospetto principale
  • Scorcio prospetto laterale
  • Abside
  • Portale d’ingresso
  • Portale d’ingresso
  • Vista assiale aula
  • Comune: Gioia Tauro
  • Denominazione: CHIESA DI MARIA SANTISSIMA DI PORTO SALVO
  • Indirizzo: Via Porto Salvo, N. 28
  • Data: 1995 - 1999
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Walter Emanuele Angelico
Descrizione

La chiesa sorge nella cosiddetta "Marina" di Gioia Tauro – quartiere povero e urbanisticamente poco significativo – nel sito di una precedente chiesa edificata nel 1948, dove è preceduta da una vasta piazza e posteriormente confina con un campo di calcio.
La chiesa sorge su di un'area di 6.984 mq, può contenere circa 1000 fedeli e ha un teatro annesso di 300 posti.
Vincoli di PRG limitavano a soli 2.220 mq l'area edificabile; il progettista per ovviare a tale penalizzante concessione ha adottato talune strategie progettuali: la più macroscopica è la grande aula liturgica che diventa ipogea per una metà della sua dimensione. Essa si accompagna ad un corpo edificato secondo modi tradizionali (murature e rivestimenti in pietra a lastre) che si configura come una sorta di grande trilite che accoglie visibilmente sul prospetto principale il corpo dell'aula ma con interposto una sorta di ponte ligneo reticolare che è molto ben visibile sul prospetto posteriore.
L'aula è di forma ellissoidale e la sua cuspide (presbiterio) sembra incastrarsi nel terreno; ad essa si giunge percorrendo la rampa d'ingresso inclinata verso il basso ed il portale bronzeo; due rampe ad essa contigue ed esterne hanno inclinazione opposta e conducono ad un ballatoio che conduce attraverso due porte al contro-coro (organo a canne) che sovrasta l'atrio ed una parte dell'aula.
Un fossato semicircolare – ottenuto con un muro continuo in calcestruzzo armato, stacca dal terreno circostante le pareti finestrate dell'aula dalle quali entra una buona quantità di luce. Il fossato interessa la metà più "superficiale" dell'edificio, non la parte presbiteriale delimitata da pareti continue nelle quali si scavano due cappelle poco profonde e molto decorate (mosaici); quella di destra accoglie l'effige della Madonna di Porto Salvo.
Il tetto dell'aula è una piattaforma unica, del tutto coincidente con la figura geometrica di base (ovoide) realizzato in travi lignee, secondo un sistema maggiore radiale che si irradia dal lanternino lucifero centrale verso il muro perimetrale dell'aula; un sistema ligneo minore, ad esso sottoposto a cerchi /ovoidi concentrici lo interseca formando figure trapezoidali variabili che accolgono travetti più piccoli incrociati che formano/richiamano i costoloni di altrettante volte a crociera.

Info
  • Progetto: 1995 - 1995
  • Esecuzione: 1999 - 1999
  • Committente: Diocesi di Oppido Mamertina
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione originaria: Edificio di culto
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Walter Emanuele Angelico Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://walterangelico.com/ SI
Paolo Martino Direzione lavori Esecuzione NO
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco; laterizio
  • Coperture: cemento armato
  • Serramenti: metallo; vetro
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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La chiesa sorge su di un'area di 6.984 mq, può contenere circa 1000 fedeli e ha un teatro annesso di 300 posti.
Vincoli di PRG limitavano a soli 2.220 mq l'area edificabile; il progettista per ovviare a tale penalizzante concessione ha adottato talune strategie progettuali: la più macroscopica è la grande aula liturgica che diventa ipogea per una metà della sua dimensione. Essa si accompagna ad un corpo edificato secondo modi tradizionali (murature e rivestimenti in pietra a lastre) che si configura come una sorta di grande trilite che accoglie visibilmente sul prospetto principale il corpo dell'aula ma con interposto una sorta di ponte ligneo reticolare che è molto ben visibile sul prospetto posteriore.
L'aula è di forma ellissoidale e la sua cuspide (presbiterio) sembra incastrarsi nel terreno; ad essa si giunge percorrendo la rampa d'ingresso inclinata verso il basso ed il portale bronzeo; due rampe ad essa contigue ed esterne hanno inclinazione opposta e conducono ad un ballatoio che conduce attraverso due porte al contro-coro (organo a canne) che sovrasta l'atrio ed una parte dell'aula.
Un fossato semicircolare – ottenuto con un muro continuo in calcestruzzo armato, stacca dal terreno circostante le pareti finestrate dell'aula dalle quali entra una buona quantità di luce. Il fossato interessa la metà più "superficiale" dell'edificio, non la parte presbiteriale delimitata da pareti continue nelle quali si scavano due cappelle poco profonde e molto decorate (mosaici); quella di destra accoglie l'effige della Madonna di Porto Salvo.
Il tetto dell'aula è una piattaforma unica, del tutto coincidente con la figura geometrica di base (ovoide) realizzato in travi lignee, secondo un sistema maggiore radiale che si irradia dal lanternino lucifero centrale verso il muro perimetrale dell'aula; un sistema ligneo minore, ad esso sottoposto a cerchi /ovoidi concentrici lo interseca formando figure trapezoidali variabili che accolgono travetti più piccoli incrociati che formano/richiamano i costoloni di altrettante volte a crociera.
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 23
  • Particella: 726
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Esterno porte in bronzo e portale in marmo Portone in bronzo raffigurante l'Annunciazione di Maria e la Morte di Gesù Francesco Arabia Bronzo Buono


Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Martorano Francesca 2020 L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi Iiriti Reggio Calabria 106-107 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetto principale Prospetto principale F. Marino - 2017
Scorcio prospetto laterale Scorcio prospetto laterale F. Marino - 2017
Abside Abside F. Marino - 2017
Portale d’ingresso Portale d’ingresso F. Marino - 2017
Portale d’ingresso Portale d’ingresso F. Marino - 2017
Vista assiale aula Vista assiale aula F. Marino - 2017

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato regionale per la Calabria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU
Responsabile scientifico: Francesca Martorano


Scheda redatta da Ferdinando Marino
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Battaglia Laura 2022