Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

COMPLESSO DELLA BANCA D'ITALIA

Scheda Opera

  • Vista della Banca e del corpo residenziale
  • Planimetria e pianta della Banca
  • Immagine del plastico del progetto originario
  • Vista di uno dei due corpi residenziali
  • Interno della Banca
  • Particolare dell’ingresso - foto 2012
  • Particolare della parete vetrata della Banca	- foto 2012
  • Vista del fronte su Piazza Risorgimento - foto 2015
  • Vista delle torri residenziali
  • Comune: Benevento
  • Denominazione: COMPLESSO DELLA BANCA D'ITALIA
  • Indirizzo: Piazza Risorgimento - Via Monteforte
  • Data: 1968 - 1973
  • Tipologia: Istituti di credito e assicurativi
  • Autori principali: Gerardo Mazziotti, Massimo Nunziata
Descrizione

Il complesso della Banca d’Italia occupa il versante orientale di Piazza Risorgimento, posizionato di fronte alla Scuola Mazzini di Frediano Frediani, a lato del Liceo Classico di Luigi Piccinato, venendo così a comporre un insieme di architetture moderne di qualità. L’imponente struttura occupa il lotto che era stato destinato alla sede della GIL, costruita negli anni ’30 del Novecento da Piccinato e Frediani e nel dopoguerra demolita.
Originariamente il progetto di Mazziotti e Nunziata prevedeva anche un lungo edificio per il commercio, poi non realizzato.
Una piastra rettangolare contiene i locali aperti al pubblico e gli uffici della banca e funge da basamento per due torri di abitazione di tre e cinque piani, con le sagome sfalsate in pianta, destinate a contenere alloggi signorili per i dirigenti e appartamenti di superficie più piccola per i funzionari dell’istituto.
Il risultato perseguito vuole prendere le distanze da qualsiasi retorica, così la banca è compresa tra superfici murarie con angoli smussati e generose vetrate a ritmo di partizione variato e presenta un tetto giardino. I due blocchi in elevazione denunciano la struttura a vista e il più alto si affaccia sulla piazza con ampie logge vetrate. La movimentata articolazione raggiunge unità nel trattamento delle murature, col cemento a faccia vista, che evidenzia la matrice lecurbuseriana di questa architettura in cui l’ispirazione progettuale ha trovato corrispondenza in una esecuzione impeccabile, cosa che poco sovente si è verificata nell’Italia meridionale del secondo dopoguerra.
Attualmente la Banca d’Italia ha chiuso la sede di Benevento, gli uffici sono inutilizzati e gli appartamenti per la quasi totalità non abitati.

Info
  • Progetto: 1968 -
  • Esecuzione: - 1973
  • Tipologia Specifica: servizi e abitazioni
  • Committente: Banca d’Italia
  • Proprietà: Proprietà Ente pubblico non territoriale
  • Destinazione originaria: Servizi e abitazioni
  • Destinazione attuale: Inutilizzato tranne pochi appartamenti
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Gerardo Mazziotti Progetto architettonico Progetto SI
Massimo Nunziata Progetto architettonico Progetto SI
Michele Pagano Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: cemento a vista; pareti vetrate
  • Coperture: piane
  • Serramenti: alluminio; legno per gli infissi
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Originariamente il progetto di Mazziotti e Nunziata  prevedeva anche un lungo edificio per il commercio, poi non realizzato.
Una piastra rettangolare contiene i locali aperti al pubblico e gli uffici della banca e funge da basamento per due torri di abitazione di tre e cinque piani, con le sagome sfalsate in pianta, destinate a contenere alloggi signorili per i dirigenti e appartamenti di superficie più piccola per i funzionari dell’istituto.
Il risultato perseguito vuole prendere le distanze da qualsiasi retorica, così la banca è compresa tra superfici murarie con angoli smussati e generose vetrate a ritmo di partizione variato e presenta un tetto giardino. I due blocchi in elevazione denunciano la struttura a vista e il più alto si affaccia sulla piazza con ampie logge vetrate. La movimentata articolazione raggiunge unità nel trattamento delle murature, col cemento a faccia vista, che evidenzia la matrice lecurbuseriana di questa architettura in cui l’ispirazione progettuale ha trovato corrispondenza in una esecuzione impeccabile, cosa che poco sovente si è verificata nell’Italia meridionale del secondo dopoguerra.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

In corso procedura di dismissione e privatizzazione del complesso

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Romano Francesco 1968 Benevento cerniera di sviluppo interregionale Filo Rosso editore Napoli 172-173 Si
AA. VV. 1970 I cento edifici della Banca d’Italia Edizioni Banca d’Italia Roma Si
Rosi Massimo 1973 Benevento, uffici e abitazioni della Banca d’Italia «L’architettura cronache e storia», n. 218 Roma 446-452 Si
De Fusco Renato 1996 La Campania. Architettura e Urbanistica del Novecento Electa Napoli Napoli 78 Si
Mazziotti Gerardo 2015 Gerardo Mazziotti, una vita da irriducibile irrequieto Clean edizioni Napoli 29-30 Si
Consolante Raimondo 2016 Benevento, architettura e città nel Moderno Clean edizioni Napoli 98-103 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista della Banca e del corpo residenziale Vista della Banca e del corpo residenziale
Planimetria e pianta della Banca Planimetria e pianta della Banca
Immagine del plastico del progetto originario Immagine del plastico del progetto originario
Vista di uno dei due corpi residenziali Vista di uno dei due corpi residenziali
Interno della Banca Interno della Banca
Particolare dell’ingresso - foto 2012 Particolare dell’ingresso - foto 2012
Particolare della parete vetrata della Banca	- foto 2012 Particolare della parete vetrata della Banca - foto 2012
Vista del fronte su Piazza Risorgimento - foto 2015 Vista del fronte su Piazza Risorgimento - foto 2015
Vista delle torri residenziali Vista delle torri residenziali

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP
Titolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore


Scheda redatta da
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 29/01/2025

Revisori:

Martina Massaro