EX MINISTERO DELLE FINANZE
Scheda Opera
- Comune: Roma
- Località:
- Denominazione: EX MINISTERO DELLE FINANZE
- Indirizzo: Viale Europa N. 242
- Data: 1957 - 1969
- Tipologia: Sedi di enti pubblici e istituzioni
- Autori principali: Cesare Ligini, Vittorio Cafiero, Renato Venturi, Guido Marinucci
Descrizione
Il progetto si inserisce in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960, periodo in cui la città si trova a fronteggiare la ridefinizione dell’Eur, rimasto incompleto a causa della guerra. Il commissario straordinario dell’Ente Autonomo, Virgilio Testa, con il suo piano di decentramento amministrativo, nel 1957, assegna, senza concorso pubblico, agli architetti Vittorio Cafiero, Cesare Ligini, Guido Marinucci e Renato Venturi, l’incarico del progetto di massima della nuova sede del Ministero delle Finanze.
La superficie dell’area è un rettangolo di 15400 mq ed è composto da cinque corpi di fabbrica, due bassi per gli uffici di rappresentanza e della Guardia di Finanza e tre torri, destinate alle direzioni generali ed agli archivi. Due piani interrati servono da parcheggi e locali tecnici, mentre le tre torri svettano di diciassette piani fuori terra, per un’altezza massima di circa 62 m. I tre corpi sono messi in relazione oltre che a piano terreno anche al primo livello, per mezzo di una struttura su pilastri con funzione connettiva. I due livelli ospitano quindi le aree distributive, mentre ai piani successivi si dislocano gli uffici. I servizi igienici ed i locali tecnici si collocano adiacenti ai sistemi connettivi verticali, quali scale ed ascensori, definendo una chiarezza di pianta che è priorità di progetto.
Tutte le misure, strutturali e architettoniche, fanno riferimento ad un unico modulo costruttivo comune di 1.35 m ad interasse variabile, leggibile in facciata ed all'interno, che scandisce le distanze tra le partizioni, i setti e gli infissi. Optare per questa concezione modulare ha permesso di raggiungere il tetto con grande rapidità (18 mesi), grazie anche all'uso di travi a spessore di solaio e di casseforme metalliche per il getto dei setti.
Ligini sceglie per i suoi volumi stereometrici una facciata continua (curtain wall) e prospetti indifferenziati, possibili grazie all'arretramento della struttura rispetto alla facciata ed allo sbalzo dei solai lungo tutto il perimetro di ciascuna torre. La struttura portante è particolare in quanto poggia su setti e non su pilastri come comunemente avviene: una soluzione per controventare le spinte orizzontali enfatizzate dalla configurazione lamellare degli edifici.
I corpi scala esterni sono un’aggiunta successiva, dovuta alle modifiche effettuate negli anni ’70 sulle normative di sicurezza degli edifici. Gli infissi sono costituiti da tre scomparti: due vetrate apribili a saliscendi ed uno inferiore in vetro operato con retrostante pannello isolante verniciato sulle due facce. Le pareti divisorie interne sono mobili, al piano attico la sala riunioni è coperta con lastre di alluminio anodizzato con un controsoffitto in legno.
Ormai abbandonato dagli uffici del Ministero delle Finanze, e di proprietà pubblica, alla fine del secolo scorso si pensa di trasformarlo in un albergo per il vicino centro congressi. Qualche anno e si cambia idea, con il coinvolgimento del Comune nel progetto “Campidoglio due“. Dopo un altro cambio di proprietà (Fintecna, in una cordata mista pubblico-privato), nel 2007 vengono avviati lavori di manutenzione straordinaria, con lo smontaggio degli infissi e la demolizione delle pareti interne.
È proprio in questo periodo che – nonostante il complesso fosse entrato a far parte della Carta per la qualità – viene proposta al consiglio comunale di Roma una variante urbanistica per permettere la demolizione delle torri, condizione per realizzare una “scatola di cristallo” progettata da RPBW. Ne scaturirono un dibattito intenso e uno scontro acceso, negli stessi mesi in cui veniva cancellata un’altra opera di Ligini, il velodromo costruito proprio per le Olimpiadi del 1960 e demolito nel 2008 dopo 40 anni di abbandono.
L’ipotesi estrema viene bocciata ma permane uno stato d’indecisione sul futuro uso che porta ad interrompere i lavori lasciando in dote un enorme scheletro vuoto, tanto evidente da meritarsi il soprannome di Beirut. Una situazione che, seppure in minima parte, è già cambiata. In attesa del cantiere vero e proprio, è stata realizzata una prima operazione, d’immagine: le torri sono state ricoperte con pannelli colorati che vorrebbero simboleggiare il futuro diverso e ritrovato. (da: http://ilgiornaledellarchitettura.com/web/2016/06/03/ri_visitati-lenta-rinascita-per-le-torri-delleur/)
Il complesso è stato oggetto di un concorso bandito nel 2015 dalla società Alfiere S.p.A. (società mista formata da Cassa Depositi e Prestiti e Tim S.p.A.) per la trasformazione degli edifici nei nuovi uffici di Tim S.p.A. Il progetto vincitore è stato redatto da un gruppo di professionisti guidati dallo Studio UNO-A Architetti Associati ed ha ricevuto, in attesa di realizzazione, il Primo Premio Progetti d'Italia 2020. Dopo l'uscita di Tim S.p.A. l'intervento prevede la sistemazione degli edifici in uffici da affittare a singole società.
Info
- Progetto: 1957 -
- Esecuzione: 1957 - 1969
- Committente: Eur S.p.A.
- Proprietà: Proprietà pubblica
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Vittorio | Cafiero | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Cesare | Ligini | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58193 | SI |
Guido | Marinucci | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Ugo | Milone | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Alfredo | Passaro | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Renato | Venturi | Progetto architettonico | Progetto | SI |
- Strutture: cemento armato, acciaio
- Materiale di facciata: pannelli prefabbricati leggeri
- Coperture: piana
- Stato Strutture: Mediocre
- Stato Materiale di facciata: Mediocre
- Stato Coperture: Mediocre
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Passero Alfredo | 1961 | Il complesso dei ministeri Finanziari all'E.U.R | L'Industria italiana del cemento n. 10 | 499-516 | Si | |
Ferri Pietro | 1962 | Nuova sede del Ministero delle Finanze | Edilizia moderna n. 75 | 1-12 | Si | |
Zevi Bruno | 1971 | Tre prismi per le finanze, in Cronache di architettura, vol. 3 | Laterza | Roma-Bari | 222-225; Scheda n. 241 | Si |
De Guttry Irene | 1978 | Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi | De Luca | Roma | 94 | No |
Polla Ermanno | 1979 | Il Palazzo delle Finanze di Roma capitale | Libreria dello Stato | Roma | Si | |
Ippolito Achille Maria | 1983 | Roma EUR 83. Storia ed analisi critica dell’architettura del Quartiere E.U.R. dal piano per l’E42 ai giorni nostri | Palombi | Roma | 49 | No |
Santangeli Claudio | 1985 | Il Ministero delle Finanze, in I Ministeri di Roma Capitale | Marsilio | Venezia | 125-135 | Si |
Sgarbi Vittorio | 1991 | Dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori. Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri | Bompiani | Milano | 68 | No |
Touring Club Italiano | 1993 | Guida d'Italia. Roma | Touring | Milano | 790 | No |
Scaglione Pino | 2000 | EUR a Roma. Controguida d'architettura | Testo & Immagine | Torino | 60-63 | No |
De Guttry Irene | 2001 | Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi | De Luca | Roma | 94 | No |
Muratore Giorgio | 2007 | Roma. Guida all'architettura | L'Erma di Bretschneider | Roma | 277 | Si |
Lupo Valeria (a cura di) | 2014 | Cesare Ligini Architetto | Prospettive | Roma | Si |
Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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SAN Archivi degli Architetti - Cesare Ligini | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per il LazioTitolare della ricerca: Università degli studi di Roma "Sapienza"
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/04/2024
Revisori:
Alberto Coppo 2021