SCUOLA ELEMENTARE GIUSEPPE UNGARETTI E SCUOLA MEDIA ANTONIO GRAMSCI
Scheda Opera
- Comune: Grugliasco
- Denominazione: SCUOLA ELEMENTARE GIUSEPPE UNGARETTI E SCUOLA MEDIA ANTONIO GRAMSCI
- Indirizzo: Via Leonardo da Vinci N. 135
- Data: 1961 - 1970
- Tipologia: Scuole
- Autori principali: Franco Berlanda
Descrizione
1. L’opera originaria
«Relazione tecnica scuola media.
I lavori per la costruzione del nuovo edificio da adibirsi a S. M. nel capoluogo di Grugliasco sono stati inclusi nel piano triennale di intervento del Ministero della Pubblica Istruzione e finanziati dal Ministero dei Lavori Pubblici per l’importo di L. 410.400.000.
L’edificio in oggetto sorgerà su di un’area di proprietà comunale avente una superficie di circa mq 9.000 a suo tempo dichiarata idonea dalla commissione provinciale per l’edilizia scolastica.
L’area è ubicata nella zona prevista dal piano regolatore per gli edifici a carattere scolastico; infatti a nord dell’area in oggetto e ad essa adiacente trova posto l’edificio della scuola elementare.
La nuova didattica della scuola dell’obbligo coinvolge necessariamente anche la struttura architettonica dell’edificio scolastico. Un certo “modo nuovo” di “far scuola” ha bisogno di uno spazio altamente qualificato nel quale le varie funzioni didattiche possano articolarsi ed interrelarsi mediante alcuni fulcri attivi di dinamismo critico.
L’interdisciplinarietà critica, per ora solo latente, negli edifici scolastici tradizionali a compartimenti stagni, è, senza dubbio, la base metodologica dei nuovi orientamenti didattici.
Per questa ragione i progettisti nell’accingersi alla compilazione del progetto della nuova scuola media di Grugliasco hanno cercato di superare la fase unicamente meta-progettuale del suddetto concetto informatore attraverso la realizzazione di spazi estroversi ed aperti in varie direzioni in modo da creare una ideale dinamica di vettori culturali che possano agire ed interagire in uno spazio apertamente sociale.
L’edificio scolastico, a piano campagna, si articola su vari livelli modulanti lo spazio di un determinato iter scolastico il cui centro emotivo è la fossa assembleare dell’aula magna che raggiunge quota (-1,85). A quota (+0,15) trovano posto i seguenti locali: l’alloggio del custode, un ingresso porticato esternamente, un ampio atrio polifunzionale e molto articolato comprende lo spazio esposizione lavori degli alunni ed un piccolo museo di scienze naturali.
Questo atrio supera il “momento” meramente funzionale di spazio d’ingresso per diventare uno spazio d’incontro ad “interazione culturale” e si proietta all’esterno diventando un giardino geometricamente concepito.
Sempre a quota (+0,15) trovano posto due grandi aule, una da adibirsi all’insegnamento delle applicazioni tecniche e l’altra dell’educazione artistica; conseguenti a queste due gruppi di aule speciali; gli uffici direzionali (presidenza e segreteria), due gruppi di servizi igienici divisi per sesso, uno scalone centrale aereo, l’aula magna a gradinate, completamente libera e a vista da entrambi i piani dell’edificio, intorno alla quale si snodano ideali percorsi anulari; oltre le gradinate è stato previsto un altro scalone aereo di smistamento verticale, un altro gruppo di servizi igienici ed un gruppo locale per visita medica. Proseguendo nel percorso si giunge ad una zona di funzioni prettamente sportive: sempre a quota (+0,15) due gruppi funzionali di servizio alle palestre comprendenti spogliatoi, docce e servizi igienici.
Da questa zona di servizio si scende mediante gradinate-tribuna per il pubblico allo spazio agonistico vero e proprio previsto a quota (-0,84). La doppia palestra, prevista con parete scorrevole centrale, si proietta all’esterno, coerentemente al concetto informatore dell’edificio, mediante un campo di pallacanestro all’aperto con previste gradinate per il pubblico.
Al primo piano a quota (+3,45) sono state previste 24 aule normali o unità didattiche disimpegnate da un corridoio a ballatoio aggettante sul vuoto dell’aula magna e dell’atrio. È stata prevista inoltre un ampia biblioteca circondata da zone “box” di studio individuale ed una scala cilindrica di servizio; i gruppi dei servizi igienici sono quattro e divisi per sesso.
La copertura è di tipo misto: piana in alcune zone ed a falde inclinate in altre, per permettere l’aereazione e l’illuminazione di determinati locali; sono state inoltre previste ad integrazione delle necessità funzionali suddette dei cupolotti trasparenti.
Le parti piane di copertura sono previste a doppia soletta impermeabilizzata con intercapedine ventilata.
La struttura portante del fabbricato è prevista in cemento armato con fondazioni continue su plinti. La struttura verticale è costituita da pilastri e setti portanti; quella orizzontale mista in travetti di calcestruzzo precompresso e laterizi; per le grandi luci sono previste travi incrociate e ribassate.
L’edificio, inteso come contenitore flessibile di determinate funzioni didattiche è stato previsto, sia per necessità di coerenza compositiva sia per necessità di un linguaggio architettonico chiaramente impegnato nell’attuale problematica della scuola, come un insieme omogeneo di materiali edilizi, nella fattispecie, cemento lasciato a vista per dichiarare esternamente la struttura del complesso edilizio e vetrate continue che come pelle neutra avvolgono volumi e spazi già di per se stessi qualificanti.
A protezione del sole sono previste tende alla veneziana internamente e serie di frangisole all’esterno.
All’interno dell’edificio i pavimenti saranno realizzati con materiali resilienti tipo preaflex e le pareti di alcuni locali rivestite fino a una certa altezza di materiale plastico lavabile; il resto verrà intonacato a platrio. Nei locali di servizio i pavimenti sono previsti in gres ceramico e le pareti rivestite di piastrelle di caolino colorato.
Le aperture vetrate sono previste con serramenti di alluminio e vetri semidoppi» (Franco Berlanda, Alberto Beveresco, Provincia di Torino, Comune di Grugliasco: Scuola media. Relazione tecnica, Torino 1970, Politecnico di Torino, DIST, Laboratorio di Storia e Beni culturali, Fondo Berlanda).
«La scuola (elementare) di Grugliasco, di chiaro impianto a griglia, reca le più aggiornate tendenze di scuola aperta e si impone su parte del tessuto urbano; il linguaggio risente dell’impostazione progettuale veneziana di Berlanda, che ha avuto come riferimento Carlo Scarpa e Luigi Samonà» (Agostino Magnaghi, Mariolina Monge, Luciano Re, Guida all’architettura moderna di Torino, Celid, Torino 2005, p. 243).
2. Consistenza dell’opera al 2019
Scuola elementare Giuseppe Ungaretti
Oggi l’edificio appartiene all’Istituto Comprensivo “Di Nanni” di Grugliasco.
Pur essendo ancora utilizzato, non presenta un ottimo stato di conservazione: le superfici esterne del fabbricato presentano infatti differenti forme di degrado, dovute principalmente alla mancanza di manutenzione. In particolar modo, appaiono evidenti il distacco di buona parte dello strato superficiale di intonaco e l’erosione dei mattoni ad esso sottostanti. Anche gli elementi metallici risultano particolarmente ammalorati (nello specifico si vedano le condizioni della copertura della scala di emergenza sul retro dell’edificio).
Scuola media Antonio Gramsci
A differenza della Scuola elementare Giuseppe Ungaretti, la Scuola media Gramsci non è attualmente utilizzata e risulta in pessimo stato di conservazione. Evidente lo stato di abbandono dell’edificio sia all’esterno che all’interno.
(Scheda a cura di Giulia Beltramo, DAD - Politecnico di Torino)
Info
- Progetto: 1961 -
- Esecuzione: - 1970
- Committente: Comune di Grugliasco
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: Edifici scolastici
- Destinazione attuale: Edifici scolastici
Autori
| Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Franco | Berlanda | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://ilgiornaledellarchitettura.com/2019/10/01/franco-berlanda-1921-2019/ | SI |
| Alberto | Beverasco | Progetto architettonico | Progetto | NO |
- Strutture: La struttura portante del fabbricato è in cemento armato con fondazioni continue su plinti. La struttura verticale è costituita da pilastri e setti portanti; quella orizzontale mista in travetti di calcestruzzo precompresso e laterizi; per le grandi luci
- Materiale di facciata: Cemento armato a vista e vetrate continue
- Coperture: La copertura è di tipo misto: piana in alcune zone ed a falde inclinate in altre, per permettere l’aereazione e l’illuminazione di determinati locali; sono stati inoltre previsti, ad integrazione delle necessità funzionali, cupolotti trasparenti. Le part
- Serramenti: Serramenti in alluminio
- Stato Strutture: Mediocre
- Stato Materiale di facciata: Cattivo
- Stato Coperture: Cattivo
- Stato Serramenti: Cattivo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
- 1961 Inizio progetto Scuola Elementare Giuseppe Ungaretti - 1964 Fine lavori Scuola Elementare Giuseppe Ungaretti - Agosto 1970 Fine lavori Scuola Media Antonio Gramsci
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Magnaghi Agostino, Monge Mariolina, Re Luciano | 2005 | Guida all’architettura moderna di Torino | Celid | Torino | 243 | No |
| Giusti Maria Adriana, Tamborrino Rosa | 2008 | Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006) | Allemandi | Torino | 168 | No |
Allegati
Criteri
| 1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il PiemonteTitolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Maria Adriana Giusti, Gentucca Canella (DAD)
Scheda redatta da Giulia Beltramo
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 24/01/2025
Revisori:
Mezzino Davide 2021



















