Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

RIONE GEMITO

Scheda Opera

  • Veduta
  • Pianta
  • Fotomontaggio con stazione metropolitana
  • Comune: Napoli
  • Località: Vomero
  • Denominazione: RIONE GEMITO
  • Indirizzo: Via Saverio Altamura, Via Case Puntellate, Via Simone Martini, Via San Giacomo de' Capri
  • Data: 1946 - 1948
  • Tipologia: Quartieri
  • Autori principali: Marcello Canino
Descrizione

Primo quartiere progettato per la Ricostruzione e la Bonifica Edilizia, il Rione Gemito sorse su delle preesistenti platee in cemento armato realizzate durante la guerra per edificare case per ‘senza tetto’ in un’area prevista nel PRG del 1939 come completamento dei quartieri Vomero-Arenella. A fine conflitto, il Provveditorato alle Opere Pubbliche bandì un concorso, vinto da Marcello Canino e Alfredo Sbriziolo. Tranne che per il rione Traiano, inquadrato nel Piano del 1958, tutti gli altri progetti di Canino ebbero quale costante riferimento il Piano del 1939, da lui ritenuto valido e operativo. Il quartiere si compone di ventinove edifici a sei piani, con due scale ognuna a servizio di due alloggi per piano, disposti in linea in più file, lungo una croce di strade orientate secondo i punti cardinali. Ai lati di via Altamura la disposizione a doppia fila determina due viali interni paralleli. Da rilevare la preminenza del rapporto edificio-strada, risolto con lo studio d’impianto e, a livello architettonico, con la sovrapposizione dei loggiati dei prospetti sulla strada o sui viali. I corpi di fabbrica sono caratterizzati unicamente dalle logge che animano i blocchi parallelepipedi. Nota Carughi (2010), «è evidente la povertà espressiva degli edifici e anche l'estraneità di questi rispetto alle strade, determinata da un'organizazzione chiusa dei gruppi di fabbricati, da una disposizione ripetitiva e poco attenta ai giusti rapporti tra aree e blocchi edilizi e, infine, dall'assenza di strutture commerciali e di servizio».

Info
  • Progetto: 1946 -
  • Esecuzione: - 1948
  • Tipologia Specifica: edilizia residenziale pubblica e convenzionata
  • Committente: Provveditorato alle OO.PP
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: Residenziale
  • Destinazione attuale: Residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Marcello Canino Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/marcello-canino/?search=Canino%2C%20Marcello SI
Alfredo Sbriziolo Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: piana
  • Serramenti: legno; metallo
  • Stato Strutture: Discreto
  • Stato Materiale di facciata: Discreto
  • Stato Coperture: Discreto
  • Stato Serramenti: Discreto

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Canino Marcello 1948 La ricostruzione edilizia nella Campania e nell’Italia meridionale, in «Edilizia moderna», nn. 40-42 98-109 Si
Cosenza Luigi 1950 Esperienze d’architettura Macchiaroli Napoli No
Stenti Sergio 1993 Napoli moderna. Città e case popolari 1968-1980 Clean Napoli 123-125 Si
Pagano Lilia 1994 Case popolari in via Gemito, in Belfiore Pasquale, Gravagnuolo Benedetto, Napoli. Architettura e urbanistica del Novecento Laterza Roma-Bari 224 Si
Castagnaro Alessandro 1998 Architettura del Novecento a Napoli Edizioni Scientifiche Italiane Napoli 149 Si
Cigala Carolina 2005 Quartieri residenziali e il villaggio al Faito, in Stenti Sergio (a cura di), Marcello Canino 1895/1970 Clean Edizioni Napoli 221-222 Si
Carughi Ugo 2010 Rione Gemito, in Stenti Sergio, Cappiello Vito (a cura di), Napoli Guida e dintorni. Itinerari di architettura moderna Clean edizioni Napoli 190 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Veduta Veduta Giuseppe Albano
Pianta Pianta
Fotomontaggio con stazione metropolitana Fotomontaggio con stazione metropolitana

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP
Titolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore


Scheda redatta da Ugo Carughi
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 04/04/2024