CHIESA DI NOSTRA SIGNORA DI BONARIA
Scheda Opera
- Comune: Roma
- Località: Ostia
- Denominazione: CHIESA DI NOSTRA SIGNORA DI BONARIA
- Indirizzo: Via Nostra Signora di Bonaria N. 2, via dell'Appagliatore
- Data: 1967 - 1982
- Tipologia: Edifici per il culto
- Autori principali: Francesco Berarducci
Descrizione
Nel 1967 il Vicariato di Roma tramite la Pontificia Opera per la Preservazione della Fede e la Provvista di nuove chiese in Roma bandì un concorso per costruire nuove parrocchie nelle zone periferiche della città, a seguito della riforma liturgica emanata dal Concilio Vaticano II. Il bando evidenziava quattro aree periferiche nei quadranti Nord, Sud, Est e Ovest della città di Roma, nelle quali erano auspicabili interventi di riqualificazione che comprendessero anche la costruzione di nuove parrocchie che accogliessero circa 1200 fedeli.
Le nuove chiese, oltre ai locali per le attività liturgiche, avrebbero dovuto comprendere spazi per l’oratorio, dei magazzini con servizi igienici e attrezzature sportive e ricreative, ma senza superare il limite di spesa di circa 250 milioni di lire. Per la zona di Ostia con il Piano di Zona n. 55 era già stato programmato un intervento di riqualificazione, per cui oltre alla nuova chiesa, sarebbero state costruite scuole, mercati e altre infrastrutture. La nuova parrocchia quindi, oltre a interpretare le nuove prescrizioni liturgiche della Riforma, come ad esempio la posizione dell’altare, avrebbe dovuto tener conto anche dell’alta densità abitativa prevista dal Piano di Zona.
Il progetto vincitore fu quello presentato dal gruppo di lavoro composto da Berarducci, Monaco e Rinaldi, che, con alcune modifiche, venne realizzato 15 anni dopo e inaugurato nel 1982 dal Cardinale Vicario Ugo Poletti. L’idea architettonica di base rifiuta il tradizionale ruolo della chiesa come emergenza volumetrica, ma pensa al vuoto come unica soluzione possibile all'interno di tanti “pieni” che avrebbero dovuto circondare l’area: l’edificio si presenta come un grande piano inclinato verso il mare per permettere la visuale in quella direzione, sollevato da terra di qualche metro, sotto il quale si trovano, in parte scavati nel terreno, gli spazi per la liturgia e per i servizi parrocchiali.
La pianta del complesso parrocchiale è pensata attraverso la combinazione di due forme geometriche diverse: l’aula e gli altri ambienti destinati alla liturgia sono disposti in forme circolari, mentre per gli ambienti di servizio è stata scelta la matrice quadrata. Le funzioni principali dell’altare, della cattedra e del tabernacolo sono proiettate verso l’esterno tramite dei volumi tronco-conici che fuoriescono dalla superficie continua della copertura inclinata. Alcuni di questi volumi lasciano penetrare la luce dall’alto creando viste molto suggestive.
L’edificio è realizzato in cemento armato a vista con finiture in materiali semplici e poveri; questo, insieme all'impiego di arredi semplici e all'uso sapiente della luce, conferisce alla chiesa un particolare carattere di misticismo austero, tipico delle chiese cistercensi.
Info
- Progetto: 1967 -
- Esecuzione: 1967 - 1982
- Committente: Pontificia Opera per la Preservazione della Fede e la Provvista di nuove chiese in Roma
- Proprietà: Proprietà Ente religioso
Autori
| Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Francesco | Berarducci | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://collezionearchitettura.maxxi.art/patrimonio/afa5b1e8-40f7-485a-8b1d-c49018090188/berarducci-francesco | SI |
| Giorgio | Monaco | Progetto architettonico | Progetto | NO | ||
| Giuseppe | Rinaldi | Progetto architettonico | Progetto | NO |
- Strutture: cemento armato
- Materiale di facciata: intonaco, calcestruzzo faccia a vista
- Coperture: piano inclinato
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
La chiesa è stata successivamente ampliata con un intervento in cemento armato, rifinito in intonaco, su progetto di F. Breccia Fratadocchi dell’Ufficio tecnico dell'Opera Romana per la Preservazione della Fede e la Provvista di nuove chiese in Roma, che ne ha profondamente alterato il prospetto orientale.
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1968 | L'Architettura. Cronache e Storia n. 152 | Si | ||||
| Unione Romana Ingegneri e Architetti | 1971 | La Terza Roma | Palombi | Roma | 127-128 | No |
| 1984 | L'Architettura. Cronache e Storia n. 346-347 | Si | ||||
| Rossi Piero Ostilio | 1984 | Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1984 (I ed.) | Laterza | Roma-Bari | Scheda n. 201 | Si |
| Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore | 1988 | Italia. Gli ultimi trent'anni | Zanichelli | Bologna | 355; Scheda n. 113 | No |
| Rossi Piero Ostilio | 1991 | Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1991 (II ed.) | Laterza | Roma-Bari | Scheda n. 190 | Si |
| Sgarbi Vittorio | 1991 | Dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori. Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri | Bompiani | Milano | 43 | No |
| Alfani Antonio | 1994 | Architettura di Francesco Berarducci. Materiali e linguaggio | Edilizia popolare n. 236 | 28-657 | No | |
| Chiarini Carlo | 1994 | Francesco Berarducci architetto | Ricerca e progetto n. 3 | 34-39 | No | |
| Moltedo Aida, La Franca Paolina (a cura di) | 1995 | Disegni di architetture. Schizzi e studi di opere romane dal dopoguerra agli anni Ottanta | Gangemi | Roma | 100-101 | No |
| Pontificia Opera per la preservazione della fede e la provvista di nuove chiese in Roma | 1996 | Guida alle nuove Chiese di Roma | Gangemi | Roma | 58-59 | Si |
| Rossi Piero Ostilio | 2000 | Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2000 (III ed.) | Laterza | Roma-Bari | Scheda n. 190 | Si |
| Petracci Annalisa | 2006 | Nostra Signora di Bonaria, in Mavilio Stefano (a cura di), Guida all'architettura sacra. Roma. 1945-2005 | Electa | Milano | 174 | Si |
| Creti Luca | 2008 | Il lido di Ostia | Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Libreria dello Stato | Roma | No | |
| Rossi Piero Ostilio | 2012 | Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2011 (IV ed.) | Laterza | Roma-Bari | Scheda n. 190 | Si |
Fonti Archivistiche
| Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
|---|---|---|---|---|
| Fondo Francesco Berarducci | Francesco Berarducci | MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma | Concorso progetti nuove chiese in Roma. Area Ostia Lido Nord. Chiesa di Santa Maria di Bonaria, Ostia Lido (RM) |
Criteri
| 1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
| 2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
| 4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
| 7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per il LazioTitolare della ricerca: Università degli studi di Roma "Sapienza"
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 27/02/2025
Revisori:
Alberto Coppo 2021



