RISALITA MECCANICA ALL'INTERNO DELLA ROCCA PAOLINA
Scheda Opera
- Comune: Perugia
- Denominazione: RISALITA MECCANICA ALL'INTERNO DELLA ROCCA PAOLINA
- Indirizzo: Piazza Partigiani; Piazza Italia
- Data: - 1983
- Tipologia: Interventi di recupero e trasformazione
- Autori principali: Ufficio tecnico Comune di Perugia
Descrizione
L’intervento rappresenta la prima significativa opera realizzata a seguito del programma varato negli anni settanta dall’Amministrazione comunale perugina con lo scopo di migliorare l’accessibilità pedonale del centro storico; tale programma prevede la riduzione del traffico veicolare privato e pubblico all’interno del centro storico mediante la realizzazione di nuovi parcheggi e la realizzazione di quattro percorsi pedonali meccanizzati. Tra questi, quello della risalita all’interno della Rocca Paolina è considerato di importanza prioritaria, visti i volumi di traffico pedonale serviti e la possibilità di rivitalizzare gli spazi interni della Rocca, prima utilizzata solo a scopi turistici, successivamente arricchita da spazi espositivi da destinare a manifestazioni culturali diversificate.
La risalita prevede il collegamento tra piazza Italia e piazza Partigiani mediante un percorso meccanizzato, che ha una lunghezza di circa 400 metri e consente di superare un dislivello pari a 50 metri, con tempi di percorrenza variabili da dieci a dodici minuti. Da piazza Partigiani il percorso fronteggia via del Parione, costeggiando successivamente per un breve tratto via del Circo, per poi entrare in una breve galleria, dalla quale si accede a piazza del Circo e all’interno della quale sono collocati alcuni ritrovamenti storici; dopodiché il percorso si innesta all’interno della Rocca, uscendo sotto i portici del Palazzo della Provincia, in quota con il centro della città alta.
All’interno della Rocca si collocano il CERP (Centro Espositivo della Rocca Paolina), gestito dalla Provincia di Perugia e permanentemente adibito a mostre d’arte contemporanea e la Sala Cannoniera del Comune di Perugia, anch’essa luogo destinato alle esposizioni. Percorrendo le scale mobili da Piazza Italia si incontrano una serie di opere d’arte: Il “Monumento ai democratici umbri vittime dello squadrismo fascista 1921-1922” risalente al 1985 di Romeo Mancini, “Il Grande Nero”, una delle opere più imponenti realizzate da Alberto Burri e donate dall’artista alla città nel 1984 e “Volo di colombe”, una scultura di Massimo Pierucci in memoria del pacifista olandese Olof Palme. L’opera ha subìto inoltre un recente intervento di restyling, in cui Paolo Tramontana ha raffigurato, stilizzandoli, i principali monumenti della città, realizzati su pareti lisce e monocromatiche.
L’intervento consente di rispondere alla problematica relativa al superamento del dislivello esistente tra il centro storico e il resto della città, garantendo un percorso fruibile dai pedoni in totale sicurezza e rapidità e prevedendo la valorizzazione dello spazio archeologico della Rocca Paolina, all’interno del quale transitano oggi circa 20 mila persone al giorno e che costituisce il teatro degli eventi culturali della città.
Info
- Progetto: -
- Esecuzione: 1980 - 1983
- Committente: Comune di Perugia
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: risalita meccanica
- Destinazione attuale: risalita meccanica
Autori
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti: Vincolo paesaggistico (D. Lgs. 42/2004, artt. 136, 142)
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
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Interno | Scultura | "Monumento ai democratici umbri vittime dello squadrismo fascista 1921-1922" | Romeo Mancini | Ferro | |||
Interno | Decorazioni pittoriche | Raffigurazioni stilizzate dei monumenti di Perugia | Paolo Tramontana | ||||
Interno | Scultura | "Il Grande Nero" | Alberto Burri | Ferro | |||
Interno | Scultura | "Volo di colombe" | Massimo Pierucci | Ferro |
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Comune di Perugia | 1979 | Centro storico, trasporti alternativi e relative infrastrutture | Tipografia Comune di Perugia | Perugia | Si | |
Comune di Perugia | 1980 | Atti del Convegno "L'antico quartiere Baglioni e la Rocca Paolina: mobilità e riuso" tenutosi a Perugia, Palazzo dei priori 19-20/6/1982 : attuazione di un progetto per un nuovo modello di città | Tipografia Comune di Perugia | Perugia | Si | |
1982 | Progetto Perugia | L'architettura cronaca e storia n. 324 | Venezia | 713 | No | |
1983 | Un nuovo sistema di trasporto pubblico di Perugia | Casabella n. 497 | Milano | 28 | No | |
Comune di Perugia | 1985 | Mobilità e relative infrastrutture nella città di Perugia | Tipografia Comune di Perugia | Perugia | 23-26 | Si |
Belardi Paolo | 1987 | Organizzazione urbana e pedonalità | Abacus n. 11 | 34-35 | Si | |
Belardi Paolo | 1988 | Centro storico e viabilità alternativa | L'industria delle costruzioni n. 199 | Roma | 28-29 | Si |
Belardi Paolo | 1989 | Perugia : la metropolitana pedonale | Paesaggio Urbano n. 0 | Roma | 66-75 | Si |
Belardi Paolo | 1991 | Connessioni urbane: percorsi pedonali meccanizzati per i centri storici | Parametro n. 182 | Faenza | 46-47 | Si |
1993 | Se qualcuno vuole chiamarlo moderno | Casabella n. 607 | Milano | 43 | No | |
1994 | Risalire la città | Domus n. 759 | Rozzano (MI) | 107 | Si | |
1994 | Riutilizzo dello spazio sotterraneo della città medioevale di Perugia | Werk, Bauen+Wohnen n. 48 | Zurigo | 18-21 | Si | |
Belardi Paolo | 2006 | "L'architettura 1969-1980" in Carlo Ponti Antonio, Bonomi Giorgio, Terzetti Maurizio, Boco Fedora, Nardon Paolo (a cura di), "Terra di Maestri. Artisti Umbri del Novecento V. 1969-1980" | EFFE Fabrizio Fabbri Editore | San Sisto (PG) | 71-72 | No |
Pisani Mario | 2007 | "Lineamenti di storia dell'architettura contemporanea. Umbria 1981-2000" in Ponti Antonio Carlo, Bonomi Giorgio, Boco Fedora, Nardon Paolo (a cura di), "Terra di Maestri. Artisti umbri del Novecento VI. 1981-2000 e ultime generazioni" | EFFE Fabrizio Fabbri Editore | San Sisto (PG) | 77-78 | No |
Belardi Paolo | 2012 | "Profilo storico dell'architettura umbra del Novecento. Dal lessico quotidiano delle case operaie di Terni all'astrazione metafisica delle piazze pubbliche di Perugia" in Belardi Paolo, Menchetelli Valeria (a cura di), "Da case popolari a case sperimentali" | EFFE Fabrizio Fabbri Editore | San Sisto (PG) | 64 | No |
Belardi Paolo, Bianconi Fabio | 2012 | Sostenibilità e/è bellezza | EFFE Fabrizio Fabbri Editore | San Sisto (PG) | 33-34 | No |
Barcaccia Stefano | 2014 | Temi di città. Perugia/Architetture 1950-2014 | Comune di Perugia | Perugia | 18-19 | Si |
Belardi Paolo | 2014 | "Sopra-sotto-lungo il minimetrò" in Belardi Paolo (a cura di), "NAU Novecento Architettura Umbria" | Il Formichiere | Foligno (PG) | 314-317 | No |
Belardi Paolo, Martini Luca, Menchetelli Valeria | 2020 | "La rocca Paolina di Perugia. Da baluardo dell’inaccessibilità a landmark dell’accessibilità" in Navarro Palazón Julio, García-Pulido Luis José (a cura di) Defensive Architecture of the Mediterranean Vol XII | Università di Granada | Granada (ES) | 1053-1060 | Si |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'UmbriaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi
Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 29/01/2025
Revisori:
Battaglia Laura 2021