SCUOLA MEDIA «GIACOMO SAUDINO»
Scheda Opera
- Comune: Valchiusa
- Denominazione: SCUOLA MEDIA «GIACOMO SAUDINO»
- Indirizzo: Strada Lime N. 3 (regione Lime)
- Data: - 1964
- Tipologia: Scuole
- Autori principali: Nello Renacco
Descrizione
Il comprensorio sul quale è stato dapprima progettato e poi costruito il complesso scolastico, è situato idealmente nel baricentro dei Comuni dell’alta Valchiusella, in uno splendido lotto a verde completamente esposto a sud, sud – est, e con lieve pendenza verso mezzogiorno, facilmente raggiungibile sia dall’abitato di Vico Canavese, posto a nord ovest rispetto al complesso scolastico, che dalla sottostante via Circonvallazione.
Da una semplice analisi in pianta, è possibile osservare che l’edificio scolastico è articolato su quattro distinti blocchi edilizi.
Il primo corpo, posto sulla sommità del pendio, in direzione nord, si compone di molteplici locali e nella fattispecie dei seguenti: ingresso, bussola, atrio, guardiola: questo è lo spazio che ogni mattina riceveva decine di studenti e che ogni sera li congedava per il loro ritorno a casa; non possono mancare ovviamente la sala professori, la sala presidenza, l’ufficio per la segreteria, nonché spazi riservati per ambulatorio, servizi igienici e locali adibiti ad aule scolastiche; Il primo blocco è l’unico che si sviluppa su due piani, uno fuori terra come precedentemente descritto, ed uno entro terra ospitante la centrale termica e locali di deposito.
L’edificio si sviluppa verso sud, ove – ramificati sul corridoio centrale che costituisce una vera e propria spina dorsale per l’intero fabbricato – prendono posto dapprima il blocco 2 posto ad ovest, e poi il blocco 3 sfalsato ed ubicato ad est. In tali blocchi trovano posto n.ro 3 aule normali (mq 8,00 x 6,00) e n. 1 aula grande (10,00 x 8,00) adiacenti l’una all’altra, poste in pieno sud e disimpegnate da ampio corridoio sul lato nord, tale da consentire anche l’accesso alla zona servizi. Sull’esterno delle predette aule si sviluppa un ampio porticato coperto.
Il quarto blocco è costituito invece dalla palestra vera e propria, corredata dei necessari spogliatoi e servizi. Quest’ultima è direttamente collegata con gli spazi esterni dedicati agli esercizi fisici ed al campo da gioco.
I quattro blocchi sono fra loro collegati da un corridoio che – a mezzo di un sistema di scale a rampa unica – consente di inserirli nella particolare situazione orografica del versante, minimizzando gli spostamenti di terra ed evitando la realizzazione di costosi muri di sostegno.
Tutta l’area limitrofa ai quattro blocchi, fino al raggiungimento dei confini del comprensorio, è attualmente mantenuta a prato con alberi di alto fusto; tali superfici verdi furono sapientemente previste in fase progettuale per evitare che col tempo la scuola venisse compressa dal solito infittirsi di costruzioni di diverso uso, nonché per consentire la disponibilità di spazi adatti ad esercitazioni esterne, che potrebbero tornare utili in caso di indispensabili ampliamenti della struttura stessa.
L’articolazione planimetrica appena descritta, deriva altresì da esigenze funzionali. E’ per tali ragioni che il blocco ospitante ingresso / direzione è posto il più vicino possibile al punto di confluenza degli allievi mediante gli scuolabus; allo stesso modo le aule, usufruendo della favorevolissima posizione, dispongono di una formidabile vista panoramica a sud, senza alcun tipo di intralcio visivo in virtù dello sviluppo decrescente del versante. Analogamente, la palestra, con le sue attrezzature per gli esercizi fisici esterni, con il suo posizionamento nell’estremità meridionale del lotto, contribuisce ad ampliare al massimo la zona di verde compresa fra il plesso scolastico e l’edificio industriale sottostante.
Dal punto di vista strutturale, il complesso originario è realizzato con muri in calcestruzzo a vista, costituiti dall’alternanza di elementi lisci e rigati di colore bianco. Tutta la struttura è votata all’estrema semplicità di forme e materiali, ma allo stesso tempo presenta una forte e consolidata identità. L’edificio dispone di una copertura piana, adeguatamente coibentata e dotata di manto impermeabilizzante.
Info
- Progetto: -
- Esecuzione: 1962 - 1964
- Proprietà: Proprietà pubblica
Autori
- Strutture: Calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: calcestruzzo armato a vista liscio e rigato
- Coperture: piana
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
L’edificio non ha subito modifiche significative (all’esterno) rispetto all’impianto originale, eccetto che per la sostituzione - in più fasi - dei serramenti, e per gli adeguamenti impiantistici, che hanno portato alla realizzazione di un nuovo sfiato in acciaio (con scollegamento del camino-torre originario, in calcestruzzo armato). Le coperture sono state in parte rifatte, mantenendo il profilo piano. Inalterato il felicissimo rapporto con il sito in forte pendenza, tuttora caratterizzato da prati ben curati, sentieri e da un’apertura verso il paese non interrotta da recinzioni.
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Pedio Renato | 1968 | L'Architettura - Cronache e Storia, XIII n. 148 | 636-641 | Si | ||
| 1972 | Targa IN/ARCH regionale ai progettisti e realizzatori | l'Architettura - Cronache e Storia, XVII n. 197; targa IN/ARCH regionale ai progettisti e realizzatori | 752 | Si | ||
| Stoppino Giotto, Casati Cesare (a cura) | 1972 | Itinerario edificio inserito nell’Itinerario Domus dell'architettura italiana; 7 architetture torinesi, 7 nel canavese | Domus n. 506 | 3 - 10 | Si |
Criteri
| 2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. |
Sitografia ed altri contenuti online
| Titolo | Url |
|---|---|
| Museo Torino - Nello Renacco | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento di progettazione Architettonica
Responsabile scientifico: Carlo Olmo
Scheda redatta da
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 18/02/2025
Revisori:
Mezzino Davide 2022


















