Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

ISTITUTO TECNICO G. BARUFFI

Scheda Opera

  • Prospetto verso valle
  • Pianta. Piano ingresso principale
  • L’edificio in costruzione. Fronte verso la valle.
  • L’edificio in costruzione. Affaccio verso la funicolare.
  • Fronte verso la valle
  • Vista aerea di Mondovì Piazza con il complesso dell’Istituto Baruffi in basso
  • Fronte verso la valle
  • Fronte verso la valle
  • Fronte verso la valle
  • Fronte verso la valle
  • Fronte verso la valle
  • Vista laterale
  • Vista verso valle
  • Fronte verso la valle
  • Dettaglio della facciata
  • Vista laterale
  • Ortofoto, 2020
  • Comune: Mondovì
  • Località: Mondovì Piazza-Città degli Studi
  • Denominazione: ISTITUTO TECNICO G. BARUFFI
  • Indirizzo: Via Enzo Tortora N. 48
  • Data: 1962 - 1969
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Roberto Gabetti, Aimaro Isola
Descrizione

1. Opera originaria
«L’edificio sorge nella zona alta della città di Mondovì, Piazza, nella quale già si trova raccolto quel complesso di scuole superiori, collegi, edifici rappresentativi, che dà luogo ad un ambiente urbano particolarmente qualificato ed adatto alla nuova scuola.
Il lotto (superficie complessiva di mq. 10.870, superficie costruita in progetto mq. 1.540, rapporto di copertura 1/7) ha un andamento triangolare con pendenze fortemente accentuate da est ad ovest. Confina ad est con gli edifici delle scuole medie dell’Istituto Magistrale, a sud con la funicolare ed accorciatola a Piazza, ed a ovest, verso valle, con la strada comunale a Piazza, ed è da questa elevato con muri di sostegno in pietrame.
L’area è stata proposta dall’Amministrazione Comunale della città; scelta, fra altre, dalla Commissione Provinciale per la Protezione delle Bellezze Naturali ai sensi della Legge 29.6.1939 n°1497; accettata, dopo ponderato esame per la sua posizione paesistica, dalla Soprintendenza ai Monumenti del Piemonte.
[…] Seguendo anche il suggerimento della Soprintendenza ai Monumenti, nella progettazione degli edifici, accentrati verso nord per riservare a zone verdi il restante lotto che insiste sulla valletta della funicolare, si è cercato di non alterare nella sostanza l’ambiente paesistico esistente, e anzi di accentuare gli elementi caratteristici con la volumetria stessa della scuola (a blocchi di fabbrica che si snodano seguendo l’andamento naturale del terreno), con la scelta dei materiali e con la tipologia architettonica (mattone a vista, tetti a falde e coppi).
[…] Il complesso degli edifici è stato suddiviso in cinque blocchi distinti, con caratteristiche architettoniche unitarie, ma con collegamenti immediati tra di loro e zone verdi che si insinuano tra blocco e blocco; si è ottenuta così, oltre alla predetta adesione ambientale, una distribuzione interna rispondente alle varie e tipiche funzioni dell’edificio, ed una buona e costante esposizione delle aule tutte rivolte ed aperte verso l’ampio panorama della pianura. I livelli dei piani degli edifici sono distribuiti in maniera che dall’ingresso principale si possa raggiungere le aule salendo e scendendo un massimo di due piani. Opportuni sfalsamenti altimetrici tra i corpi di fabbrica, permettono anche la libertà completa di visuale in corrispondenza di ogni aula.
La scuola è prevista per 756 allievi, suddivisi in 360 geometri e 396 ragionieri e cioè 21 aule normali di 36 allievi, alcune aule speciali ed una palestra, oltre alla Presidenza, Segreteria, Biblioteca ecc.
Dall’atrio principale si innesta un asse principale di distribuzione al quale fanno capo le tre scale principali. I geometri sono raggruppati attorno all’atrio principale (edificio A con aule comuni nel corpo D, aule di disegno nel corpo B). I ragionieri sono raggruppati attorno al giardino interno (edificio E, F, con aule comuni nel corpo D). La Presidenza e la Segreteria sono nel corpo C ed in diretta comunicazione con l’atrio. La palestra è nel corpo E (Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Relazione Tecnica. Progetto per il nuovo Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “G. Baruffi” di Mondovì, 1964, Archivio Gabetti e Isola)

«La nuova Sede dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “G. Baruffi” sorge nel Capoluogo di Mondovì Piazza. […] L’esigenza di costruire il nuovo edificio scolastico a Mondovì Piazza, nasce da queste considerazioni: gli allievi delle varie convivenze sono distribuiti fra scuole di vario ordine, che essi devono raggiungere in breve tempo, con facile percorso: ed ancora dato che molti professori insegnano in più di un istituto essi devono potersi spostare fra una scuola e l’altra fra le varie ore di lezione. Sono queste le considerazioni che hanno indotto concordemente l’Amministrazione e le Autorità Tutorie, alla scelta del lotto attuale. Da parte loro i progettisti hanno cercato di fare in modo che l’ampia zona verde verso la funicolare fosse libera da costruzioni e che queste occupassero soltanto il lotto triangolare compreso fra i muraglioni esistenti; così nessuna area verde visibile dal basso sul pendio di Mondovì Piazza, sarebbe stata danneggiata.
Gli edifici in progetto sono stati pensati come una giunta alla base dei grandi caseggiati retrostanti che non costituiscono architetture di alcun rilievo, poiché ampliati e rimaneggiati nel dopoguerra. Il loro volume monotono, privo di scala architettonica, non costituisce infatti la conclusione più felice del complesso urbano della Città alta.
Dopo molti studi prospettici eseguiti in loco ed in studio, nonché tracciati sperimentali riportati in sito e verificati con la collaborazione della Soprintendenza ai Monumenti, i progettisti sono giunti all’attuale soluzione, come ad una proposta di edificio di scala continuamente riportata a quella dell’ambiente preesistente, avente una volumetria intessuta, ma frazionata, articolata (e forse ulteriormente articolabile), secondo l’andamento del terreno; ad esso i corpi di fabbrica si adattano nei tre cortili, e sui vari piani di spiccato.
Per lasciare in evidenza le tipiche preesistenze del lotto sono stati infine evitati, su istanza della Soprintendenza, movimenti di terra che comportassero la costrizione di muri di sostegno.
I materiali proposti sono tutti locali: il mattone in vista (che compare in alcuni edifici settecenteschi vicini) è parso adatto anche per il colore scuro che mette meno in evidenza i volumi di nuova costruzione. I tetti a falde sporgenti, sono coperti in coppi piemontesi, come tutti quelli di Mondovì Piazza. Per interrompere in altezza la massa dei muri di facciata, l’ultimo piano è stato tenuto arretrato, mediante un loggiato continuo compreso sotto la gronda del tetto. (Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Relazione per il progetto dell’edificio ad uso dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “G. Baruffi” Mondovì Piazza, 1969, Archivio Gabetti e Isola)

2. Consistenza dell’opera al 2019 / Stato attuale
L’edificio si presenta in buono stato di conservazione, preservando i caratteri originali dell’opera.
Alcune modifiche e adeguamenti normativi hanno riguardato gli interni.

(Scheda a cura di Tanja Marzi, DAD - Politecnico di Torino)


1. Original Work
«The building is in the upper area of the town of Mondovì, Piazza, in which high schools, boarding schools and representative buildings, was already located giving rise to a particularly qualified urban environment suitable for the new school. […] Also following the Superintendence for Monuments’ advice, efforts have been made not to alter excessively the existing landscape environment: so, the buildings have been concentrated in the northern area in order to leave the remaining part of the lot nearby the funicular to green areas» (Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Relazione…, 1964, Archivio Gabetti e Isola).
«The buildings were conceived as an addition below the large buildings behind them, which have no architectural significance since they were enlarged and remodelled in the post-war period. […] After several prospective studies carried out on-site and in studio, as well as test marks drawn on site and verified with the collaboration of the Superintendence for Monuments, the architects have designed the present solution [...] a volume split and arranged according to the lay of the ground» (Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Relazione…, 1969, Archivio Gabetti e Isola).
«This school is made up of five different blocks which, however, have the same architectural features as well as immediate connections between them and green areas between the blocks; thus, in addition to the aforementioned attention to the environment, an internal distribution corresponding to the various and typical functions of the building was obtained, as well as a good and continuous exposure of the classrooms all facing and open towards the wide panorama of the lowland. […] The school was designed for 756 [...] that is, 21 normal classrooms each of 36 students, some special classrooms and a gym, in addition to the Headmaster's Office, Secretariat, Library, etc.» (Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Relazione…, 1964, Archivio Gabetti e Isola).
«The materials are all local: the exposed bricks (used as well in some nearby eighteenth-century buildings) seemed also suitable thanks to their dark colour that less emphasizes the newly built. The protruding pitched roofs are covered in Piedmontese bent roofing tiles, like all those in Mondovì-Piazza. In order to interrupt the compactness of the facade walls, the top floor is set back with a continuous porch included under the eaves of the roof» (Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Relazione…, 1969, Archivio Gabetti e Isola).

2. Current state in 2019
The building is in a good state of conservation, preserving the original features. Some changes and regulatory adjustments have been made in the interior.

(English version by Alessia Federica Gigliotti, DAD-Politecnico di Torino)

Info
  • Progetto: 1962 - 1964
  • Esecuzione: 1964 - 1969
  • Tipologia Specifica: Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri
  • Committente: Comune di Mondovì
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “G. Baruffi”
  • Destinazione attuale: Istituto Tecnico statale Superiore
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Roberto Gabetti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/roberto-gabetti/ SI
Aimaro Isola Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.isolarchitetti.com/index.php/isolarchitetti-studio SI
Turco & Albera Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: mattone a vista
  • Coperture: tetti a falde sporgenti, con manto di copertura in coppi piemontesi
  • Serramenti: lignei
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Il lotto (superficie complessiva di mq. 10.870, superficie costruita in progetto mq. 1.540, rapporto di copertura 1/7) ha un andamento triangolare con pendenze fortemente accentuate da est ad ovest. Confina ad est con gli edifici delle scuole medie dell’Istituto Magistrale, a sud con la funicolare ed accorciatola a Piazza, ed a ovest, verso valle, con la strada comunale a Piazza, ed è da questa elevato con muri di sostegno in pietrame. 
L’area è stata proposta dall’Amministrazione Comunale della città; scelta, fra altre, dalla Commissione Provinciale per la Protezione delle Bellezze Naturali ai sensi della Legge 29.6.1939 n°1497; accettata, dopo ponderato esame per la sua posizione paesistica, dalla Soprintendenza ai Monumenti del Piemonte.
[…] Seguendo anche il suggerimento della Soprintendenza ai Monumenti, nella progettazione degli edifici, accentrati verso nord per riservare a zone verdi il restante lotto che insiste sulla valletta della funicolare, si è cercato di non alterare nella sostanza l’ambiente paesistico esistente, e anzi di accentuare gli elementi caratteristici con la volumetria stessa della scuola (a blocchi di fabbrica che si snodano seguendo l’andamento naturale del terreno), con la scelta dei materiali e con la tipologia architettonica (mattone a vista, tetti a falde e coppi). 
[…] Il complesso degli edifici è stato suddiviso in cinque blocchi distinti, con caratteristiche architettoniche unitarie, ma con collegamenti immediati tra di loro e zone verdi che si insinuano tra blocco e blocco; si è ottenuta così, oltre alla predetta adesione ambientale, una distribuzione interna rispondente alle varie e tipiche funzioni dell’edificio, ed una buona e costante esposizione delle aule tutte rivolte ed aperte verso l’ampio panorama della pianura. I livelli dei piani degli edifici sono distribuiti in maniera che dall’ingresso principale si possa raggiungere le aule salendo e scendendo un massimo di due piani. Opportuni sfalsamenti altimetrici tra i corpi di fabbrica, permettono anche la libertà completa di visuale in corrispondenza di ogni aula. 
La scuola è prevista per 756 allievi, suddivisi in 360 geometri e 396 ragionieri e cioè 21 aule normali di 36 allievi, alcune aule speciali ed una palestra, oltre alla Presidenza, Segreteria, Biblioteca ecc. 
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«La nuova Sede dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “G. Baruffi” sorge nel Capoluogo di Mondovì Piazza. […] L’esigenza di costruire il nuovo edificio scolastico a Mondovì Piazza, nasce da queste considerazioni: gli allievi delle varie convivenze sono distribuiti fra scuole di vario ordine, che essi devono raggiungere in breve tempo, con facile percorso: ed ancora dato che molti professori insegnano in più di un istituto essi devono potersi spostare fra una scuola e l’altra fra le varie ore di lezione. Sono queste le considerazioni che hanno indotto concordemente l’Amministrazione e le Autorità Tutorie, alla scelta del lotto attuale. Da parte loro i progettisti hanno cercato di fare in modo che l’ampia zona verde verso la funicolare fosse libera da costruzioni e che queste occupassero soltanto il lotto triangolare compreso fra i muraglioni esistenti; così nessuna area verde visibile dal basso sul pendio di Mondovì Piazza, sarebbe stata danneggiata.
Gli edifici in progetto sono stati pensati come una giunta alla base dei grandi caseggiati retrostanti che non costituiscono architetture di alcun rilievo, poiché ampliati e rimaneggiati nel dopoguerra. Il loro volume monotono, privo di scala architettonica, non costituisce infatti la conclusione più felice del complesso urbano della Città alta. 
Dopo molti studi prospettici eseguiti in loco ed in studio, nonché tracciati sperimentali riportati in sito e verificati con la collaborazione della Soprintendenza ai Monumenti, i progettisti sono giunti all’attuale soluzione, come ad una proposta di edificio di scala continuamente riportata a quella dell’ambiente preesistente, avente una volumetria intessuta, ma frazionata, articolata (e forse ulteriormente articolabile), secondo l’andamento del terreno; ad esso i corpi di fabbrica si adattano nei tre cortili, e sui vari piani di spiccato.
Per lasciare in evidenza le tipiche preesistenze del lotto sono stati infine evitati, su istanza della Soprintendenza, movimenti di terra che comportassero la costrizione di muri di sostegno.
I materiali proposti sono tutti locali: il mattone in vista (che compare in alcuni edifici settecenteschi vicini) è parso adatto anche per il colore scuro che mette meno in evidenza i volumi di nuova costruzione. I tetti a falde sporgenti, sono coperti in coppi piemontesi, come tutti quelli di Mondovì Piazza. Per interrompere in altezza la massa dei muri di facciata, l’ultimo piano è stato tenuto arretrato, mediante un loggiato continuo compreso sotto la gronda del tetto. (Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Relazione per il progetto dell’edificio ad uso dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “G. Baruffi” Mondovì Piazza, 1969, Archivio Gabetti e Isola)

2.	Consistenza dell’opera al 2019 / Stato attuale  
L’edificio si presenta in buono stato di conservazione, preservando i caratteri originali dell’opera. 
Alcune modifiche e adeguamenti normativi hanno riguardato gli interni.

(Scheda a cura di Tanja Marzi, DAD - Politecnico di Torino)


1. Original Work 
«The building is in the upper area of the town of Mondovì, Piazza, in which high schools, boarding schools and representative buildings, was already located giving rise to a particularly qualified urban environment suitable for the new school. […] Also following the Superintendence for Monuments’ advice, efforts have been made not to alter excessively the existing landscape environment: so, the buildings have been concentrated in the northern area in order to leave the remaining part of the lot nearby the funicular to green areas» (Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Relazione…, 1964, Archivio Gabetti e Isola).
«The buildings were conceived as an addition below the large buildings behind them, which have no architectural significance since they were enlarged and remodelled in the post-war period. […] After several prospective studies carried out on-site and in studio, as well as test marks drawn on site and verified with the collaboration of the Superintendence for Monuments, the architects have designed the present solution [...] a volume split and arranged according to the lay of the ground» (Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Relazione…, 1969, Archivio Gabetti e Isola).
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Note

Dichiarazione di notevole interesse pubblico della fascia collinare del Rione Piazza di Mondovì (CN) ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lett. c) e d) del D.lgs. 42/2004 recante "Codice dei beni culturali e del paesaggio" (Deliberazione della Giunta Regionale 12 luglio 2019, n. 1-62)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1971 Gabetti, Isola, Raineri, Monografie di Architetti e Designers Europei – Serie Italiana Serca Editrice Chiasso No
Cellini Francesco, D’Amato Claudio 1985 Gabetti e Isola Electa Editrice Milano 34-35 No
Olmo Carlo 1993 Gabetti e Isola Allemandi Torino No
Guerra Andrea, Morresi Manuela 1996 Gabetti e Isola: Opere di architettura Electa Milano 91 No
Giusti Maria Adriana, Tamborrino Rosa 2008 Guida del Piemonte Architettura del Novecento (1902-2006) Umberto Allemandi Torino 136 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetto verso valle Prospetto verso valle Archivio Gabetti e Isola
Pianta. Piano ingresso principale Pianta. Piano ingresso principale Archivio Gabetti e Isola
L’edificio in costruzione. Fronte verso la valle. L’edificio in costruzione. Fronte verso la valle. Archivio Gabetti e Isola
L’edificio in costruzione. Affaccio verso la funicolare. L’edificio in costruzione. Affaccio verso la funicolare. Archivio Gabetti e Isola
Fronte verso la valle Fronte verso la valle Archivio Gabetti e Isola
Vista aerea di Mondovì Piazza con il complesso dell’Istituto Baruffi in basso Vista aerea di Mondovì Piazza con il complesso dell’Istituto Baruffi in basso www.unionemonregalese.it
Fronte verso la valle Fronte verso la valle www.unionemonregalese.it
Fronte verso la valle Fronte verso la valle www.unionemonregalese.it
Fronte verso la valle Fronte verso la valle Google maps - 2019
Fronte verso la valle Fronte verso la valle Google maps - 2019
Fronte verso la valle Fronte verso la valle Irene Caltabiano - 2019
Vista laterale Vista laterale Irene Caltabiano - 2019
Vista verso valle Vista verso valle Irene Caltabiano - 2019
Fronte verso la valle Fronte verso la valle Irene Caltabiano - 2019
Dettaglio della facciata Dettaglio della facciata Irene Caltabiano - 2019
Vista laterale Vista laterale Irene Caltabiano - 2019
Ortofoto, 2020 Ortofoto, 2020 Google maps - 2020

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
SIUSA - Gabetti e Isola Studio Visualizza
Enciclopedia Treccani - Aimaro Isola Visualizza
Accademia Nazionale di San Luca - Aimaro Isola Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Piemonte
Titolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Maria Adriana Giusti, Gentucca Canella (DAD)


Scheda redatta da Tanja Marzi
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 03/05/2024

Revisori:

Mezzino Davide 2021