Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

QUARTIERE INA-CASA VIA TOFANE – CASA H

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Comune: Genova
  • Denominazione: QUARTIERE INA-CASA VIA TOFANE – CASA H
  • Indirizzo: Via Tofane N. 92-94-96-98
  • Data: 1957 -
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Riccardo Ginatta
Descrizione

L’edificio fa parte del quartiere di via Tofane, costruito nel secondo Settennio della Gestione INA-Casa, su progetto degli architetti Giuseppe e Riccardo Ginatta, e comprendente nove edifici, alcuni servizi di assistenza, una scuola, un asilo, una chiesa e negozi. Il complesso di edifici è inoltre inserito in un sistema di aree verdi sistemate a prato o attrezzate, un parcheggio e un campo da calcio, terminate negli anni successivi alla costruzione, durante la gestione Gescal. A differenza delle altre costruzioni, tutte di piccole dimensioni e disposte a gradoni sulla pendenza del terreno su cui sorgono, gli edifici H e G hanno altezze maggiori e chiudono verso nord ed est la lottizzazione.
L’edificio H con i suoi 40 metri di altezza è la realizzazione più imponente di tutto il complesso: ha un piano terra porticato e 11 piani a destinazione residenziale, con 9 appartamenti per piano, per un totale di 97 alloggi, serviti da due corpi scala e ascensori. Le tipologie degli alloggi sono standard da cinque o sei vani l’uno, disposti con i servizi e le camere da letto esposti a levante, mentre le cucine e i soggiorni a ponente. Tutti gli appartamenti hanno degli spazi esterni loggiati ricavati dalla scacchiera della struttura, ben visibile anche in facciata. I prospetti sono infatti caratterizzati dalla struttura portante a travi e pilastri in cemento armato lasciata a vista, a formare una maglia ortogonale che scandisce i piani, determina la posizione dei loggiati e l’alternarsi dei vani degli alloggi. Stranamente i progettisti hanno disposto il maggior numero di logge sul prospetto nord dell’edificio, scelta che, oltre a contravvenire alle prescrizioni INA-Casa, ha causato qualche problema di conservazione sulle strutture essendo questo il fronte più esposto agli agenti di degrado (Lanzu S., 2005).

Info
  • Progetto: 1957 - 1958
  • Esecuzione: -
  • Tipologia Specifica: Residenza plurifamiliare
  • Committente: Istituto I.A.C.P.
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: Residenza plurifamiliare
  • Destinazione attuale: Residenza plurifamiliare
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
V. Borachia Collaboratore Progetto NO
Cesare Fera Collaboratore Progetto NO
Giuliano Forno Collaboratore Progetto NO
Giuseppe Ginatta Progetto architettonico Progetto NO
Riccardo Ginatta Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: travi e pilastri in calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: in parte con finiture con calcestruzzo faccia a vista e in parte intonacata e tinteggiata
  • Coperture: piana
  • Serramenti: in PVC
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Discreto
  • Stato Serramenti: Buono

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L’edificio H con i suoi 40 metri di altezza è la realizzazione più imponente di tutto il complesso: ha un piano terra porticato e 11 piani a destinazione residenziale, con 9 appartamenti per piano, per un totale di 97 alloggi, serviti da due corpi scala e ascensori. Le tipologie degli alloggi sono standard da cinque o sei vani l’uno, disposti con i servizi e le camere da letto esposti a levante, mentre le cucine e i soggiorni a ponente. Tutti gli appartamenti hanno degli spazi esterni loggiati ricavati dalla scacchiera della struttura, ben visibile anche in facciata. I prospetti sono infatti caratterizzati dalla struttura portante a travi e pilastri in cemento armato lasciata a vista, a formare una maglia ortogonale che scandisce i piani, determina la posizione dei loggiati e l’alternarsi dei vani degli alloggi. Stranamente i progettisti hanno disposto il maggior numero di logge sul prospetto nord dell’edificio, scelta che, oltre a contravvenire alle prescrizioni INA-Casa, ha causato qualche problema di conservazione sulle strutture essendo questo il fronte più esposto agli agenti di degrado (Lanzu S., 2005).
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: NCT 2
  • Particella: 892

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Bilancioni G. 2004 Giuliano Forno opere e progetti Pendragon Bologna 31-33 No
Lanzu S. 2005 I quartieri INA-CASA (1949-1963). La cultura edilizia, il patrimonio, i problemi di recupero. Il caso dei quartieri genovesi, tutor prof. arch. S.F. Musso Genova 65, schede in appendice No
Lanzu S. 2006 INA-Casa a Genova. La cultura edilizia del secondo dopoguerra, le fasi della ricostruzione, gli edifici, in “Recuperare l’edilizia”, n. 47 Recuperare l’edilizia n. 47 71-78 No
Bobbio R., Franco G., Giudice G., Castagnino P. 2009 A.R.T.E. 1909-2009. Un secolo di storia al servizio dell'edilizia sociale Colombo Genova 28-30 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2013

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Camilla Repetti
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 26/01/2023

Revisori:

Mezzino Davide 2022