Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCUOLA DELL'INFANZIA MACCHINA DI BOSCO

Scheda Opera

  • Pianta piano terra
  • Prospetto nord
  • Sezione trasversale
  • Prospetto est
  • Sezione longitudinale
  • Assonometria
  • Prospetto
  • Comune: Rende
  • Località: Commenda di Rende
  • Denominazione: SCUOLA DELL'INFANZIA MACCHINA DI BOSCO
  • Indirizzo: Via Lenin
  • Data: 1978 - 1980
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Fernando Miglietta
Descrizione

La scuola materna di Rende è sicuramente il progetto più famoso di Fernando Miglietta, ampiamente celebrato dalla critica e definito da Giulio Carlo Argan «un bell'atto di civiltà e di democrazia, un luogo che vuole educare a progettare e quindi ad autoprogettarsi».
Frutto di complesse relazioni tra i concetti di arte, architettura e paesaggio, che sono visti come irrinunciabili strumenti educativi, la scuola sorge in una zona collinare lungo l’asse di collegamento tra la città di Cosenza e quella di Rende, in località Macchina di Bosco. Nel progetto originale, occupava una superficie complessiva di 6.000 mq, di cui 4.500 destinati all'edificio scolastico e alle attività didattiche all'aperto, i restanti adibiti a parcheggio. Le premesse progettuali sono semplici e chiare: creare un rapporto tra l'organismo architettonico e la formazione psichica del bambino, per generare uno spazio che si misura direttamente con il proprio utente, e che abbia nella fisicità e nella dimensione tattile e visiva del fanciullo le regole secondo cui tracciare il disegno architettonico. Lo scopo è quello di far vivere ai bambini un'esperienza d'apprendimento, attraverso un'organizzazione distributiva che non è regolata da funzioni univoche ma è flessibile e organizzabile secondo le esigenze e la creatività dei piccoli studenti.
Il corpo di fabbrica presenta infatti un'elevata plasticità delle forme e una complessa articolazione dei volumi. Gli interni sono divisi in due livelli. Il piano terra comprende le tre sezioni di cui è formata la scuola, che si protendono verso il verde del giardino ed hanno una propria autonomia ma che tuttavia sono collegate da un ambiente centrale adibito alle attività libere, che si apre da un lato verso un grande anfiteatro per le attività drammatico-espressive e dall'altro verso la mensa collettiva. Tale spazio è, non a caso, il fulcro di tutto l'organismo architettonico. Al piano superiore si accede da due corpi scala che permettono di raggiungere gli ambienti di servizio (cucina, lavanderia, infermeria, direzione didattica e sala docenti).
In questa complessa organizzazione spaziale Miglietta inserisce le istallazioni "sensoriali" dei maggiori artisti della scena contemporanea italiana quali Bruno Munari, Enzo Mari, Achille Perilli e Mimmo Rotella, che attraverso le loro opere amplificano la dimensione didattica ed esperienziale alla base di tutto il progetto.
La struttura è stata realizzata in cemento armato a faccia vista, arricchito da murales e opere d’arte e contrastato dalla presenza di acciaio rosso e vetro per gli infissi e le aperture. L'indagine a vista non rileva particolari segni di degrado. Il manufatto è di proprietà pubblica e non è vincolato ai sensi della normativa vigente.

Info
  • Progetto: 1978 - 1978
  • Esecuzione: 1979 - 1980
  • Tipologia Specifica: Scuola materna
  • Committente: Amministrazione Comunale di Rende
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione originaria: Edificio scolastico
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Aldo Aiello Progetto strutturale Progetto NO
Arturo Carmassi Collaboratore Progetto NO
Eugenio Carmi Collaboratore Progetto NO
M. Corraine Collaboratore Progetto NO
Riccardo Dalisi Collaboratore Progetto Visualizza Profilo https://www.riccardodalisi.it/ NO
Antonio Davide Collaboratore Progetto NO
Fabio De Poli Collaboratore Progetto NO
Enzo Mari Collaboratore Progetto NO
Fernando Miglietta Progetto architettonico Progetto SI
Sergio Miglietta Collaboratore Progetto NO
Bruno Munari Collaboratore Progetto NO
Ico Parisi Collaboratore Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20134 NO
Luca Maria Patella Collaboratore Progetto NO
Achille Perilli Collaboratore Progetto NO
Mimmo Rotella Collaboratore Progetto NO
Nunzio Solendo Collaboratore Progetto NO
Valeriano Trubbiani Collaboratore Progetto NO
Antonino Virduzzo Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: Cemento armato
  • Materiale di facciata: Cemento armato
  • Coperture: Cemento armato
  • Serramenti: Alluminio; vetro
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Frutto di complesse relazioni tra i concetti di arte, architettura e paesaggio, che sono visti come irrinunciabili strumenti educativi, la scuola sorge in una zona collinare lungo l’asse di collegamento tra la città di Cosenza e quella di Rende, in località Macchina di Bosco. Nel progetto originale, occupava una superficie complessiva di 6.000 mq, di cui 4.500 destinati all'edificio scolastico e alle attività didattiche all'aperto, i restanti adibiti a parcheggio. Le premesse progettuali sono semplici e chiare: creare un rapporto tra l'organismo architettonico e la formazione psichica del bambino, per generare uno spazio che si misura direttamente con il proprio utente, e che abbia nella fisicità e nella dimensione tattile e visiva del fanciullo le regole secondo cui tracciare il disegno architettonico. Lo scopo è quello di far vivere ai bambini un'esperienza d'apprendimento, attraverso un'organizzazione distributiva che non è regolata da funzioni univoche ma è flessibile e organizzabile secondo le esigenze e la creatività dei piccoli studenti. 
Il corpo di fabbrica presenta infatti un'elevata plasticità delle forme e una complessa articolazione dei volumi. Gli interni sono divisi in due livelli. Il piano terra comprende le tre sezioni di cui è formata la scuola, che si protendono verso il verde del giardino ed hanno una propria autonomia ma che tuttavia sono collegate da un ambiente centrale adibito alle attività libere, che si apre da un lato verso un grande anfiteatro per le attività drammatico-espressive e dall'altro verso la mensa collettiva. Tale spazio è, non a caso, il fulcro di tutto l'organismo architettonico. Al piano superiore si accede da due corpi scala che permettono di raggiungere gli ambienti di servizio (cucina, lavanderia, infermeria, direzione didattica e sala docenti). 
In questa complessa organizzazione spaziale Miglietta inserisce le istallazioni "sensoriali" dei maggiori artisti della scena contemporanea italiana quali Bruno Munari, Enzo Mari, Achille Perilli e Mimmo Rotella, che attraverso le loro opere amplificano la dimensione didattica ed esperienziale alla base di tutto il progetto. 
La struttura è stata realizzata in cemento armato a faccia vista, arricchito da murales e opere d’arte e contrastato dalla presenza di acciaio rosso e vetro per gli infissi e le aperture. L'indagine a vista non rileva particolari segni di degrado. Il manufatto è di proprietà pubblica e non è vincolato ai sensi della normativa vigente.

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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 51
  • Particella: 835
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Scultura opere Bruno Munari
Scultura opere Enzo Mari
opere Eugenio Carmi
opere Fabio De Poli
opere Luca Patella


Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Portoghesi Paolo 1986 La mia scuola è alla moda e l'ha firmata l'architetto Cittàcalabria, n.5 Cosenza 52-55 Si
Zevi Bruno 1986 Chiedo asilo, ma d’autore L’Espresso, 20 luglio 1986 Milano 114 Si
Rossi Sergio 1989 I premi nazionali INARCH 89. Per un'opera architettonica. Segnalazione scuola materna di Rende L'architettura, n. 11 Milano 776-780 Si
Miglietta Fernando 1990 Progettare l'immaginario. Architettura e arti visive Editori Laterza Bari Si
Miglietta Fernando 2004 Architettura Plurale. Le opere, gli scritti, la critica Rubbettino Soveria Mannelli (CZ) 26-35 Si
Berlingieri Fabrizia, Thermes Laura (a cura di) 2012 Guida alle Architetture del Novecento in Calabria Kaleidon editrice Reggio Calabria 120-121 Si
Martorano Francesca 2020 L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi Iiriti Reggio Calabria 246-247 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta piano terra Pianta piano terra Fernando Miglietta, tratto da - Miglietta, Laterza 1990
Prospetto nord Prospetto nord Fernando Miglietta, tratto da - Miglietta, Laterza 1990
Sezione trasversale Sezione trasversale Fernando Miglietta, tratto da - Miglietta, Laterza 1990
Prospetto est Prospetto est Fernando Miglietta, tratto da - Miglietta, Laterza 1990
Sezione longitudinale Sezione longitudinale Fernando Miglietta, tratto da - Miglietta, Laterza 1990
Assonometria Assonometria Fernando Miglietta, tratto da - Miglietta, Laterza 1990
Prospetto Prospetto E. Trunfio - 2017

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Università Mediterranea di Reggio Calabria DASTEC
Responsabile scientifico: Laura Thermes


Scheda redatta da Fabrizia Berlingieri
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 20/01/2025

Revisori:

Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU Resp. Scient. Francesca Martorano; Elena Trunfio 2016

Battaglia Laura 2022