Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO PER ABITAZIONI E UFFICI IN VIA XII OTTOBRE

Scheda Opera

  • Vista esterna
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  • Vista interna
  • Vista interna
  • Comune: Genova
  • Denominazione: EDIFICIO PER ABITAZIONI E UFFICI IN VIA XII OTTOBRE
  • Indirizzo: Via XII Ottobre N. 10
  • Data: 1957 - 1960
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Ferruccio Grassi
Descrizione

L’edificio sorge nel quartiere di Piccapietra, costruito nel Secondo dopoguerra in sostituzione di un brano di città antica che venne quasi completamente demolito negli anni Cinquanta, in attuazione del Piano Particolareggiato del 1953. Il lotto II, su cui sorge l’edificio, venne acquistato nel gennaio del 1958 dalle Assicurazioni Generali di Venezia tramite asta pubblica, che affidarono la progettazione architettonica all’architetto triestino Ferruccio Grassi.
Il Piano Particolareggiato prevedeva che l’edificio avesse un volume alto, di dimensioni minori, che si impostava su un corpo più basso, che invece occupava tutta la superficie del lotto, al cui piano terra correva un portico pedonale che ospitava le attività commerciali previste. Grassi, come fece anche Morozzo della Rocca per l’edificio vicino (lotto I del Piano Particolareggiato), piegò e sdoppiò la strada porticata anche all’interno dei piani terra e primo del lotto, in modo che l’edificio risultasse completamente circondato da esercizi commerciali. A parte però questa deviazione, l’edificio si attiene con ordine alle prescrizioni del Piano Particolareggiato, proponendo una soluzione semplice, che sembra fare riferimento all’architettura del periodo prebellico piuttosto che alle sperimentazioni degli anni Cinquanta.
Il prospetto principale del volume più alto, su via XII Ottobre, è composto da una fascia verticale cieca, rivestita con un manto di tessere ceramiche bianche, al cui fianco si aprono quattro logge continue che ospitano i balconi degli appartamenti. Anche nei fronti laterali viene riproposto questo gioco di alternanza tra la superficie cieca e le logge, a cui però si aggiungono volumi vetrati a filo facciata.
L’edificio ha due piani interrati, in cui sono disposti le centrali termiche, i magazzini e i depositi per gli esercizi commerciali soprastanti. I piani terra e ammezzato sono invece occupati dal portico pedonale verso la strada, su cui si affacciano alcuni negozi, e la galleria commerciale a forma di “U” che costeggia tutto l’edificio. L’illuminazione interna della galleria è garantita dal profilo scalettato del solaio che, disposto alternativamente su due piani orizzontali, permette l’ingresso della luce nelle parti verticali vetrate di raccordo. Al di sopra del livello porticato si trovano il primo e il secondo piano, che occupano tutta la superficie del lotto e che sono destinati a uffici, serviti da una unica rampa di scale e tre ascensori, disposti nel cuore dell’edificio. L’illuminazione interna è garantita dalla presenza di tre cortili. Anche il terzo piano, il più piccolo dell’edificio poiché quello arretrato di 1,20 m rispetto al filo della facciata per le limitazioni del Piano, ospita una serie di uffici. Ai piani quarto, quinto e sesto, tra loro identici, sono disposti gli appartamenti di civile abitazione, quattro per piano, a cui si aggiunge “un alloggetto minimo di tipo americano”. All’interno sono previste due chiostrine per l’aerazione e illuminazione dei bagni (Repetti C., 2019).

Info
  • Progetto: 1957 - 1957
  • Esecuzione: 1958 - 1960
  • Tipologia Specifica: Residenze, Uffici, negozi
  • Committente: Assicurazioni Generali SpA
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Residenze, uffici e negozi
  • Destinazione attuale: Residenze, uffici e negozi
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Antonio Gallino Collaboratore Progetto NO
Ferruccio Grassi Progetto architettonico Progetto SI
Ferruccio Grassi Direzione lavori Progetto NO
Vittorio Korach Direzione lavori Progetto NO
  • Strutture: in cemento armato
  • Materiale di facciata: in parte rivestite in lastre di pietra, in parte con tessere di ceramica
  • Coperture: piana a terrazzo
  • Serramenti: in PVC
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Discreto
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il Piano Particolareggiato prevedeva che l’edificio avesse un volume alto, di dimensioni minori, che si impostava su un corpo più basso, che invece occupava tutta la superficie del lotto, al cui piano terra correva un portico pedonale che ospitava le attività commerciali previste. Grassi, come fece anche Morozzo della Rocca per l’edificio vicino (lotto I del Piano Particolareggiato), piegò e sdoppiò la strada porticata anche all’interno dei piani terra e primo del lotto, in modo che l’edificio risultasse completamente circondato da esercizi commerciali. A parte però questa deviazione, l’edificio si attiene con ordine alle prescrizioni del Piano Particolareggiato, proponendo una soluzione semplice, che sembra fare riferimento all’architettura del periodo prebellico piuttosto che alle sperimentazioni degli anni Cinquanta. 
Il prospetto principale del volume più alto, su via XII Ottobre, è composto da una fascia verticale cieca, rivestita con un manto di tessere ceramiche bianche, al cui fianco si aprono quattro logge continue che ospitano i balconi degli appartamenti. Anche nei fronti laterali viene riproposto questo gioco di alternanza tra la superficie cieca e le logge, a cui però si aggiungono volumi vetrati a filo facciata.
L’edificio ha due piani interrati, in cui sono disposti le centrali termiche, i magazzini e i depositi per gli esercizi commerciali soprastanti. I piani terra e ammezzato sono invece occupati dal portico pedonale verso la strada, su cui si affacciano alcuni negozi, e la galleria commerciale a forma di “U” che costeggia tutto l’edificio. L’illuminazione interna della galleria è garantita dal profilo scalettato del solaio che, disposto alternativamente su due piani orizzontali, permette l’ingresso della luce nelle parti verticali vetrate di raccordo. Al di sopra del livello porticato si trovano il primo e il secondo piano, che occupano tutta la superficie del lotto e che sono destinati a uffici, serviti da una unica rampa di scale e tre ascensori, disposti nel cuore dell’edificio. L’illuminazione interna è garantita dalla presenza di tre cortili. Anche il terzo piano, il più piccolo dell’edificio poiché quello arretrato di 1,20 m rispetto al filo della facciata per le limitazioni del Piano, ospita una serie di uffici. Ai piani quarto, quinto e sesto, tra loro identici, sono disposti gli appartamenti di civile abitazione, quattro per piano, a cui si aggiunge “un alloggetto minimo di tipo americano”. All’interno sono previste due chiostrine per l’aerazione e illuminazione dei bagni (Repetti C., 2019).
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: NCT 6
  • Particella: 174

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
De Marpillero G. 1966 Il piano di Piccapietra a Genova Casabella n. 308 35 No
Repetti C. 2018 Le facciate del quartiere di Piccapietra a Genova: tutela e valorizzazione di un patrimonio del Secondo Novecento, in Biscontin G., Driussi G (a cura di), “Intervenire sulle superfici dell'architettura tra bilanci e prospettive, Atti del 34° Convegno di studi Internazionale Scienza e Beni Culturali, Bressanone, 3-6 luglio 2018” Arcadia Ricerche Srl Margera, Venezia 633-643 No
Repetti C. 2019 Genova e la città antica nel Secondo Dopoguerra, tra innovazione e conservazione. Il caso di Piccapietra (1945-1975), Tesi di Dottorato in Conservazione dei Beni Architettonici, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano. Relatore: Prof. Stefano F. Musso, co-relatore: Prof. Giovanna Franco. No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Camilla Repetti - 2018
Vista esterna Vista esterna Camilla Repetti - 2018
Vista esterna Vista esterna Camilla Repetti - 2018
Vista interna Vista interna Camilla Repetti - 2018
Vista interna Vista interna Camilla Repetti - 2018

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Camilla Repetti
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 26/01/2023

Revisori:

Mezzino Davide 2022