Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SEDE AGENZIA DELLE ENTRATE - GIÀ SEDE DIREZIONALE ANSALDO

Scheda Opera

  • Vista esterna
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  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna, dettaglio
  • Comune: Genova
  • Denominazione: SEDE AGENZIA DELLE ENTRATE - GIÀ SEDE DIREZIONALE ANSALDO
  • Indirizzo: Piazza Carignano N. 2
  • Data: 1948 - 1950
  • Tipologia: Sedi di enti pubblici e istituzioni
  • Autori principali: Claudio Andreani
Descrizione

L’edificio progettato da Claudio Andreani sorge in piazza Carignano, nel centro della città di Genova, sul sito di un palazzo preesistente, a destinazione residenziale, distrutto dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. La Società Ansaldo chiese ad Andreani di costruire sull’area di sua proprietà la nuova sede degli uffici dell’azienda, mantenendo però contemporaneamente anche la destinazione originaria dell’edificio. Per questa ragione l’architetto decise di destinare gli ultimi tre piani a residenze, con ingresso sul fianco del lotto verso via Fieschi, mentre i primi cinque e i due seminterrati a uffici, con accesso direttamente da piazza Carignano. Nonostante l’edificio si inserisse in un contesto storico di particolare rilevanza, caratterizzato dalla presenza della Basilica di Carignano di Galeazzo Alessi, Andreani non prese la strada di un adeguamento stilistico, ma anzi propose un edificio con caratteri dichiaratamente moderni, evitando d’altra parte sperimentazioni estreme.
Il fronte principale, su piazza Carignano, risulta diviso in parti distinte, che creano, insieme ai materiali scelti per il rivestimento della struttura in cemento armato, un elegante gioco di forme: il basamento occupa i primi due piani ed è separato da quelli superiori da una banda orizzontale di aperture verticali a interasse costante, al di sopra della quale si trovano altri cinque piani caratterizzati da una porzione centrale leggermente aggettante rispetto al filo del basamento, su cui si imposta l’ultimo piano che, arretrato rispetto alla facciata, lascia spazio ad ampie terrazze di pertinenza delle residenze. I primi cinque piani dell’edificio, destinati ad uffici, sono collegati da una scala elicoidale posta al centro della pianta, illuminata per mezzo di una parete verticale continua in vetro-cemento che affaccia su uno dei due patii interni. Un altro corpo scale, di dimensioni minori e a pianta rettangolare, che si trova anch’esso al centro della composizione, serve esclusivamente gli ultimi tre piani di appartamenti e vi si accede dal fianco verso via Fieschi. Tra i due corpi scale si trova il blocco ascensori, due destinati agli uffici e uno - con ingresso speculare - agli appartamenti.
Particolare attenzione venne dedicata da Andreani alla scelta dei materiali che dovevano avere caratteristiche di durabilità senza rinunciare ad una certa qualità estetica, sia per gli uffici dell’Ansaldo che per gli appartamenti, destinati alla borghesia genovese (Red., 1952, p. 53). Venne quindi scelto prevalentemente l’utilizzo di materiale lapideo, sia per gli esterni che per gli interni: brocatello giallo di Siena per il rivestimento della scala elicoidale, lastre di breccia Aurora per i pavimenti e quarzite giallo oro di Sanfront a conci squadrati per il basamento esterno. Al di sopra di quest’ultimo le facciate sono invece rivestite con tessere di ceramica martellinata in parte color avorio e in parte rosa antico, separate dal basamento in quarzite da una fascia rivestita con mosaico semilucido di colore verde oliva.

Info
  • Progetto: 1948 -
  • Esecuzione: - 1950
  • Tipologia Specifica: Residenze, Uffici
  • Committente: Ansaldo S.p.A
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: Edificio per uffici e residenze
  • Destinazione attuale: Edificio per uffici e residenze
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Claudio Andreani Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://samha207.unipr.it/samirafe/loadcard.do?id_card=18100&force=1 SI
  • Strutture: in cemento armato con solai discontinui in laterocemento
  • Materiale di facciata: il basamento è rivestito in quarzite, mentre la parte superiore è rivestita con tessere di ceramica martellinata.
  • Coperture: piana
  • Serramenti: PVC
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il fronte principale, su piazza Carignano, risulta diviso in parti distinte, che creano, insieme ai materiali scelti per il rivestimento della struttura in cemento armato, un elegante gioco di forme: il basamento occupa i primi due piani ed è separato da quelli superiori da una banda orizzontale di aperture verticali a interasse costante, al di sopra della quale si trovano altri cinque piani caratterizzati da una porzione centrale leggermente aggettante rispetto al filo del basamento, su cui si imposta l’ultimo piano che, arretrato rispetto alla facciata, lascia spazio ad ampie terrazze di pertinenza delle residenze. I primi cinque piani dell’edificio, destinati ad uffici, sono collegati da una scala elicoidale posta al centro della pianta, illuminata per mezzo di una parete verticale continua in vetro-cemento che affaccia su uno dei due patii interni. Un altro corpo scale, di dimensioni minori e a pianta rettangolare, che si trova anch’esso al centro della composizione, serve esclusivamente gli ultimi tre piani di appartamenti e vi si accede dal fianco verso via Fieschi. Tra i due corpi scale si trova il blocco ascensori, due destinati agli uffici e uno - con ingresso speculare - agli appartamenti. 
Particolare attenzione venne dedicata da Andreani alla scelta dei materiali che dovevano avere caratteristiche di durabilità senza rinunciare ad una certa qualità estetica, sia per gli uffici dell’Ansaldo che per gli appartamenti, destinati alla borghesia genovese (Red., 1952, p. 53). Venne quindi scelto prevalentemente l’utilizzo di materiale lapideo, sia per gli esterni che per gli interni: brocatello giallo di Siena per il rivestimento della scala elicoidale, lastre di breccia Aurora per i pavimenti e quarzite giallo oro di Sanfront a conci squadrati per il basamento esterno. Al di sopra di quest’ultimo le facciate sono invece rivestite con tessere di ceramica martellinata in parte color avorio e in parte rosa antico, separate dal basamento in quarzite da una fascia rivestita con mosaico semilucido di colore verde oliva.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Vincolo architettonico
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: NCT 8
  • Particella: 124

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Red 1952 Edificio per uffici e abitazioni a Genova Architetti n. 12-13 53-59 Si
Cevini P- 1997 Genova, in Dal Co F. (a cura di), “Storia dell'architettura Italiana. Il secondo Novecento (1945-1996)” Electa Milano 125 No
Barisione S., Fochessati M., Franzone G., Canziani A. 2004 Architetture in Liguria dagli anni venti agli anni cinquanta Abitare Segesta Edizioni Milano 153 No
Moriconi M., Rosadini F. 2004 Genova 900. L'architettura del Movimento Moderno Testo & Immagine Torino 53 No
Franco G., Musso S.F. (a cura di) 2016 Architetture in Liguria dopo il 1945 De Ferrari Genova 137 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2013

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Camilla Repetti
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 29/04/2024

Revisori:

Mezzino Davide 2022