Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA FORTUNATI

Scheda Opera

  • Disegno di progetto
  • Disegno di progetto
  • Disegno di progetto
  • Vista generale dell'area
  • Casa Fortunati
  • Scorcio prospettico
  • Dettaglio prospetto
  • Dettaglio accesso principale
  • Comune: Campello sul Clitunno
  • Denominazione: CASA FORTUNATI
  • Indirizzo: via Filippo da Campello
  • Data: 1987 - 1992
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Paolo Luccioni
Descrizione

L’edificio si trova a Campello sul Clitunno, comune della provincia di Perugia, ed è situato a mezza costa tra la sottostante pianura e i monti su cui sorge la località di Campello Alto in cui, da un tessuto residenziale di edifici compatti e addossati, emergono il Convento dei Barnabiti e il Castello di Lenano; proprio per la sua posizione, l’abitazione gode di un’ampia vista sulla Valle Umbra.

Dal punto di vista distributivo, l’edificio presenta una pianta rettangolare, con aggetti e rientranze di forma diversa che in alzato, attraverso una serie di chiaroscuri, articolano i prospetti. L’abitazione presenta una zona giorno posta al piano terra e una zona notte al primo piano, con i locali accessori collocati su un livello seminterrato; il collegamento tra i tre livelli avviene per mezzo di un corpo scala, collocato in posizione baricentrica, al di sopra del quale una capriata in ferro e vetro consente di realizzare un vuoto interno che permette l’ingresso di luce zenitale e la comunicazione tra il piano terra, il primo piano e il solarium posto in copertura. Al piano terra, il passaggio tra lo spazio esterno e quello interno, è mediato da un portico chiuso da un muro forato; al primo piano si trova una loggia che, assieme al solarium in copertura, consente un continuo rapporto con l’ambiente circostante; apposite aperture vetrate contribuiscono a realizzare scorci e a stabilire continue relazioni con il paesaggio.

Le murature perimetrali sono realizzate in blocchetti regolari di pietra sponga, intervallati con ricorsi di mattoni pieni, che consentono di attenuare il colore della pietra mediante un ricercato bicromismo; gli stessi mattoni sono impiegati per ragioni funzionali in corrispondenza dei marcapiani, delle zoccolature e dei corrimano dei balconi e della terrazza.

L’elemento caratterizzante l’edificio è rappresentato dalla stretta relazione che la costruzione manifesta col territorio circostante, presentando i caratteri spaziali e architettonici di edifici della tradizione storica locale, quali la torre palombara, l’altana e la loggia. Il ricorso alla pietra sponga evoca inoltre le architetture umbre di Mario Ridolfi.

Info
  • Progetto: 1987 - 1987
  • Esecuzione: 1988 - 1992
  • Committente: Claudio Fortunati
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: edificio residenziale
  • Destinazione attuale: edificio residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Paolo Luccioni Progetto architettonico Progetto SI
Mondi Costruzioni Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: pietra sponga; laterizio faccia a vista
  • Coperture: piana praticabile
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
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Dal punto di vista distributivo, l’edificio presenta una pianta rettangolare, con aggetti e rientranze di forma diversa che in alzato, attraverso una serie di chiaroscuri, articolano i prospetti. L’abitazione presenta una zona giorno posta al piano terra e una zona notte al primo piano, con i locali accessori collocati su un livello seminterrato; il collegamento tra i tre livelli avviene per mezzo di un corpo scala, collocato in posizione baricentrica, al di sopra del quale una capriata in ferro e vetro consente di realizzare un vuoto interno che permette l’ingresso di luce zenitale e la comunicazione tra il piano terra, il primo piano e il solarium posto in copertura. Al piano terra, il passaggio tra lo spazio esterno e quello interno, è mediato da un portico chiuso da un muro forato; al primo piano si trova una loggia che, assieme al solarium in copertura, consente un continuo rapporto con l’ambiente circostante; apposite aperture vetrate contribuiscono a realizzare scorci e a stabilire continue relazioni con il paesaggio.

Le murature perimetrali sono realizzate in blocchetti regolari di pietra sponga, intervallati con ricorsi di mattoni pieni, che consentono di attenuare il colore della pietra mediante un ricercato bicromismo; gli stessi mattoni sono impiegati per ragioni funzionali in corrispondenza dei marcapiani, delle zoccolature e dei corrimano dei balconi e della terrazza. 

L’elemento caratterizzante l’edificio è rappresentato dalla stretta relazione che la costruzione manifesta col territorio circostante, presentando i caratteri spaziali e architettonici di edifici della tradizione storica locale, quali la torre palombara, l’altana e la loggia. Il ricorso alla pietra sponga evoca inoltre le architetture umbre di Mario Ridolfi.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 37
  • Particella: 533

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Acocella Alfonso 1992 "L'integrabilità dei materiali" Costruire in laterizio n. 30 Milano 477-482 Si
Pisani Mario 1993 "Casa unifamiliare a Campello sul Clitunno" Costruire in laterizio n. 36 Milano 524-527 Si
Capranica Mario 1994 "Paolo Luccioni" D'Architettura n.11 Firenze 46-51 No
Soletti Adriana, Belardi Paolo (a cura di) 1996 "Architettura contemporanea in Umbria. Nuove Tendenze" Centro Stampa Università degli Studi di Perugia Perugia 19-22 Si
Pisani Mario 1999 "Paolo Luccioni. Architetture" Officina Edizioni Roma 1-192 Si
Pisani Mario 2007 "Lineamenti di storia dell'architettura contemporanea. Umbria 1981-2000" in Ponti Antonio Carlo, Bonomi Giorgio, Boco Fedora, Nardon Paolo (a cura di), "Terra di Maestri. Artisti umbri del Novecento VI. 1981-2000 e ultime generazioni" EFFE Fabrizio Fabbri Editore San Sisto (PG) 83-84 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Disegno di progetto Disegno di progetto Studio Luccioni
Disegno di progetto Disegno di progetto Studio Luccioni
Disegno di progetto Disegno di progetto Studio Luccioni
Vista generale dell'area Vista generale dell'area Enrico Vannini - Studio Luccioni
Casa Fortunati Casa Fortunati Enrico Vannini - Studio Luccioni
Scorcio prospettico Scorcio prospettico Enrico Vannini - Studio Luccioni
Dettaglio prospetto Dettaglio prospetto Enrico Vannini - Studio Luccioni
Dettaglio accesso principale Dettaglio accesso principale Enrico Vannini - Studio Luccioni

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'Umbria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 27/01/2023

Revisori:

Battaglia Laura 2021