Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

ISTITUTO NAZIONALE PER LA RICERCA SUL CANCRO I.S.T.

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Comune: Genova
  • Denominazione: ISTITUTO NAZIONALE PER LA RICERCA SUL CANCRO I.S.T.
  • Indirizzo: Largo Rosanna Benzi
  • Data: 1985 - 1992
  • Tipologia: Centri di ricerca
  • Autori principali: Luigi Caccia Dominioni
Descrizione

L’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, opera di Luigi Caccia Dominioni, sorge all’interno del quartiere di San Martino, destinato dal primo Novecento ad assolvere le funzioni di servizio ospedaliero della città. In zona si trova infatti il maggiore ospedale cittadino, con annessa Facoltà di Medicina e Chirurgia e padiglioni di degenza e di cura. L’edificio di Caccia, costruito negli anni Novanta, sorge in una posizione un po’ defilata, a nord dei padiglioni storici, sul fianco di una collina verde, alle spalle del Monoblocco Acuti, costruito da Luigi Carlo Daneri.
L’istituto è composto da quattro volumi a pianta quadrata, compatti e conclusi da una copertura a padiglione, con camino decentrato, sviluppati attorno ad un volume più basso, a forma di arco, che connette i tre blocchi di levante con quello costruito più a ponente. I tre edifici verso est sono a loro volta tra loro collegati da un volume che, trattato nelle forme e nel rivestimento di facciata in maniera differente, contiene gli spazi di distribuzione. Lo stesso volume è inoltre ripetuto anche nel blocco di ponente per cui, agganciato ad un prospetto, garantisce il collegamento con il blocco basso e la distribuzione verticale. Inoltre, l’edificio basso di forma arcuata è a sua volta collegato al corpo verticale di distribuzione dei lotti di levante per mezzo di un tunnel vetrato e soprelevato rispetto alla quota del terreno.
Gli edifici di forma regolare sono alti quattro piani, più uno al di sotto della copertura, e rivestiti con tessere di materiale ceramico, disposte a fasce orizzontali alternate di colore rosso mattone e rosa che si distaccano in maniera decisa dalla copertura, rivestita con una lamiera grecata color verde rame. I due corpi di collegamento verticali sono invece trattati, come si accennava prima, in maniera differente rispetto a quelli cubici: essi hanno infatti una forma irregolare, che si arrotonda in corrispondenza delle scale, e le facciate sono finite con cemento a vista, semplicemente tinteggiato di bianco, che accentua il contrasto con i volumi rivestiti in ceramica.
È interessante notare il reiterarsi di alcune soluzioni tipiche delle realizzazioni di Caccia (Irace F., Marini P., 2002, p. 24), qui però utilizzate nell’ambito dell’architettura civile, con alcuni riferimenti ai campus universitari progettati da Robert Venturi negli anni Ottanta (Lagomarsino L., 2004, p.198).

Info
  • Progetto: 1985 -
  • Esecuzione: - 1992
  • Tipologia Specifica: Istituto per la ricerca
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Istituto di ricerca
  • Destinazione attuale: Istituto di ricerca
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Anesi Collaboratore Progetto NO
Bassetti Collaboratore Progetto NO
Luigi Caccia Dominioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21167&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice&RicFrmRicSemplice=Caccia%20Dominioni%20Luigi SI
Franchini Collaboratore Progetto NO
  • Materiale di facciata: rivestita in parte con tessere di ceramica, in parte con calcestruzzo lasciato a vista e semplicemente tinteggiato
  • Coperture: a padiglione rivestite con lamiera ondulata
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono

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L’istituto è composto da quattro volumi a pianta quadrata, compatti e conclusi da una copertura a padiglione, con camino decentrato, sviluppati attorno ad un volume più basso, a forma di arco, che connette i tre blocchi di levante con quello costruito più a ponente. I tre edifici verso est sono a loro volta tra loro collegati da un volume che, trattato nelle forme e nel rivestimento di facciata in maniera differente, contiene gli spazi di distribuzione. Lo stesso volume è inoltre ripetuto anche nel blocco di ponente per cui, agganciato ad un prospetto, garantisce il collegamento con il blocco basso e la distribuzione verticale. Inoltre, l’edificio basso di forma arcuata è a sua volta collegato al corpo verticale di distribuzione dei lotti di levante per mezzo di un tunnel vetrato e soprelevato rispetto alla quota del terreno. 
Gli edifici di forma regolare sono alti quattro piani, più uno al di sotto della copertura, e rivestiti con tessere di materiale ceramico, disposte a fasce orizzontali alternate di colore rosso mattone e rosa che si distaccano in maniera decisa dalla copertura, rivestita con una lamiera grecata color verde rame. I due corpi di collegamento verticali sono invece trattati, come si accennava prima, in maniera differente rispetto a quelli cubici: essi hanno infatti una forma irregolare, che si arrotonda in corrispondenza delle scale, e le facciate sono finite con cemento a vista, semplicemente tinteggiato di bianco, che accentua il contrasto con i volumi rivestiti in ceramica. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: NCT 5
  • Particella: 1372-

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Irace F., Marini P. 2002 Luigi Caccia Dominioni. Stile di Caccia: case e cose da abitare Marsilio Venezia 232 (regesto) No
Cristoforetti G., Ghiara H., Torre S. 2004 Genova: guida di architettura moderna Alinea Firenze 223 No
Lagomarsino L. 2004 Cento anni di architetture a Genova: 1890-2004 Deferrari & Devega Genova 198 No
Moriconi M., Rosadini F. 2004 Genova 900. L'architettura del Movimento Moderno Testo&Immagine Torino 75 No
Franco G., Musso S.F. (a cura di) 2016 Architetture in Liguria dopo il 1945 De Ferrari Genova 166 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Luigi Caccia Dominioni Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Camilla Repetti
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 01/03/2024

Revisori:

Mezzino Davide 2022