Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

RESIDENZE IN VIA GIUSEPPE FASCE 1A

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna, dettaglio
  • Comune: Genova
  • Denominazione: RESIDENZE IN VIA GIUSEPPE FASCE 1A
  • Indirizzo: Via Giuseppe Fasce N. 1A
  • Data: 1953 - 1958
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Luigi Carlo Daneri
Descrizione

L’edificio sorge nel quartiere di Albaro, zona residenziale del levante cittadino, ed è stato costruito a metà degli anni Cinquanta dalla Società Vernazzola su progetto di Luigi Carlo Daneri, architetto molto attivo a Genova sia prima che dopo la Seconda guerra mondiale.
Il sito di progetto presentava una pendenza notevole, risolta dal progettista per mezzo di un basamento che permette di uniformare la quota del piano terra dell’edificio, che presenta un arretramento rispetto al filo di facciata. In questo modo, si viene a creare una discontinuità tra il basamento e i quattro piani ad esso superiori che movimenta la facciata dell’edificio, contrastando una monolicità che la volumetria cubica del lotto avrebbe suggerito. In questa direzione lavora anche il disegno dei parapetti dei loggiati in facciata che, con superfici piene e vuote alternate, crea una sorta di scacchiera con gli elementi verticali, conferendo anch’esso leggerezza al prospetto della parte superiore dell’edificio. Lo stesso effetto è dichiaratamente cercato nella facciata dietro ai parapetti, con il suo motivo di rientranze alternate, generate dallo sfalsamento dei locali interni. Mentre quello sulla strada è accuratamente progettato, gli altri tre prospetti dell’edificio non presentano alcuna particolarità.
Ogni piano ospita una coppia di appartamenti di tipo signorile, mentre il sottotetto è destinato ad un unico grande alloggio. Interessante è inoltre il trattamento delle superfici esterne, che vengono rivestite nel basamento con tessere di pietra rettangolari, così come nel piano terra, il cui ingresso è inserito in una parete continua di vetrocemento, che permette l’illuminazione dell’atrio, a sua volta rivestito con lastre di marmo verde.
L’edificio si inserisce nella produzione di edifici residenziale di Daneri, impostati spesso sul volume compatto che si frantuma in facciata in corrispondenza dei parapetti, come accade nella case d’affitto in piazza Rensi (1938-1946), nell’edificio per appartamenti e cinema Elios in via Trento (1948-1951), nel complesso residenziale al Lido (1952-1955). Rispetto però a queste realizzazioni, sembra che il movimento ulteriore della facciata di questo edificio, dato dall’alternanza pieno-vuoto dei parapetti, possa essere stata suggerita all’architetto genovese da un’altra realizzazione di pochi anni precedente, a firma di Giovanni Michelucci, non molto distante da quella di Daneri, che gioca anch’essa con un trattamento di facciata che garantisce dinamicità all’architettura (Sirtori W., 2013, p. 58).

Info
  • Progetto: 1953 - 1956
  • Esecuzione: 1957 - 1958
  • Tipologia Specifica: Residenza plurifamiliare
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Residenza plurifamiliare
  • Destinazione attuale: Residenza plurifamiliare
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Carlo Daneri Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/luigi-carlo-daneri_(Dizionario-Biografico)/ SI
  • Materiale di facciata: rivestimento in tessere di pietra per il basamento e il primo piano, mentre sono finiti a intonaco i prospetti laterali e posteriore.
  • Coperture: a padiglione
  • Serramenti: in parte in alluminio in parte in PVC
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Ogni piano ospita una coppia di appartamenti di tipo signorile, mentre il sottotetto è destinato ad un unico grande alloggio. Interessante è inoltre il trattamento delle superfici esterne, che vengono rivestite nel basamento con tessere di pietra rettangolari, così come nel piano terra, il cui ingresso è inserito in una parete continua di vetrocemento, che permette l’illuminazione dell’atrio, a sua volta rivestito con lastre di marmo verde. 
L’edificio si inserisce nella produzione di edifici residenziale di Daneri, impostati spesso sul volume compatto che si frantuma in facciata in corrispondenza dei parapetti, come accade nella case d’affitto in piazza Rensi (1938-1946), nell’edificio per appartamenti e cinema Elios in via Trento (1948-1951), nel complesso residenziale al Lido (1952-1955). Rispetto però a queste realizzazioni, sembra che il movimento ulteriore della facciata di questo edificio, dato dall’alternanza pieno-vuoto dei parapetti, possa essere stata suggerita all’architetto genovese da un’altra realizzazione di pochi anni precedente, a firma di Giovanni Michelucci, non molto distante da quella di Daneri, che gioca anch’essa con un trattamento di facciata che garantisce dinamicità all’architettura (Sirtori W., 2013, p. 58).
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: NCT 7
  • Particella: 118

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Patrone P.D. 1982 Daneri Sagep Genova 122 No
Spinelli Luigi (a cura di) 1990 Itinerario n. 59: Daneri e Genova Domus n. 718 No
Spinelli Luigi (a cura di) 1991 Itinerario n. 68: Architettura moderna e Genova 1945-90 Domus n. 727 No
Moriconi M., Rosadini F. 2004 Genova 900. L'architettura del Movimento Moderno Testo&Immagine Torino 77 No
Sirtori W. 2013 L'architettura di Luigi Carlo Daneri Libraccio Genova 55, 58-59 No
Franco G., Musso S.F. (a cura di) 2016 Architetture in Liguria dopo il 1945 De Ferrari Genova 163 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Luigi Carlo Daneri Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Camilla Repetti
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 16/04/2024

Revisori:

Mezzino Davide 2022