RESIDENZE E TEATRO POLITEAMA GENOVESE
Scheda Opera
- Comune: Genova
- Denominazione: RESIDENZE E TEATRO POLITEAMA GENOVESE
- Indirizzo: Via Martin Piaggio N. 13-17
- Data: 1944 - 1955
- Tipologia: Edifici polifunzionali
- Autori principali: Dante Datta
Descrizione
Il teatro Politeama Genovese venne ricostruito a seguito della distruzione del precedente teatro a causa dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale, che distrussero la quasi totalità dei locali per lo spettacolo della città di Genova. Come accadde anche per il cinema Elios di Luigi Carlo Daneri, all’esigenza di ricostruire la sala teatrale si associò la possibilità di massimizzare il guadagno posizionandola nei fondi di un palazzo a destinazione residenziale. La progettazione venne affidata a Dante Datta nell’agosto del 1944, ma l’approvazione del progetto arrivò solo nel 1954, dopo numerose varianti, e il teatro venne inaugurato nell’ottobre del 1955 con il “Don Juan” di Moliere.
L’edificio è composto da un volume compatto che comprende otto piani residenziali, nelle cui fondamenta è sistemata la sala teatrale da circa 1100 posti, con platea e palchi. Il palcoscenico, dotato di piattaforma girevole, venne progettato di dimensioni notevoli al fine di poter ospitare spettacoli lirici, che al tempo non potevano andare in scena nell’ancora distrutto Teatro Carlo Felice. La realizzazione della sala rimase nei confini della tradizione, seppur moderna, dei locali di spettacolo, senza tentare particolari innovazioni, come a differenza di quanto era accaduto per esempio nel cinema-teatro Elios di Daneri, in via Trento. Lo stesso Datta disse che il teatro non avrebbe seguito “nel suo aspetto architettonico le iniziative più di avanguardia, ma facilmente caduche nel gusto, e sarà mantenuta vicina pur nello sviluppo moderno della linea, alle caratteristiche tradizionali” (“Il lavoro nuovo”, 14 agosto 1952).
La sala è illuminata da un grande lampadario ellittico in vetro soffiato di Murano, lungo sei metri e mezzo, posto al centro della cupola ribassata che copre la platea, alla cui quota d’imposta una collaboratrice dello studio di Dasso, Nora Caroli, insieme al pittore Serafini dipinsero un affresco sulle storie di una danzatrice, che alla fine degli anni Sessanta venne coperto. Quando infatti nel 1963 il Teatro Stabile assunse la gestione del Politeama vennero affidati a Marco Lavarello, già collaboratore dello stesso Datta, e a Tommaso Badano i lavori di “ammodernamento” della sala. In questa occasione, oltre alla prevalenza della tinta rossa rispetto all’originale verde smeraldo come colore prevalente della sala (pareti, poltrone, tappeti), vennero anche coperti gli affreschi della coppia Caroli-Serafini.
Info
- Progetto: 1944 - 1954
- Esecuzione: - 1955
- Tipologia Specifica: Residenza plurifamiliare e teatro
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: Residenze e teatro
- Destinazione attuale: Residenze e teatro
Autori
- Materiale di facciata: rivestimento in pietra di Finale
- Coperture: piana
- Serramenti: in PVC
- Stato Materiale di facciata: Discreto
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: NCT 4
- Particella: 319
Note
-
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1952 | Da un cumulo di rovine sta per sorgere finalmente un teatro | Il Lavoro Nuovo | Si | |||
| 1955 | Risorgono a Genova due gloriosi teatri | Il Corriere della Sera, 29 agosto | Si | |||
| Manciotti M. | 1955 | Risorgono i teatri a Genova | Genova, Rivista Municipale n. 8 | 18-23 | Si | |
| Bottaro M., Paternostro M. | 1982 | Storia del Teatro a Genova. Vol. 1 | Esagraph | Genova | 181-192 | No |
| Moriconi Mauro, Rosadini Francesco | 2004 | Genova 900. L'architettura del Movimento Moderno | Testo&Immagine | Torino | 55 | No |
| Bottaro M. | 2007 | Il teatro dalle nove vite. Storia del Politeama Genovese | Redazione Srl | Genova | 75-93 | Si |
| Franco Giovanna, Musso Stefano Francesco | 2016 | Architetture in Liguria dopo il 1945 | De Ferrari | Genova | 146 | No |
Criteri
| 1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
| 5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
| 7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la LiguriaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco
Scheda redatta da Camilla Repetti
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 26/01/2023
Revisori:
Mezzino Davide 2022





