Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

MEDICINA, FARMACIA E SCIENZE NATURALI - GIÀ STABILIMENTO SAIWA

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna, dettaglio
  • Comune: Genova
  • Denominazione: MEDICINA, FARMACIA E SCIENZE NATURALI - GIÀ STABILIMENTO SAIWA
  • Indirizzo: Corso Aldo Gastaldi N.161
  • Data: 1945 - 1950
  • Tipologia: Università - Campus
  • Autori principali: Emilio Bonanati
Descrizione

L’edificio, che sorge in una zona del levante cittadino, poco distante dal Polo universitario dell’Ospedale San Martino, venne costruito nei primi anni del secondo Dopoguerra su progetto dell’ingegnere Emilio Bonanati, per ospitare lo stabilimento dell’industria dolciaria Saiwa. Dal punto di vista stilistico l’edificio risente ancora molto dell’influenza del periodo littorio, di cui la vicina Casa dello Studente rappresenta un esempio che l’edificio sembra in parte richiamare.
Il progetto prevede un volume dall’andamento marcatamente orizzontale, interrotto da un corpo centrale, di altezza maggiore, che ospita l’ingresso dell’edificio e il corpo scale principale. L’accesso era individuato da un grande portale leggermente soprelevato rispetto alla quota del terreno per mezzo di una piccola rampa di scale, caratteristica diffusa in molte realizzazioni degli anni Trenta. I due bracci laterali che si sviluppano a partire da questo blocco centrale sono enfatizzati nella loro orizzontalità da due pensiline aggettanti e continue che coprono gli spazi esterni antistanti al piano terra, illuminato da grandi superfici in vetrocemento. Originariamente questi elementi erano necessari per creare un ambiente esterno, ma riparato, per il carico-scarico delle merci. Nel 1999 gli spazi al piano terra sono stati trasformati in aule didattiche della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Genova che, dopo il trasferimento della Saiwa nel 1996, acquistò l’edificio.
L’edificio è organizzato su tre piani, l’ultimo dei quali occupava originariamente una superficie minore, poi ampliata, ed ospitava gli uffici, mentre i piani inferiori erano destinati alla produzione e, al piano terra, al magazzino per le merci. Il primo piano, destinato alla produzione non aveva partizioni interne, ma era solamente scandito dai pilastri circolari della struttura, che consentivano l’eliminazione di partizioni interne in modo da rendere lo spazio adatto alla produzione industriale. I piani sono tra loro collegati dall’ampio corpo scale di forma semicilindrica e largamente illuminato dalle finestre verticali continue, che si costituisce come fulcro dell’intera costruzione. Particolare attenzione venne destinata alla decorazione interna degli ambienti, caratterizzata da largo uso di mosaici e marmi (Spigno R., 2014, p. 247).

Info
  • Progetto: 1945 - 1949
  • Esecuzione: 1949 - 1950
  • Tipologia Specifica: Università (uso parziale)
  • Committente: Saiwa
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: fabbrica di produzione e distribuzione prodotti dolciari
  • Destinazione attuale: parzialmente adibita ad aule della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Genova
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Emilio Bonanati Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: intonacate e tinteggiate
  • Serramenti: in pvc
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il progetto prevede un volume dall’andamento marcatamente orizzontale, interrotto da un corpo centrale, di altezza maggiore, che ospita l’ingresso dell’edificio e il corpo scale principale. L’accesso era individuato da un grande portale leggermente soprelevato rispetto alla quota del terreno per mezzo di una piccola rampa di scale, caratteristica diffusa in molte realizzazioni degli anni Trenta. I due bracci laterali che si sviluppano a partire da questo blocco centrale sono enfatizzati nella loro orizzontalità da due pensiline aggettanti e continue che coprono gli spazi esterni antistanti al piano terra, illuminato da grandi superfici in vetrocemento. Originariamente questi elementi erano necessari per creare un ambiente esterno, ma riparato, per il carico-scarico delle merci. Nel 1999 gli spazi al piano terra sono stati trasformati in aule didattiche della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Genova che, dopo il trasferimento della Saiwa nel 1996, acquistò l’edificio.
L’edificio è organizzato su tre piani, l’ultimo dei quali occupava originariamente una superficie minore, poi ampliata, ed ospitava gli uffici, mentre i piani inferiori erano destinati alla produzione e, al piano terra, al magazzino per le merci. Il primo piano, destinato alla produzione non aveva partizioni interne, ma era solamente scandito dai pilastri circolari della struttura, che consentivano l’eliminazione di partizioni interne in modo da rendere lo spazio adatto alla produzione industriale. I piani sono tra loro collegati dall’ampio corpo scale di forma semicilindrica e largamente illuminato dalle finestre verticali continue, che si costituisce come fulcro dell’intera costruzione. Particolare attenzione venne destinata alla decorazione interna degli ambienti, caratterizzata da largo uso di mosaici e marmi (Spigno R., 2014, p. 247).
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  • Provvedimenti di tutela: Dichiarazione di notevole interesse
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  • Riferimento Normativo: D. Lgs 42/2004 art. 10, c. 1
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: NCT 7
  • Particella: 80

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Barisione Silvia, Fochessati Matteo, Franzone Gianni, Canziani Andrea 2004 Architetture in Liguria dagli anni venti agli anni cinquanta Abitare Segesta Edizioni Milano 153 No
Moriconi Mauro, Rosadini Francesco 2004 Genova 900. L'architettura del Movimento Moderno Testo&Immagine Torino 79 No
Spigno R. 2014 Palazzo Ex-Saiwa, in Magnani L. (a cura di), Città, ateneo, immagine patrimonio storico artistico e sedi dell'Università di Genova De Ferrari Genova 246-249 Si
Franco Giovanna, Musso Stefano Francesco 2016 Architetture in Liguria dopo il 1945 De Ferrari Genova 167 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Camilla Repetti - 2019
Vista esterna Vista esterna Camilla Repetti - 2019
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Camilla Repetti - 2019
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Camilla Repetti - 2019
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Camilla Repetti - 2019
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Camilla Repetti - 2019

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Camilla Repetti
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 26/01/2023

Revisori:

Mezzino Davide 2022