Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DEL TABERNACOLO

Scheda Opera

  • Vista esterna
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  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista interna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Comune: Genova
  • Denominazione: CHIESA DEL TABERNACOLO
  • Indirizzo: Via Carlo Swinburne N. 4b
  • Data: 1978 - 1982
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Costantino Ruggeri, Luigi Leoni
Descrizione

L’edificio sorge nel quartiere di Apparizione, in una zona prevalentemente residenziale del levante cittadino, su progetto di padre Costantino Ruggeri e dell’ingegner Luigi Leoni. L’edificio, di dimensioni ridotte per rispettare l’ambiente in cui si inserisce, presenta una pianta estremamente semplificata composta da linee curve, spezzate, ondulate, che creano quella forza interiore che Ruggeri individuava come condizione indispensabile ad uno spazio che potesse dirsi “sacro”. Anche l’arredo, essenziale sia qualitativamente che quantitativamente, doveva concorrere a questo scopo, educando la comunità al messaggio “semplice” di Cristo. Era la luce a giocare il ruolo da protagonista in questo edificio sacro, come in molti altri firmati dalla coppia Leoni-Ruggeri. La luce, simbolo per antonomasia del sacro, del divino, diventa elemento plastico a sua volta, creando particolari suggestioni all’interno dello spazio. I lunghi tagli che si trovano sulla copertura consentono infatti al sole di penetrare all’interno dell’edificio creando suggestivi giochi di luce che si modificano di intensità e colore durante le ore del giorno. Stesso ruolo ha un grande oblò che si apre al centro del presbiterio, a illuminare dall’alto l’altare principale. Anche il soffitto, nella sua parte opaca, è costruito con una controsoffittatura in pannelli di gesso, modellati a creare delle forme convergenti verso il fulcro della composizione: il blocco di marmo bianco di Carrara utilizzato come altare.
Un altro topos delle realizzazioni di Ruggeri è quello del rapporto con l’esterno, risolto in questa chiesa attraverso l’annullamento del limite tra l’ambiente esterno e lo spazio esterno, eseguito con vetrate (85 metri quadri in vetro antico soffiato, su disegno dello stesso Ruggeri) e scorci sullo spazio verde circostante, progettato anch’esso in quanto spazio sacro. Egli riconosceva infatti “l’urgenza di riportare in mezzo agli agglomerati urbani, dove scorrono ogni giorno fiumi di uomini che vivono una vita deserta e, gomito a gomito, solitaria, un’immagine, una ‘reliquia’ dell’Eden, il primo giardino, il più bello, il più vasto e accogliente che Dio abbia preparato per l’uomo” (Ruggeri C., in Sabatucci A., 2005, p. 27). Intorno alla chiesa del Tabernacolo i due progettisti scelsero di piantare ulivi e di sistemare un giardino roccioso nella rampa di accesso alla chiesa la quale, con le sue forme irregolari e abbagliante nel bianco delle sue pareti esterne, “risplende come una grande roccia colpita dal sole” (Ruggeri, p.110). L’idea della roccia e dell’esterno che penetra all’interno, è anche suggerita dalla sistemazione dello spazio della cripta, dove enormi massi entrano dentro lo spazio sacro, quasi a suggerire l’idea che sia la chiesa stessa parte della natura che la circonda. Oltre ai locali specificatamente destinati a funzioni sacre la chiesa comprende anche spazi per le Opere Parrocchiali, destinati alle comunità di quartiere, oltre a tre appartamenti per i sacerdoti, posti sul retro della costruzione.

Info
  • Progetto: 1978 - 1978
  • Esecuzione: 1979 - 1982
  • Tipologia Specifica: Chiesa cattolica
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: Chiesa
  • Destinazione attuale: Chiesa
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Sergio Arnaù Collaboratore Progetto NO
Paolo Avanzino Progetto strutturale Progetto NO
Luigi Leoni Progetto architettonico Progetto SI
Costantino Ruggeri Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.padrecostantino.it/padre-costantino-ruggeri/ SI
  • Strutture: in cemento armato gettato in opera
  • Materiale di facciata: intonaco rustico bianco a grana grossa
  • Coperture: piana a terrazzo
  • Serramenti: vetrate legate in piombo in vetro antico soffiato
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Un altro topos delle realizzazioni di Ruggeri è quello del rapporto con l’esterno, risolto in questa chiesa attraverso l’annullamento del limite tra l’ambiente esterno e lo spazio esterno, eseguito con vetrate (85 metri quadri in vetro antico soffiato, su disegno dello stesso Ruggeri) e scorci sullo spazio verde circostante, progettato anch’esso in quanto spazio sacro. Egli riconosceva infatti “l’urgenza di riportare in mezzo agli agglomerati urbani, dove scorrono ogni giorno fiumi di uomini che vivono una vita deserta e, gomito a gomito, solitaria, un’immagine, una ‘reliquia’ dell’Eden, il primo giardino, il più bello, il più vasto e accogliente che Dio abbia preparato per l’uomo” (Ruggeri C., in Sabatucci A., 2005, p. 27). Intorno alla chiesa del Tabernacolo i due progettisti scelsero di piantare ulivi e di sistemare un giardino roccioso nella rampa di accesso alla chiesa la quale, con le sue forme irregolari e abbagliante nel bianco delle sue pareti esterne, “risplende come una grande roccia colpita dal sole” (Ruggeri, p.110). L’idea della roccia e dell’esterno che penetra all’interno, è anche suggerita dalla sistemazione dello spazio della cripta, dove enormi massi entrano dentro lo spazio sacro, quasi a suggerire l’idea che sia la chiesa stessa parte della natura che la circonda. Oltre ai locali specificatamente destinati a funzioni sacre la chiesa comprende anche spazi per le Opere Parrocchiali, destinati alle comunità di quartiere, oltre a tre appartamenti per i sacerdoti, posti sul retro della costruzione.
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: NCT 7
  • Particella: 393

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Trebbi G. 1982 Chiesa del Tabernacolo spazio mistico di fra Costantino Ruggeri e di Luigi Leoni a Genova Locusta Vicenza Si
Venzano G.G. 1986 Le nuove chiese genovesi dal 1945 al 1985 Arte Cristiana n. 714 203-212 No
Ruggeri C., Leoni L. 1995 Spazi di luce: 1974-1995 Elle Di Ci Torino 30 No
Lagomarsino L. 2004 Cento anni di architetture a Genova: 1890-2004 Deferrari & Devega Genova 164 No
Moriconi M., Rosadini F. 2004 Genova 900. L'architettura del Movimento Moderno Testo&Immagine Torino 89 No
Sabatucci A., Ruggeri C. 2005 Costantino Ruggeri architettura di Dio Tadao Ando, Alvaro Siza, Richard Meier: Le chiese di Frate Sole Skira Milano 20, 110-113 No
Leoni L. 2009 Padre Costantino Ruggeri, cantor de la belleza Actas Del Congreso Internacional De Arquitectura Religiosa Contemporánea n. 2-I 130-143 No
Franco Giovanna, Musso Stefano Francesco 2016 Architetture in Liguria dopo il 1945 De Ferrari Genova 173 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2016
Vista interna Vista interna Camilla Repetti - 2019
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Camilla Repetti
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 16/05/2024

Revisori:

Mezzino Davide 2022