Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PALAZZINA DELLA COOPERATIVA FERROVIERI

Scheda Opera

  • Vista d'insieme
  • Vista d'insieme
  •  Vsita della palazzina ovest
  • Vista della palazzina est
  • Prospetto della palazzina est
  • Dettaglio attacco al cielo ( palazzina ovest)
  • Dettaglio del prospetto ( palazzina ovest)
  • Pianta del piano tipo
  • Foto d'epoca
  • Vista d'angolo
  • dettaglio del prospetto
  • Comune: Roma
  • Località: Quartiere Appio Latino
  • Denominazione: PALAZZINA DELLA COOPERATIVA FERROVIERI
  • Indirizzo: Via Cilicia N. 35
  • Data: 1947 - 1949
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Saverio Muratori
Descrizione

Il progetto della palazzina in via Cilicia 35, elaborato da Saverio Muratori per incarico della Cooperativa Ferrovieri “Roma” tra il 1947 e il 1949, occupa un’area non classificata nella zonizzazione del Piano Regolatore del 1942, a poca distanza dall’anello ferroviario. L’area era sottoposta a vincoli speciali da parte della Soprintendenza delle Antichità e Belle Arti. Per questa ragione il progetto è stato elaborato in base alla presentazione e alla successiva approvazione alla Soprintendenza di un progetto di massima, tenendo conto di alcuni limiti: non superare un rapporto di copertura di 1/6 dell’area di proprietà; non eccedere l’altezza di 12,50 m dal piano di campagna; adottare un tetto a falde ricoperti da tegole e canali alla romana, escludendo il ricorso a marsigliesi, ardesia ed eternit.
Da ciò deriva un progetto che organizza un totale di 10 alloggi in due diversi corpi di fabbrica: uno maggiore, articolato in tre piani più un attico, di altezza complessiva, alla linea di gronda, di 12,80 m; uno minore con due appartamenti su due piani, per un’altezza totale di 7 metri.
Il maggiore dei due fabbricati organizza 8 alloggi su 4 livelli, accessibili mediante una scala centrale, la cui presenza è segnalata all’esterno da un’ampia vetrata che caratterizza il prospetto esposto a nord-ovest, dividendolo in due ambiti simmetrici.
Dal punto di vista dell’impianto, l’edificio minore si affianca, senza toccarlo, all’edificio maggiore seguendo un angolo retto. La giacitura ortogonale genera un ambito riparato, di mediazione rispetto al fascio ferroviario, a servizio degli abitanti. Di particolare interesse la scelta di posizionare una scala esterna (che consente l’accesso al piano superiore dell’edificio, di minori dimensioni) proprio nel vuoto individuato dalle due masse edilizie: da un lato a testimoniare la sensibilità neorealista, dall’altro a materializzare, attribuendogli un uso specifico, lo spazio vuoto tra gli edifici.
Il legame figurativo tra i due corpi è rinsaldato prevalentemente da alcune scelte cromatiche e dall’omogeneità degli infissi più che dalle qualità volumetriche. Se il fabbricato maggiore segue le logiche di una planimetria diamantata (un esagono allungato) culminante in una copertura a padiglione, il minore si articola a partire da un impianto rettangolare, sormontato da un tetto a due falde asimmetriche che convergono, abbassandosi, lungo una sola linea di impluvio.
Lineare risulta l’articolazione distributiva degli alloggi, organizzati in modo da assecondare la logica strutturale dell’edificio che prevede pareti perimetrali e setto centrale portanti.

Info
  • Progetto: 1947 -
  • Esecuzione: 1947 - 1949
  • Committente: Cooperativa Ferrovieri
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: abitazione plurifamiliare
  • Destinazione attuale: abitazione plurifamiliare
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Saverio Muratori Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=522437 SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco, quarzo
  • Coperture: piana
  • Serramenti: metallici e lignei
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Discreto
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Buono

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Da ciò deriva un progetto che organizza un totale di 10 alloggi in due diversi corpi di fabbrica: uno maggiore, articolato in tre piani più un attico, di altezza complessiva, alla linea di gronda, di 12,80 m; uno minore con due appartamenti su due piani, per un’altezza totale di 7 metri.
Il maggiore dei due fabbricati organizza 8 alloggi su 4 livelli, accessibili mediante una scala centrale, la cui presenza è segnalata all’esterno da un’ampia vetrata che caratterizza il prospetto esposto a nord-ovest, dividendolo in due ambiti simmetrici.
Dal punto di vista dell’impianto, l’edificio minore si affianca, senza toccarlo, all’edificio maggiore seguendo un angolo retto. La giacitura ortogonale genera un ambito riparato, di mediazione rispetto al fascio ferroviario, a servizio degli abitanti. Di particolare interesse la scelta di posizionare una scala esterna (che consente l’accesso al piano superiore dell’edificio, di minori dimensioni) proprio nel vuoto individuato dalle due masse edilizie: da un lato a testimoniare la sensibilità neorealista, dall’altro a materializzare, attribuendogli un uso specifico, lo spazio vuoto tra gli edifici.
Il legame figurativo tra i due corpi è rinsaldato prevalentemente da alcune scelte cromatiche e dall’omogeneità degli infissi più che dalle qualità volumetriche. Se il fabbricato maggiore segue le logiche di una planimetria diamantata (un esagono allungato) culminante in una copertura a padiglione, il minore si articola a partire da un impianto rettangolare, sormontato da un tetto a due falde asimmetriche che convergono, abbassandosi, lungo una sola linea di impluvio.
Lineare risulta l’articolazione distributiva degli alloggi, organizzati in modo da assecondare la logica strutturale dell’edificio che prevede pareti perimetrali e setto centrale portanti.

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti: PRG Carta per la Qualità - cod. 8865
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

La facciata è stata recentemente tinteggiata a quarzo.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1984 Storia Architettura n. 1-2 169-171 Si
Sgarbi Vittorio 1991 Dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori. Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri Bompiani Milano 178 No
Anna Paola Briganti , Alessandro Mazza (a cura di) 2013 Roma Architetture Biografe 1870 – 1970 Prospettive Edizioni Roma 369-370 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista d'insieme Vista d'insieme Martina Fiorucci (2022)
Vista d'insieme Vista d'insieme Martina Fiorucci (2022)
 Vsita della palazzina ovest Vsita della palazzina ovest Martina Fiorucci (2022)
Vista della palazzina est Vista della palazzina est Martina Fiorucci (2022)
Prospetto della palazzina est Prospetto della palazzina est Martina Fiorucci (2022)
Dettaglio attacco al cielo ( palazzina ovest) Dettaglio attacco al cielo ( palazzina ovest) Martina Fiorucci (2022)
Dettaglio del prospetto ( palazzina ovest) Dettaglio del prospetto ( palazzina ovest) Martina Fiorucci (2022)
Pianta del piano tipo Pianta del piano tipo
Foto d'epoca Foto d'epoca
Vista d'angolo Vista d'angolo Archivio QART (2003)
dettaglio del prospetto dettaglio del prospetto Archivio QART (2003)

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Saverio Muratori Visualizza
Enciclopedia Treccani - Saverio Muratori Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Architettura e Progetto
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi


Scheda redatta da Qart - Laboratorio per lo Studio di Roma Contemporanea
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 02/05/2024

Revisori:

Luca Porqueddu 2022