Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASE A GRADONI SULLA SPALLIERA DI QUINTO

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Comune: Genova
  • Denominazione: CASE A GRADONI SULLA SPALLIERA DI QUINTO
  • Indirizzo: Via dal Verme N. 25-27
  • Data: 1952 - 1958
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Luigi Carlo Daneri
Descrizione

I due edifici a destinazione residenziale progettati da Daneri sorgono sulla spalliera di Quinto, quartiere del levante cittadino, in un’area caratterizzata da una forte pendenza. Come secondo la tradizione delle realizzazioni dell’architetto (uno fra tutti, il Quartiere di Forte Quezzi), queste realizzazioni bene si inseriscono in un contesto paesaggistico complesso, con una soluzione “a gradoni” che le adagia sul fianco della collina, sfruttando appunto la pendenza esistente del terreno.
Grazie all’arretramento di ogni piano di 3,85 metri rispetto a quello sottostante, Daneri assicura a tutti gli appartamenti un terrazzo sulla copertura del piano sottostante e risolve allo stesso tempo il problema del collegamento tra la strada a monte e quella a valle degli edifici. Tutti gli alloggi sono infatti accessibili tramite una coppia di scale che corrono parallele ai due fianchi dell’edificio, a cui si inframezzano piccoli giardini privati, ad eccezione degli ultimi due piani, che superano in altezza la quota della strada superiore.
Dal punto di vista dimensionale, gli edifici sono alti 25 metri, con il lato minore di 14 metri e quello maggiore di 33 metri, e si sviluppano su 6 piani, da 2 alloggi l’uno, per un totale di 12 appartamenti ogni edificio. Le piante degli appartamenti differiscono tra loro per ampiezza, a causa della sezione scalettata: dai piani bassi, più ampi, si sale a quelli alti con una costante riduzione di superficie abitabile. Nonostante ciò, tutti gli appartamenti sono caratterizzati dalla mancanza di reale separazione tra gli spazi interni e le terrazze, destinate in parte a giardino pensile, grazie alla presenza di ampie vetrate che assicurano alle zone giorno, orientate verso sud, il soleggiamento e la vista sul mare. Sul retro, verso il muro di sostegno del terreno, sono invece disposti i servizi e le camere, mentre nella zona centrale trovano spazio le cucine.

Info
  • Progetto: 1952 - 1955
  • Esecuzione: - 1958
  • Tipologia Specifica: Residenze plurifamiliari
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Residenze plurifamiliari
  • Destinazione attuale: Residenze plurifamiliari
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Carlo Daneri Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/luigi-carlo-daneri_(Dizionario-Biografico)/ SI
  • Strutture: in cemento armato con solai discontinui in laterocemento
  • Materiale di facciata: in parte intonacata con impasto di polvere di marmo, in parte finita con calcestruzzo faccia vista e in parte con pietrame
  • Coperture: piana
  • Serramenti: misti in PVC e metallo
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Grazie all’arretramento di ogni piano di 3,85 metri rispetto a quello sottostante, Daneri assicura a tutti gli appartamenti un terrazzo sulla copertura del piano sottostante e risolve allo stesso tempo il problema del collegamento tra la strada a monte e quella a valle degli edifici. Tutti gli alloggi sono infatti accessibili tramite una coppia di scale che corrono parallele ai due fianchi dell’edificio, a cui si inframezzano piccoli giardini privati, ad eccezione degli ultimi due piani, che superano in altezza la quota della strada superiore.
Dal punto di vista dimensionale, gli edifici sono alti 25 metri, con il lato minore di 14 metri e quello maggiore di 33 metri, e si sviluppano su 6 piani, da 2 alloggi l’uno, per un totale di 12 appartamenti ogni edificio. Le piante degli appartamenti differiscono tra loro per ampiezza, a causa della sezione scalettata: dai piani bassi, più ampi, si sale a quelli alti con una costante riduzione di superficie abitabile. Nonostante ciò, tutti gli appartamenti sono caratterizzati dalla mancanza di reale separazione tra gli spazi interni e le terrazze, destinate in parte a giardino pensile, grazie alla presenza di ampie vetrate che assicurano alle zone giorno, orientate verso sud, il soleggiamento e la vista sul mare. Sul retro, verso il muro di sostegno del terreno, sono invece disposti i servizi e le camere, mentre nella zona centrale trovano spazio le cucine. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: NCT 2
  • Particella: 527-1

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Selem H. 1960 Opere dell'architetto Luigi Carlo Daneri 1931-1960 L’architettura. Cronache e storia n. 56 88 No
Patrone Pietro D. 1982 Daneri Sagep Genova 117-119 No
Spinelli Luigi (a cura di) 1990 Itinerario n. 59: Daneri e Genova Domus n. 718 No
Spinelli Luigi (a cura di) 1991 Itinerario n. 68: Architettura moderna e Genova 1945-90 Domus n. 727 No
Grossi Bianchi L. 1994 Il razionalismo di Luigi Carlo Daneri, in Montuori M. (a cura di), ”10 maestri dell'architettura italiana. Lezioni di progettazione” Electa Milano 50, 52 No
Olmo Carlo 2000 Dizionario di architettura del XX secolo Umberto Allemandi & C. Torino 156 No
Rosadini Francesco 2003 Luigi Carlo Daneri. Razionalista a Genova Universale di architettura, Testo & Immagine Torino 61, 64 No
Barisione Silvia, Fochessati Matteo, Franzone Gianni, Canziani Andrea 2004 Architetture in Liguria dagli anni venti agli anni cinquanta Abitare Segesta Edizioni Milano 157 No
Moriconi Mauro, Rosadini Francesco 2004 Genova 900. L'architettura del Movimento Moderno Testo&Immagine Torino 90 No
Sirtori W. 2013 L'architettura di Luigi Carlo Daneri Libraccio Genova 91-93 No
Franco Giovanna, Musso Stefano Francesco 2016 Architetture in Liguria dopo il 1945 De Ferrari Genova 177 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2013

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Luigi Carlo Daneri Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Camilla Repetti
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 16/04/2024

Revisori:

Mezzino Davide 2022