Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA

Scheda Opera

  • Planimetria generale del complesso
  • Planimetria generale del complesso
  • Planimetria generale del complesso
  • Percorso pedonale
  • Particolare percorso pedonale
  • Prospetto a monte
  • Comune: Rende
  • Località: Arcavacata
  • Denominazione: UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA
  • Indirizzo: Via Pietro Bucci
  • Data: 1974 - 1985
  • Tipologia: Università - Campus
  • Autori principali: Vittorio Gregotti, Hiromichi Matsui, Pierluigi Nicolin, Franco Purini, Bruno Viganò, Emilio Battisti, Carlo Rusconi Clerici
Descrizione

Il progetto per la nuova sede dell'Università della Calabria nasce in seno ad un concorso internazionale in cui la giuria, presieduta dall'architetto Georges Candilis, decreta vincitore il gruppo rappresentato da Vittorio Gregotti.
Nelle intenzioni progettuali, la costruzione si pone l'obiettivo di stabilire un principio insediativo tra tipologia architettonica e sito, attraverso un vero e proprio grande progetto paesaggistico in sintonia con la complessità del luogo e in grado di rapportarsi con la grande scala.
Nel progetto originario, l’organismo architettonico si sviluppa longitudinalmente per circa 3,2 km sull’asse nord-sud delle colline piantumate ad ulivi e degradanti verso la Valle del Crati, ed ha in un ponte pedonale il fulcro connettore di tutto il complesso; quest'ultimo, oltre a unire l'università a una stazione ferroviaria e ad un incrocio tra l'autostrada del Sole e la strada Silana-Crotonese, fissa una quota, le cui distanze differenziate dai fondi valle stabiliscono l'altezza dei blocchi che compongono i vari dipartimenti.
Il pontile articola i tre livelli di percorribilità del sito: il primo verso l’alto è carrabile per il trasporto delle merci, il secondo, di sezione triangolare e praticabile, contiene gli impianti, il terzo è pedonale. Gli edifici dipartimentali sono organizzati attraverso due blocchi modulari (mt. 25,50 x mt. 25,50) con al centro il pontile, e sono strutturati con pareti portanti in cemento armato. I servizi universitari sono invece collocati all'incrocio tra il pontile e le strade di colmo, dove si aprono vere e proprie piazze, pensate come luoghi per la socialità e l'incontro.
Oltre al progetto architettonico, Gregotti propone il piano particolareggiato dell'intera area, presentando inoltre uno studio sulle modifiche territoriali e ambientali indotte nel territorio dalla presenza della nuovo complesso.
Tuttavia in fase di realizzazione, con l'intesa dell'ufficio tecnico dell'università, il progetto di Gregotti ha subìto alcune modifiche, legittimate da una serie di resistenze politiche avanzate dal nuovo Consiglio di Amministrazione, che bandisce un concorso-appalto sul progetto esecutivo di Gregotti, dal quale quest'ultimo rimane escluso e definitivamente sollevato dall'incarico della direzione tecnica e artistica dei lavori.
L'attuale struttura, modificata nel suo rapporto col paesaggio, è stata realizzata in cemento armato per i dipartimenti e in acciaio per il pontile; le coperture dell’edificio sono piane e il rivestimento di facciata è realizzato con intonaco. L’indagine a vista dell’edificio non rivela particolari condizioni di degrado. Il manufatto è di proprietà pubblica e non è vincolato ai sensi della normativa vigente.

Info
  • Progetto: 1974 - 1977
  • Esecuzione: 1977 - 1985
  • Committente: Ministero dei Lavori Pubblici
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Sede universitaria
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Spartaco Azzola Progetto esecutivo Progetto NO
Gilio Ballio Progetto strutturale Progetto NO
Emilio Battisti Collaboratore Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21160 SI
Vera Casanova Progetto esecutivo Progetto NO
Cristina Castello Progetto esecutivo Progetto NO
Alfredo Castiglioni Progetto strutturale Progetto NO
Raffaello Cecchi Progetto esecutivo Progetto NO
Giovanni Colombo Progetto strutturale Progetto NO
Lucio Gambi Progetto paesaggistico Progetto NO
Giuseppe Grandori Progetto strutturale Progetto NO
Vittorio Gregotti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19481 SI
Hiromichi Matsui Collaboratore Progetto SI
Pierluigi Nicolin Collaboratore Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20127 SI
Franco Purini Collaboratore Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=36383 SI
Carlo Rusconi Clerici Collaboratore Progetto SI
Bruno Viganò Collaboratore Progetto SI
  • Strutture: Cemento armato; acciaio
  • Materiale di facciata: Cemento armato; acciaio; alluminio; vetro
  • Coperture: Cemento armato
  • Serramenti: Alluminio; vetro
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Nel progetto originario, l’organismo architettonico si sviluppa longitudinalmente per circa 3,2 km sull’asse nord-sud delle colline piantumate ad ulivi e degradanti verso la Valle del Crati, ed ha in un ponte pedonale il fulcro connettore di tutto il complesso; quest'ultimo, oltre a unire l'università a una stazione ferroviaria e ad un incrocio tra l'autostrada del Sole e la strada Silana-Crotonese, fissa una quota, le cui distanze differenziate dai fondi valle stabiliscono l'altezza dei blocchi che compongono i vari dipartimenti.
Il pontile articola i tre livelli di percorribilità del sito: il primo verso l’alto è carrabile per il trasporto delle merci, il secondo, di sezione triangolare e praticabile, contiene gli impianti, il terzo è pedonale. Gli edifici dipartimentali sono organizzati attraverso due blocchi modulari (mt. 25,50 x mt. 25,50) con al centro il pontile, e sono strutturati con  pareti portanti in cemento armato. I servizi universitari sono invece collocati all'incrocio tra il pontile e le strade di colmo, dove si aprono vere e proprie piazze, pensate come luoghi per la socialità e l'incontro. 
Oltre al progetto architettonico, Gregotti propone il piano particolareggiato dell'intera area, presentando inoltre uno studio sulle modifiche territoriali e ambientali indotte nel territorio dalla presenza della nuovo complesso.
Tuttavia in fase di realizzazione, con l'intesa dell'ufficio tecnico dell'università, il progetto di Gregotti ha subìto alcune modifiche, legittimate da una serie di resistenze politiche avanzate dal nuovo Consiglio di Amministrazione, che bandisce un concorso-appalto sul progetto esecutivo di Gregotti, dal quale quest'ultimo rimane escluso e definitivamente sollevato dall'incarico della direzione tecnica e artistica dei lavori. 
L'attuale struttura, modificata nel suo rapporto col paesaggio, è stata realizzata in cemento armato per i dipartimenti e in acciaio per il pontile; le coperture dell’edificio sono piane e il rivestimento di facciata è realizzato con intonaco. L’indagine a vista dell’edificio non rivela particolari condizioni di degrado. Il manufatto è di proprietà pubblica e non è vincolato ai sensi della normativa vigente. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 10
  • Particella: 75

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1974 Concorso per l'Università di Calabria : una prima lettura dei progetti Architettura: cronache e storia, n. 5 Venezia 296-324 Si
Rykwer Joseph 1974 Vittorio Gregotti e Associati: La nuova Università della Calabria, il progetto vincente al concorso internazionale Domus, n. 540 Milano 13-24 Si
Rykwer Joseph 1976 Disegni per l’Università della Calabria Lotus International, n. 11 Milano 146-153 Si
Rota Italo (a cura di) 1979 Il progetto per l'Università delle Calabrie e altre architetture di Vittorio Gregotti Electa Milano 1-12 Si
Zevi Bruno 1979 Concorso per l'università della Calabria. L'asse vince reticoli e frammenti Cronache di architettura, n. 1013/1080, vol. 18 Bari 325-327 Si
Tafuri Manfredo 1982 Vittorio Gregotti. Progetti e architetture Electa Milano 25; 51-62 Si
Magnago Lampugnani Vittorio 1986 Università della Calabria, Cosenza Domus, n. 673 Milano 25-35 Si
Crotti Sergio 1986 Vittorio Gregotti Zanichelli Bologna 66-74 Si
Colao Paolo, Vragnaz Giovanni 1990 Gregotti Associati: 1973-1988 Electa Milano 26-31 Si
Polano Sergio 2004 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 527 Si
Coppa Alessandra 2008 Vittorio Gregotti Motta Architettura Milano 44-47 Si
Berlingieri Fabrizia, Thermes Laura (a cura di) 2012 Guida alle Architetture del Novecento in Calabria Kaleidon editrice Reggio Calabria 116-117 Si
Martorano Francesca 2020 L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi Iiriti Reggio Calabria 242-245 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Vittorio Gregotti Gregotti Vittorio Università Iuav di Venezia Progetto di Vittorio Gregotti per l'Università degli Studi della Calabria

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Planimetria generale del complesso Planimetria generale del complesso Tratto da - Rota, Electa 1979
Planimetria generale del complesso Planimetria generale del complesso Tratto da - Rota, Electa 1979
Planimetria generale del complesso Planimetria generale del complesso Tratto da - Rota, Electa 1979
Percorso pedonale Percorso pedonale E. Trunfio - 2017
Particolare percorso pedonale Particolare percorso pedonale E. Trunfio - 2017
Prospetto a monte Prospetto a monte E. Trunfio - 2017

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
DOCOMOMO Italia Visualizza
CASVA Milano - Vittorio Gregotti Visualizza
Enciclopedia Treccani - Vittorio Gregotti Visualizza
Enciclopedia Treccani - Franco Purini Visualizza
Accademia Nazionale di San Luca - Franco Purini Visualizza
Studio Nicolin Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Università Mediterranea di Reggio Calabria DASTEC
Responsabile scientifico: Laura Thermes


Scheda redatta da Fabrizia Berlingieri
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 03/05/2024

Revisori:

Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU Resp. Scient. Francesca Martorano; Elena Trunfio 2016

Battaglia Laura 2022