Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

ALLOGGI A SCHIERA

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Veduta d’insieme
  • Vista esterna
  • Comune: Chiavari
  • Denominazione: ALLOGGI A SCHIERA
  • Indirizzo: Via Aurelia N. 36
  • Data: - 1967
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Guido Campodonico
Descrizione

Il progetto è esito della costante ricerca che ha segnato l'attività professionale di Campodonico, in particolare, in questo caso, “sulle caratteristiche ambientali, di percorrenza e di articolazioni volumetriche tipiche dell'architettura mediterranea” (Casabella n. 387, 1974, p.22) e sul “tema dell'abitazione su terreno acclive” (Masiero R., 1998, p.18).
L'intervento consiste nella realizzazione di tre ville unifamiliari, su due piani, composte in un unico blocco, che costituiscono insieme un piccolo insediamento, in cui il progettista ha risolto con sapienza il rapporto tra spazi abitativi e pubblici.
L'edificio sorge lungo la via Aurelia, in un lotto triangolare, in contesto paesaggistico di pregio; i vincoli che ne derivano (in primis, altezze limitate e trasparenza dei fronti) sono stati trasformati in spunti progettuali.
Le unità abitative sono trattate come schiere, ciascuna terminante con copertura piana a terrazza, poste a quote progressivamente crescenti, seguendo l'andamento della via Aurelia.
I corpi scala sono elementi di rilievo: emergono sia in altezza sia rispetto al fronte verso mare, svolgendo un ruolo di diaframma in esterno, in contrasto con la funzione propria di collegamento interno, enfatizzata da aperture a ballatoio sugli ambienti di soggiorno.
Le finestre, a tutta parete, non costituiscono discontinuità per il prolungamento dei muri laterali verso l'esterno, che vanno a definire logge.
Ciascuna unità abitativa è dotata di un giardino privato, racchiuso da un muro curvo che accompagna gli accessi agli alloggi dal percorso comune, “sottolineati da portici a cuffia di forma rettangolare” (Campodonico, 1983, p.83) e da una breve scala delimitata da muri.
“In piccoli spazi accade una molteplicità di eventi architettonici: gli alloggi si incastonano l'un l'altro; gli spazi sono aperti e nel contempo chiusi, le scale si fanno ballatoio; gli spazi interni diventano logge e poi terrazza, e questa a sua volta, contraddicendosi, viene racchiusa da un muro che si fa porta; e così via” (Masiero R., 1998, p.18).

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1967 - 1967
  • Tipologia Specifica: Residenza plurifamiliare
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: residenza
  • Destinazione attuale: residenza
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Guido Campodonico Progetto architettonico Progetto SI
Giorgio Raggio Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: intonaco tinteggiato
  • Coperture: piane, a terrazza, in cotto
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono

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L'intervento consiste nella realizzazione di tre ville unifamiliari, su due piani, composte in un unico blocco, che costituiscono insieme un piccolo insediamento, in cui il progettista ha risolto con sapienza il rapporto tra spazi abitativi e pubblici.
L'edificio sorge lungo la via Aurelia, in un lotto triangolare, in contesto paesaggistico di pregio; i vincoli che ne derivano (in primis, altezze limitate e trasparenza dei fronti) sono stati trasformati in spunti progettuali.
Le unità abitative sono trattate come schiere, ciascuna terminante con copertura piana a terrazza, poste a quote progressivamente crescenti, seguendo l'andamento della via Aurelia.
I corpi scala sono elementi di rilievo: emergono sia in altezza sia rispetto al fronte verso mare, svolgendo un ruolo di diaframma in esterno, in contrasto con la funzione propria di collegamento interno, enfatizzata da aperture a ballatoio sugli ambienti di soggiorno.
Le finestre, a tutta parete, non costituiscono discontinuità per il prolungamento dei muri laterali verso l'esterno, che vanno a definire logge. 
Ciascuna unità abitativa è dotata di un giardino privato, racchiuso da un muro curvo che accompagna gli  accessi agli alloggi dal percorso comune, “sottolineati da portici a cuffia di forma rettangolare” (Campodonico, 1983, p.83) e da una breve scala delimitata da muri.
“In piccoli spazi accade una molteplicità di eventi architettonici: gli alloggi si incastonano l'un l'altro; gli spazi sono aperti e nel contempo chiusi, le scale si fanno ballatoio; gli spazi interni diventano logge e poi terrazza, e questa a sua volta, contraddicendosi, viene racchiusa da un muro che si fa porta; e così via” (Masiero R., 1998, p.18).
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: NCT 9
  • Particella: 2288

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1974 Problemi di paesaggio e di segno in alcune architetture sulla Riviera Ligure. L'opera di Guido Campodonico Casabella n. 387 18-27 Si
Campodonico G. 1983 Progetto per un luogo Sagep Genova 79-84 Si
Gresleri Giuliano 1984 La costruzione nel luogo moderno: progetti di Guido Campodonico Parametro n. 132 51 No
Campodonico G., Panero L. 1998 La ricerca sulla residenza Parametro n. 224 22-24 Si
Masiero R. 1998 Una generazione, le opere, il rimosso Parametro n. 224 42614 No
Franco Giovanna, Musso Stefano Francesco 2016 Architetture in Liguria dopo il 1945 De Ferrari Genova 265 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Simonetta Acacia - 2019
Vista esterna Vista esterna Simonetta Acacia - 2019
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Simonetta Acacia - 2019
Veduta d’insieme Veduta d’insieme Simonetta Acacia - 2019
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Simonetta Acacia
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 26/01/2023

Revisori:

Mezzino Davide 2022