COMPLESSO RESIDENZIALE «CONCA NEVE»

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    [informazioni_architettoniche] => Secondo le immagini più diffuse nelle pubblicazioni del tempo, l’aspettativa che si ha del complesso di Sestrière è di un’architettura rassicurante: appoggiata sul terreno secondo la pendenza della montagna,  interamente rivestita in legno come molte costruzioni della tradizione alpina. In realtà l’edificio provoca impressioni meno delicate: la copertura, su cui sono collocati gli ingressi, è un pianoro artificiale percorribile in auto, che forza le curve di livello.
Il suggestivo affaccio sulla vallata non è protetto da prevedibili parapetti in legno, ma da un lungo guard-rail in acciaio zincato. 
Il progetto di Gabetti e Isola trae i suoi riferimenti non solo dall’edilizia alpina, ma anche dall’ingegneria e dalle infrastrutture della montagna. È questo rapporto con le tecniche del territorio, più che la grazia dell’inserimento sul versante, che lega l’edificio al paesaggio.
L’edificio è totalmente urbano e la sua sezione conseguentemente complessa. Gabetti e Isola rinnovano e amplificano l’idea della “strada interna”, sperimentata a Ivrea. A Sestrière è replicata su due livelli: quello carrabile entra nell’edificio attraverso il tunnel e rende minimo il percorso dall’automobile alla porta di casa, come a Ivrea. Al livello superiore la strada interna invece è pedonale: essa collega le diverse scale condominiali snodandosi attraverso un sistema di piazze e vie a cielo aperto, pensate per accogliere spazi comuni e attività commerciali. Con l’inaugurazione dell’edificio i negozi aprirono, ma non durarono a lungo: presto furono trasformati anch’essi in appartamenti, la cui unica aria affaccia sui passaggi pedonali, come in vetrina. L’arrivo degli anni Ottanta aveva messo in crisi l’idea di uno spazio pubblico all’interno di un condominio di lusso. Gli ingressi pedonali sono curiosi padiglioni a pagoda, in U-glas e policarbonato. L’accesso ai parcheggi, senza alcuna necessità statica, è realizzato come un tunnel stradale che penetra in una montagna, anche se in realtà porta direttamente all’edificio.

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