CASA LAUDI
Scheda Opera
- Comune: Usseglio
- Località: Frazione Piazzette di Usseglio
- Denominazione: CASA LAUDI
- Indirizzo: Strada provinciale N. 45 c. (Valle di Viù)
- Data: 1965 - 1966
- Tipologia: Abitazioni unifamiliari
- Autori principali: Giorgio Raineri
Descrizione
«La casetta ospita una famiglia tanto per i fine settimana che per più lunghi soggiorni estivi e invernali. La località è a 1200 metri di altezza ed è molto nevosa; la tecnica edilizia è alpina e quindi si sono adottati muri in pietra locale, finestre piccole (salvo che nel soggiorno), abbondante uso di isolanti termici, tetto freddo e non troppo inclinato adatto a conservare la neve.
Sotto il grande tetto autoportante (e ricoperto di comuni lastre ondulate di Eternit) si dispongono a diversi livelli le stanze da letto piccole e numerose, ma il grande spazio soggiorno-pranzo-cucina è del tutto continuo, modellato senza schemi o diaframmi, aperto verso la valle o raccolto intorno al camino.
L’inserzione ambientale non ha comportato (allora) grandi problemi; la casetta è felicemente contornata da rustici ovili; la pendenza del tetto è uguale a quella del terreno. Però la situazione di fatto, questa volta felice, non è garantita per il futuro da piano particolareggiato». (Roberto Gabetti, Intimismo. In questi ultimi dieci anni, dieci nuove opere di Giorgio Raineri, in «Casabella», n. 338, luglio 1969, p. 21).
«Nel 1965 la famiglia Laudi, legata alla famiglia Raineri da una lunga amicizia, incarica Giorgio Raineri di progettare una casa per le vacanze a Piazzette d’Usseglio, nell’Alta Val di Lanzo. È una piccola frazione di montagna caratterizzata da un gruppo di ovili di pietra e di case ricoperte di lose, che si raccoglie sul versante sud della bella montagna, a poco più di 1200 metri.
Le tecniche di costruzione adottate sono quelle dell’architettura alpina: muratura perimetrale portante in pietra scalpellata a mano all’esterno, e parete di mattoni forati all’interno, finestre piccole nelle stanze da letto, tetto freddo a moderata pendenza (anche qui, pari a quella del terreno), per la conservazione della neve. La copertura originale, oggi sostituita, era di lastre di cemento amianto ondulate, appoggiate su listelli in legno, con interposta lana di vetro di 4 cm di spessore. La scelta di tali materiali ha facilitato l’inserimento ambientale e ha uniformato la casa all’aspetto delle architetture spontanee che la circondano.
La casa, molto amata dai suoi abitanti temporanei, è uno dei progetti più riusciti di Raineri dal punto di vista spaziale. La pianta di base è quadrata e ospita la zona giorno; la sezione è invece determinata dalla soluzione del tetto suggerita dalla pendenza del terreno. Essa è composta da due falde triangolari pendenti dalla diagonale con la stessa inclinazione delle ripe erbose, a cui fanno da sfondo le montagne. Così la sistemazione delle piccole ma numerose camere da letto può seguire il pendio del monte ed è possibile godere del panorama da tutti i punti della casa.
La zona a giorno è sistemata tutta allo stesso livello, in continuità con il terrazzo esterno, che si affaccia sul giardino con uno sbalzo. Comprende la cucina-pranzo e il vasto soggiorno, caratterizzato dall’angolo intimo e raccolto intorno al caminetto. […] Il salone che prospetta a valle ha una vetrata a tutta altezza che arriva fino all’estradosso della copertura, realizzata in cemento armato secondo l’ormai consueta soluzione autoportante ideata da Giuseppe Raineri.
Il soffitto del salone viene dipinto di grigio, a differenza delle pareti bianche, per creare continuità visiva col colore del cemento, lasciato a vista della falda che prosegue all’esterno. Tra il dentro e il fuori non esiste quasi soluzione di continuità. I serramenti del soggiorno, dipinti di grigio chiaro, sono esilissimi, grazie all’impiego del ferrofinestra. Data la conformazione delle coperture e della pianta, essi hanno architrave inclinato, per cui furono adottate per l’oscuramento e la sicurezza le persiane Mischler, le uniche adattabili a tale eccezione.
Il terrazzo esterno movimenta la regolarità planimetrica e si spinge in avanti con un pronunciato sbalzo, rimanendo sospeso verso le montagne. […] Anche il giardino è entrato nel progetto. La sua sistemazione fu affidata alla sapienza del progettista dei vivai canavesiani, Ettore Arione. Oltre a realizzare dei percorsi solidissimi, questi ha scelto e posizionato la vegetazione più appropriata allo spazioso e scosceso giardino, circondando la casa con cespugli e piante basse.
Mentre alcune modifiche hanno interessato l’abitazione, il giardino è ancora oggi intatto, nonostante le intemperie». (Tamara Del Bel Belluz, Giorgio Raineri Architetto, Celid, Torino 1998, pp. 154-155 e 244-249).
2. Consistenza dell’opera al 2019 / Stato attuale
Rimozione del manto di copertura in eternit e sostituzione con tegole canadesi incollate su assito (T. Del Bel Belluz, 1998, p. 244)
«La sostituzione della copertura fu dovuta alla non buona tenuta delle lastre in eternit sotto le ingenti nevicate. Fu sostituita da un assito su cui venne incollato a catrame un manto di tegole canadesi.
Venne annullata la foratura luminosa in corrispondenza della veranda aperta. Alcune modifiche sono ancora state apportate alla distribuzione: al posto del garage è stata ricavata una camera, mentre all’autore è stato chiesto di progettare dei garage sotterranei». (T. Del Bel Belluz, Torino 1998, p. 162n).
Dal sopralluogo del 2020 si evidenzia che l'edificio conserva i caratteri percettivi originari.
(Scheda a cura di Gentucca Canella, DAD - Politecnico di Torino)
Info
- Progetto: 1965 - 1965
- Esecuzione: 1966 - 1966
- Tipologia Specifica: Casa per il fine settimana
- Committente: Emilio Laudi
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: Casa unifamiliare per villeggiatura
- Destinazione attuale: Casa unifamiliare per villeggiatura
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Giorgio | Raineri | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.museotorino.it/view/s/557ba297e18845aa870a5c8a0f47ab46 | SI |
Giuseppe | Raineri | Progetto strutturale | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.studiolambro.it/profilo/ | NO |
Impresa | Raineri | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Raineri Giorgio | Direzione lavori | Esecuzione | Visualizza Profilo | https://www.museotorino.it/view/s/557ba297e18845aa870a5c8a0f47ab46 | NO |
- Strutture: Muratura perimetrale portante mista
- Materiale di facciata: Muratura perimetrale portante in pietra scalpellata a mano all’esterno, e parete di mattoni forati all’interno
- Coperture: Copertura a guscio con armatura nell'estradosso dei solai. Lastre di cemento amianto ondulate, appoggiate su listelli in legno, con interposta lana di vetro di 4 cm di spessore. La sezione è determinata dalla soluzione del tetto suggerita dalla pendenza d
- Serramenti: I serramenti del soggiorno, dipinti di grigio chiaro, sono esilissimi, grazie all’impiego del ferrofinestra Ilva, con ferramenta Olva. Data la conformazione delle coperture e della pianta, essi hanno architrave inclinato, per cui furono adottate per l’osc
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
vincolo ambientale Aree tutelate per legge ai sensi dell’art 142 del D lgs n 42 del 2004 Lettera C
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Gabetti Roberto | 1969 | Intimismo. In questi ultimi dieci anni, dieci nuove opere di Giorgio Raineri | Casabella n. 338 | 8-21 | No | |
Red. | 1971 | Gabetti, Isola, Raineri, Monografie di architetti e designers europei - Serie italiana | Serca Editrice | Chiasso | No | |
1973 | Einfamilierhauser mit Asbestzement, | Kramer | Zurigo | No | ||
Del Bel Belluz Tamara | 1998 | Giorgio Raineri Architetto | Celid | Torino | No | |
Giusti Maria Adriana, Tamborrino Rosa | 2008 | Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006) | Allemandi | Torino | 341 | No |
Canella Gentucca, Mellano Paolo (a cura di) | 2020 | Giorgio Raineri 1927-2012 | FrancoAngeli | Milano | No |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il PiemonteTitolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Maria Adriana Giusti, Gentucca Canella (DAD)
Scheda redatta da Gentucca Canella
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 28/01/2025
Revisori:
Mezzino Davide 2022