Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI SANTA RITA DA CASCIA

Scheda Opera

  • Prospettiva del progetto della chiesa
  • Planimetria dell'area di progetto
  • Prospetto principale
  • Sezione longitudinale
  • Pianta della chiesa con il piazzale
  • Dettaglio costruttivo della trave a traliccio per il sistema di copertura, 1966
  • Candelabro per l'altare, pianta e sezione 1:1
  • Pianta della chiesa 1:100
  • Prospetto laterale
  • Prospetto principale
  • Comune: Padova
  • Denominazione: CHIESA DI SANTA RITA DA CASCIA
  • Indirizzo: Via Santa Rita, N. 18
  • Data: 1962 - 1967
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Francesco Mansutti, Gino Miozzo, Adele Oddino
Descrizione

La chiesa di Santa Rita sorge a completamento di un intervento di edilizia residenziale collocato a sud del centro storico lungo via Facciolati, destinato a circa 6000 abitanti. Il quartiere aveva già visto la realizzazione di una scuola per l’ avviamento professionale e prevedeva anche un asilo, un centro sociale con negozi e uffici distribuiti, con i garage per i residenti, all’interno di un parco verde che avrebbe circondato la chiesa.
I termini di legge (leg. del 18 diecembre 1952, n. 25 e 22) impongono almeno 500 m² di superficie per i fedeli, con spazi accessori di circa 200 m², mentre è il vescovo di Padova, per voce del parroco Enea Vanin, a orientare le scelte progettuali su un’aula unica che alluda alla coesione della comunità e all'unità spirituale nella fede. La volta asimmetrica è aperta con un oculo sull’altare che ha l’intento di creare una continuità ideale tra cielo e terra, dove la luce solare evochi l'illuminazione celeste. Il lucernario di forma trococonica (base circolare di 4m diametro) è costituito da cinque longheroni raccordati tra loro all’estremità inferiore da un anello in ferro sagomato per l’alloggiamento dei vetri. La grande volta in calcestruzzo armato si poggia e supera i muri d’ambito dell’aula dei fedeli per coprire anche il deambulatorio distributivo, che la circonda, e la zona di accesso, creando un breve portico.
Il progetto della copertura subisce una variazione in corso d’opera nel 1967 a seguito delle difficoltà rilevate sulla staticità della volta, che risultava imprimere dei carichi al sistema di sostegno verticale molto superiori a quelli previsti. La scelta è quella di abbandonare la vela progettata dall’ingegnere Schwarz e di articolare una copertura con curvatura e raggio unico più accentuato. La nuova copertura è stata ottenuta con una struttura mista con centina ad arco con sezione a V, manto in tavelloni e c.a.. Il rivestimento interno prevedeva morali di abete sui quali montare lastre di eraclit di 3 cm di spessore. Tra le modifiche attuate anche la sostituzione del marmo (previsto nel progetto per il portico e i gradini di accesso) con cotto fiorentino.

Info
  • Progetto: 1962 - 1963
  • Esecuzione: 1964 - 1967
  • Tipologia Specifica: Chiesa Cattolica
  • Committente: Curia Vescovile di Padova
  • Proprietà: Nessuna opzione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Antonio Bisato Impresa esecutrice Esecuzione NO
Francesco Mansutti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=55531 SI
Pietro Mansutti Direzione lavori Esecuzione NO
Gino Miozzo Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=55532 SI
Adele Oddino Progetto architettonico Progetto SI
Bela Schvarcz Progetto strutturale Progetto NO
Giampaolo Schvarcz Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: muratura portante; calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: intonaco; vetro; rame
  • Coperture: lamiera di rame
  • Serramenti: legno d'abete
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

													Array
(
    [id_opera] => 4613
    [codice] => PD034
    [denominazione] => CHIESA DI SANTA RITA DA CASCIA
    [regione] => Veneto
    [provincia] => Padova
    [comune] => Padova
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Santa Rita, N. 18
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 5
    [tipologia_specifica] => Chiesa Cattolica
    [anno_inizio_progetto] => 1962
    [anno_fine_progetto] => 1963
    [anno_inizio_esecuzione] => 1964
    [anno_fine_esecuzione] => 1967
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => La chiesa di Santa Rita sorge a completamento di un intervento di edilizia residenziale collocato a sud del centro storico lungo via Facciolati, destinato a circa 6000 abitanti. Il quartiere aveva già visto la realizzazione di una scuola per l’ avviamento professionale e prevedeva anche un asilo, un centro sociale con negozi e uffici distribuiti, con i garage per i residenti, all’interno di un parco verde che avrebbe circondato la chiesa. 
I termini di legge (leg. del 18 diecembre 1952, n. 25 e 22) impongono almeno 500 m² di superficie per i fedeli, con spazi accessori di circa 200 m², mentre è il vescovo di Padova, per voce del parroco Enea Vanin, a orientare le scelte progettuali su un’aula unica che alluda alla coesione della comunità e all'unità spirituale nella fede. La volta asimmetrica è aperta con un oculo sull’altare che ha l’intento di creare una continuità ideale tra cielo e terra, dove la luce solare evochi l'illuminazione celeste. Il lucernario di forma trococonica (base circolare di 4m diametro) è costituito da cinque longheroni raccordati tra loro all’estremità inferiore da un anello in ferro sagomato  per l’alloggiamento dei vetri. La grande volta in calcestruzzo armato si poggia e supera i muri d’ambito dell’aula dei fedeli per coprire anche il deambulatorio distributivo, che la circonda, e la zona di accesso, creando un breve portico. 
Il progetto della copertura subisce una variazione in corso d’opera nel 1967 a seguito delle difficoltà rilevate sulla staticità della volta, che risultava imprimere dei carichi al sistema di sostegno verticale molto superiori a quelli previsti. La scelta è quella di abbandonare la vela progettata dall’ingegnere Schwarz e di articolare una copertura con curvatura e raggio unico più accentuato. La nuova copertura è stata ottenuta con una struttura mista con centina ad arco con sezione a V,  manto in tavelloni e c.a.. Il rivestimento interno prevedeva morali di abete sui quali montare lastre di eraclit di 3 cm di spessore. Tra le modifiche attuate anche la sostituzione del marmo (previsto nel progetto per il portico e i gradini di accesso) con cotto fiorentino.
    [committente] => Curia Vescovile di Padova
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => muratura portante; calcestruzzo armato
    [id_stato_struttura] => 1
    [materiale_facciata] => intonaco; vetro; rame
    [id_stato_facciata] => 1
    [coperture] => lamiera di rame
    [id_stato_coperture] => 1
    [serramenti] => legno d'abete
    [id_stato_serramenti] => 1
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 1
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.394143
    [longitude] => 11.885086
    [score] => 3
    [id_user] => 31
    [status] => 1
    [date_add] => 2021-11-09 15:21:56
    [date_upd] => 2024-04-05 14:45:04
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Edifici per il culto
    [proprieta] => Nessuna opzione
    [cat_autori] => Francesco Mansutti,Gino Miozzo,Adele Oddino
    [id_regione] => 1
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Longhi Davide 2012 Novecento. Architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 552 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Atti Amministrativi per categoria Gino Mansutti e Francesco Mozzo Archivio Generale del Comune di Padova b. 4221, 458/1964 Comune di Padova

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospettiva del progetto della chiesa Prospettiva del progetto della chiesa Archivio MART, Fondo Mansutti e Miozzo
Planimetria dell'area di progetto Planimetria dell'area di progetto Archivio MART, Fondo Mansutti e Miozzo
Prospetto principale Prospetto principale Archivio MART, Fondo Mansutti e Miozzo
Sezione longitudinale Sezione longitudinale Archivio MART, Fondo Mansutti e Miozzo
Pianta della chiesa con il piazzale Pianta della chiesa con il piazzale Archivio MART, Fondo Mansutti e Miozzo
Dettaglio costruttivo della trave a traliccio per il sistema di copertura, 1966 Dettaglio costruttivo della trave a traliccio per il sistema di copertura, 1966 Archivio MART, Fondo Mansutti e Miozzo
Candelabro per l'altare, pianta e sezione 1:1 Candelabro per l'altare, pianta e sezione 1:1 Archivio MART, Fondo Mansutti e Miozzo
Pianta della chiesa 1:100 Pianta della chiesa 1:100 Padova, Archivio Generale del Comune
Prospetto laterale Prospetto laterale Padova, Archivio Generale del Comune
Prospetto principale Prospetto principale

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Fondo Francesco Mansutti e Gino Miozzo Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Paola Placentino
creata il 09/11/2021
ultima modifica il 05/04/2024