CHIESA DI SAN LORENZO GIUSTINIANI
Scheda Opera
- Comune: Venezia
- Località: Mestre
- Denominazione: CHIESA DI SAN LORENZO GIUSTINIANI
- Indirizzo: Piazzale Lorenzo Giustiniani, N. 1
- Data: 1959 - 1962
- Tipologia: Edifici per il culto
- Autori principali: Marino Meo
Descrizione
L'occasione di edificare una nuova parrocchia nel quartiere Cipressina nasce dal lascito da parte della famiglia Bellinato di un lotto di terreno di circa 6000 mq, che incentiva il neo eletto papa Giovanni XXIII, già patriarca di Venezia Angelo Rocalli, a finanziarne la costruzione. La posa della prima pietra il 28 ottobre del 1959 segna l'inizio del cantiere su un progetto steso dall'architetto navale Marino Meo, in un'area compresa tra la tangenziale di Mestre e il Terraglio, a ridosso della via Castellana, giusto al confine con Zelarino. La realizzazione durata circa tre anni vide alcune variazioni significative al progetto iniziale che prevedeva la presenza di una cripta sotto la zona presbiteriale, sormontata da un'ampia cupola, che doveva illuminare l'altare maggiore. Dunque Meo realizza una seconda stesura del progetto in corso d'opera che termina nel 1962 con la consacrazione della chiesa intitolata a San Lorenzo Giustiniani, primo patriarca di Venezia, il 23 settembre.
L'edificio di culto, libero su tre lati, si affaccia sull'omonimo ampio piazzale adibito a verde pubblico, mentre il fronte est è chiuso dal corpo di fabbrica destinato alla parrocchia. La facciata principale è caratterizzata dall'ampia vetrata di forma rettangolare, che ne occupa quasi l'intera luce tra due montanti, uno rivestito di conci di pietra calcarea mentre l'altro è lasciato a calcestruzzo faccia vista. La parte basamentale è rivestita di marmo travertino con al centro il portale d'ingresso decorato con formelle fuse in bronzo. Al rigore lineare del prospetto principale si contrappone l'andamento curvilineo delle facciate laterali. Il progetto di Marino Meo occhieggia all'architettura navale e sviluppa due fronti curvilinei che rimandano, in pianta alla forma della chiglia di una nave. In linea con la prima stesura l'esecuzione lascia da un lato la struttura in calcestruzzo armato a vista a sud, lungo via Santa Chiara, mentre a nord usa un rivestimento in conci di pietra calcarea bocciardati. Il rivestimento lapideo enfatizza con bordi in rilievo i tagli verticali che scandiscono il ritmo del prospetto nord, così come i giunti metallici segnano le medesime linee nel prospetto sud in calcestruzzo. Lo spazio interno a navata unica è sormontato da un soffitto voltato con un andamento ondulato, dato dalle costolonature in calcestruzzo armato. Il travertino del basamento della facciata è ripreso internamente e sul lato sud e riveste ugualmente le pareti del battistero, delle cappelle della Madonna e del Sacramento e della cappella feriale, con abside semicircolare. La parete nord è scandita da tagli verticali che lasciano entrare all'interno lame di luce filtrate da vetri policromi. La zona presbiteriale invece ha un soffitto piano ribassato ed è chiusa sul fondo da una vetrata che riprende i profili di quella del fronte d'ingresso, sebbene tamponata da un pannello decorato con l'immagine di Cristo Pantocrator. Sul lato a mezzogiorno si innalza la torre campanaria di 40 metri con un fronte curvilineo coronato da una teoria di tagli verticali digradanti dal centro verso i lati.
- Strutture: calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: calcestruzzo armato; vetro; pietra calcarea; traventino; profili metallici
- Coperture: costolonata
- Serramenti: metallici
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Coperture: Ottimo
- Stato Serramenti: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
| Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Portale | porte in bronzo e portale in marmo | Storie San Lorenzo Giustiniani | Gianni Aricò | Bronzo | Buono | ||
| Altare maggiore | Decorazioni con tecnica a graffito | Cristo Pantocrator | Mirco Casaril | Intonaco | Buono | ||
| Navata, parete est | Pannello decorativo | Storie della Salvezza | Gianni Aricò | Bronzo | Ottimo |
Note
-
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1959 | Una chiesa donata dal Papa sorgerà ai Quattro Cantoni | «Il Gazzettino», 24 ottobre | 5 | Si | ||
| 1959 | Le celebrazioni per l'anniversario dell'elezione del Sommo Pontefice | «Il Gazzettino», 29 ottobre | 4 | Si | ||
| Longhi Davide | 2012 | Novecento. Architetture e città del Veneto | Poligrafo | Padova | 263 | No |
| Martinello Alessandro, Cardazzo Sergio, Vanin Fiorella | 2012 | San Lorenzo Giustiniani. Una chiesa, una comunità, una storia | Stamperia Ceti S.r.l. | Venezia, Mestre | No |
Allegati
Criteri
| 3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
| 5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
| 7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il VenetoTitolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia
Scheda redatta da Martina Massaro
creata il 10/11/2021
ultima modifica il 27/02/2025




























