Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA MOTTERLE A SAN FISE

Scheda Opera

  • Pianta generale e sezione di una prima proposta progettuale
  • Prospetto nord
  • Interno, vista dell'atrio d'ingresso verso la scala
  • Terrazza
  • Particolare della canna fumaria e della terrazza in copertura
  • Interno, vista dell'atrio d'ingresso verso la scala  e il ballatoio
  • Interno, vista dal ballatoio della zona pranzo
  • Interno, particolare della cucina e del
  • Comune: Arcugnano
  • Località: Pianezze
  • Denominazione: CASA MOTTERLE A SAN FISE
  • Indirizzo: Via San Felice, N. 6
  • Data: 1969 - 1973
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Federico Motterle
Descrizione

La casa di San Fise è stata progettata da Federico Motterle alla fine degli anni Sessanta e costruita nel 1973 sulla sommità di una collina all'esterno dell'abitato di Pianezze. L'iniziale intenzione di realizzare una piccola casa di campagna (da utilizzare nei fine settimana e nelle pause dalla permanenza a Venezia, dove collaborava all'insegnamento con Carlo Scarpa) è presto abbandonata a favore di una vera e propria residenza che fungesse da casa-studio. Il progetto restaura un antico edificio realizzato per una piccola comunità monastica nel XV secolo con l'obiettivo di ottenere una residenza per la famiglia dell'architetto con ampi spazi di soggiorno e che prevedesse le stanze per ospitare la suocera. La casa si poggia sul bordo settentrionale del lotto e di fatto la porzione edificata ex novo in calcestruzzo armato avvolge il nucleo più antico, caratterizzato da una muratura in pietra riportata alla luce in fase di cantiere. La costruzione antica in conci di pietra mantiene le bucature originarie, sia quelle della forometria in facciata (sud), sia quelle interne che funzionano da raccordo tra il vecchio e il nuovo edificio sui due livelli. Nella nuova configurazione le bucature si aprono nello spazio mediano a doppia altezza (distributivo e di soggiorno) disposto sull'asse est-ovest della casa. All'estremità est del salone centrale si dispongono l'area del camino, il padiglione con la grande cucina, la serra e, al piano superiore, l'alloggio per la suocera; ad ovest il blocco con lo studio e la camera padronale. Il salone 'trasversale' a doppia altezza è caratterizzato da due passerelle -poste a collegare i piani superiori della casa- e dalla scala 'a giorno', che di fatto introduce alla zona con il camino. La scala diviene l'elemento caratterizzante di questo ambiente sia sul piano distributivo (in quanto collega il soggiorno ad un corridoio diretto allo studio), sia per la peculiarità esecutiva. Una rampa autoportante in legno massello costituita da tredici elementi assemblati e imbullonati che si conformano seguendo il profilo della scala di dieci alzate.
Collaboratore di Carlo Scarpa, Motterle si ispira all'architettura organica di Wright di cui questa costruzione rurale sembra la concreta espressione. Motterle elabora un progetto che dimostra la sua capacità di tenere insieme le citazioni colte con l'attenzione ai materiali e alla tradizione costruttiva locale. Il camino ad esempio è progettato come un fogher, tipico delle case rurali venete, circondato da panche e completamente estradossato, accessibile attraverso un ampio varco aperto nella muratura gettata in opera. Il varco è sottolineato da una trave in acciaio accompagnata da un frontone in pietra tenera. I solai in calcestruzzo armato sono staccati dai muri contigui all'edificio antico e le fotometrie della casa sono dimensionalmente eterogenee. Gli ambienti di soggiorno (con la cucina, l'area del camino e la zona pranzo) si aprono con grandi vetrate a tutta altezza verso il giardino e, quando necessario, possono essere schermate da pannelli di carabottino.
Immersa nel verde dei colli Berici la dimora di campagna era stata affittata dal '73 al '79 da Lea Quaretti, moglie dell'editore vicentino Neri Pozza, che nel suo diario la definisce "Casetta Eremo", descritta come una «cappella dove la luce filtra dalle finestrelle e illumina il soffitto a righe bianche e rosse».

Info
  • Progetto: 1969 -
  • Esecuzione: - 1973
  • Tipologia Specifica: Villa
  • Committente: Federico Motterle
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Federico Motterle Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=59740 SI
  • Strutture: calcestruzzo armato; muratura in pietra
  • Materiale di facciata: cemento; pietra; vetro; intonaco
  • Coperture: piana; a falde
  • Serramenti: legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Collaboratore di Carlo Scarpa, Motterle si ispira all'architettura organica di Wright di cui questa costruzione rurale sembra la concreta espressione. Motterle elabora un progetto che dimostra la sua capacità di tenere insieme le citazioni colte con l'attenzione ai materiali e alla tradizione costruttiva locale. Il camino ad esempio è progettato come un fogher, tipico delle case rurali venete, circondato da panche e completamente estradossato, accessibile attraverso un ampio varco aperto nella muratura gettata in opera. Il varco è sottolineato da una trave in acciaio accompagnata da un frontone in pietra tenera. I solai in calcestruzzo armato sono staccati dai muri contigui all'edificio antico e le fotometrie della casa sono dimensionalmente eterogenee. Gli ambienti di soggiorno (con la cucina, l'area del camino e la zona pranzo) si aprono con grandi vetrate a tutta altezza verso il giardino e, quando necessario, possono  essere schermate da pannelli di carabottino. 
Immersa nel verde dei colli Berici la dimora di campagna era stata affittata dal '73 al '79 da Lea Quaretti, moglie dell'editore vicentino Neri Pozza, che nel suo diario la definisce "Casetta Eremo", descritta come una «cappella dove la luce filtra dalle finestrelle e illumina il soffitto a righe bianche e rosse».
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
S.A. 1973 [Casa Motterle a San Fise] «House & Garden», gennaio Si
S.A. 1980 [Casa Motterle a San Fise] «Casa Vogue», ottobre Si
S.A. 1985 [Casa Motterle a San Fise] «L'arte di abitare» Si
S. A. 1987 [Casa Motterle a San Fise] «Il Camino», n. 29 Si
S. A. 1987 [Casa Motterle a San Fise] «L'Espresso», 6 ottobre Si
S. A. 1988 [Casa Motterle a San Fise] «Casa Oggi», n. 173 Si
S. A. 1988 [Casa Motterle a San Fise] «Cucina Bella», n. 29 Si
Barbieri Giuseppe 2001 Abitare in un portico : Arcugnano = Life in an arcade «L'architettura: cronache e storia», A. XLVII, n. 552 590-595 Si
Barbieri Giuseppe 2004 Federico Motterle architetto. Opere scelte Neri Pozza Editore Vicenza 42-49 Si
Petranzan Margherita 2004 Una lettera a San Fise, in Federico Motterle architetto. Opere scelte Neri Pozza Editore Vicenza 50-51 Si
Quaretti Lea 2016 Il giorno con la buona stella: Diario 1945-1976 Neri Pozza Editore Vicenza 477 No
Pozza Neri 2018 Frammenti di un discorso interrotto Neri Pozza Editore Vicenza No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta generale e sezione di una prima proposta progettuale Pianta generale e sezione di una prima proposta progettuale tratto da - Petranzan 2004
Prospetto nord Prospetto nord tratto da - Petranzan 2004
Interno, vista dell'atrio d'ingresso verso la scala Interno, vista dell'atrio d'ingresso verso la scala tratto da - Petranzan 2004
Terrazza Terrazza tratto da «Casa Vogue» 1980
Particolare della canna fumaria e della terrazza in copertura Particolare della canna fumaria e della terrazza in copertura tratto da «Casa Vogue» 1980
Interno, vista dell'atrio d'ingresso verso la scala  e il ballatoio Interno, vista dell'atrio d'ingresso verso la scala e il ballatoio tratto da «Casa Vogue» 1980
Interno, vista dal ballatoio della zona pranzo Interno, vista dal ballatoio della zona pranzo tratto da - Petranzan 2004
Interno, particolare della cucina e del Interno, particolare della cucina e del "fogher" in soggiorno tratto da «Casa Vogue» 1980

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Paola Placentino
creata il 26/01/2022
ultima modifica il 30/04/2024