Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

LABORATORIO ARTE CONTEMPORANEA VILLA CALDOGNO

Scheda Opera

  • Corridoio est
  • Accesso est
  • Accesso ovest
  • Progetto del totem per gli impianti
  • Pianta piano interrato
  • Planimetria generale
  • Viste dell'interno
  • Sezioni schematiche di progetto
  • Vista area del complesso
  • Corridoio distributivo interno
  • Logo in acciaio Cor-Ten
  • Interno, particolare della porta
  • Nuovi accessi
  • Fasi di Cantiere
  • Fasi di Cantiere
  • Comune: Caldogno
  • Denominazione: LABORATORIO ARTE CONTEMPORANEA VILLA CALDOGNO
  • Indirizzo: Via Giacomo Zanella, N. 3
  • Data: 2006 - 2009
  • Tipologia: Musei e Aree archeologiche
  • Autori principali: Enrico Novello, Elisa Marchiori, Sergio Novello
Descrizione

Nel 1943 il complesso palladiano della villa voluta da Losco e Angelo Caldogno alla metà del Cinquecento fu requisito dall’esercito tedesco per insediarvi il comando della “Militar Sanitat”. A est del giardino antistante la villa, sul retro del corpo delle barchesse, la Todt (organizzazione legata al comando centrale per la realizzazione delle opere militari sui territori occupati) realizza un bunker in cemento armato, alla profondità di 6 metri, con locali attrezzati per ospitare malati e feriti, nonché sale operatorie da utilizzare in caso di bombardamenti ed evacuazione del vicino ospedale.
L’esterno si presenta come una collina artificiale ricoperta da vegetazione per mascherare la struttura che il progetto del 2006 dello studio Novello restaura ed amplia con l'obiettivo di collocarvi un centro di arte contemporanea. Quattordici stanze con volte a botte si aprono lungo un corridoio che collega il bunker al corpo centrale della villa e delle barchesse. La nuova destinazione d'uso la volge, non tanto a spazio espositivo per l'arte contemporanea, ma a laboratorio e si avvale del portato drammatico del luogo nel tentativo di mantenere la memoria attraverso le tracce del passato (come le porte in ferro arrugginito, gli aloni di umidità sull'intonaco dei muri, le vecchie tubature in disuso). Per le stesse ragioni gli impianti non sono stati realizzati a incasso nelle pareti, bensì sfruttando alloggiamenti entro totem in acciaio progettati ad hoc, che incorporano sia l'impianto illuminotecnico sia di riscaldamento, risultando utili anche per la segnaletica dei percorsi. Volutamente sono poche le fonti di luce, ricavate attraverso tagli sottili nelle coperture in cemento, che con discrezione vanno ad accompagnare il visitatore nella lettura del luogo senza alterarne la natura. Le uniche trasformazioni hanno riguardato due stanze centrali, che sono state unificate in modo da avere una pausa nella successione forzata di ambienti (in enfilade, tutti uguali e con lunghi corridoi di raccordo ) e poter essere un punto di snodo per i nuovi accessi introdotti dall'intervento. Gli ingressi est e ovest sono stati infatti ampliati con strutture realizzate fuori terra in calcestruzzo armato rivestito in acciaio Cor-Ten, che segnano con severità gli accessi e si accordano alla preesistenza anche grazie alla natura delle superfici ossidate (riducendo al minimo l'impatto della nuova costruzione). I volumi esterni non corrispondono agli interni, ma preparano il percorso di accesso attraverso rampe inclinate che progressivamente conducono al corpo sotterraneo del bunker.

Info
  • Progetto: 2006 - 2007
  • Esecuzione: 2007 - 2009
  • Committente: Amministrazione Comunale di Caldogno
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Struttura sanitario bellica
  • Destinazione attuale: Laboratorio Arte Contemporanea
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
ditta Comedil Due Esse Impresa esecutrice Esecuzione NO
ditta Conti Impresa esecutrice Esecuzione NO
Rossetto Impianti Progetto Impianti Esecuzione NO
Elisa Marchiori Progetto architettonico Progetto SI
Paolo Mosele Progetto Impianti Progetto NO
Enrico Novello Progetto architettonico Progetto SI
Sergio Novello Progetto architettonico Progetto SI
Giuseppe Piccoli Progetto strutturale Progetto NO
ditta Rivvek Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: acciaio cor-ten; cemento; cristallo
  • Coperture: piane
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
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L’esterno si presenta come una collina artificiale ricoperta da vegetazione per mascherare la struttura che il progetto del 2006 dello studio Novello restaura ed amplia con l'obiettivo di collocarvi un centro di arte contemporanea. Quattordici stanze con volte a botte si aprono lungo un corridoio che collega il bunker al corpo centrale della villa e delle barchesse. La nuova destinazione d'uso la volge, non tanto a spazio espositivo per l'arte contemporanea, ma a laboratorio e si avvale del portato drammatico del luogo nel tentativo di mantenere la memoria attraverso le tracce del passato (come le porte in ferro arrugginito, gli aloni di umidità sull'intonaco dei muri, le vecchie tubature in disuso). Per le stesse ragioni gli impianti non sono stati realizzati a incasso nelle pareti, bensì sfruttando alloggiamenti entro totem in acciaio progettati ad hoc, che incorporano sia l'impianto illuminotecnico sia di riscaldamento, risultando utili anche per la segnaletica dei percorsi. Volutamente sono poche le fonti di luce, ricavate attraverso tagli sottili nelle coperture in cemento, che con discrezione vanno ad accompagnare il visitatore nella lettura del luogo senza alterarne la natura. Le uniche trasformazioni hanno riguardato due stanze centrali, che sono state unificate in modo da avere una pausa nella successione forzata di ambienti (in enfilade, tutti uguali e con lunghi corridoi di raccordo ) e poter essere un punto di snodo per i nuovi accessi introdotti dall'intervento. Gli ingressi est e ovest  sono stati infatti ampliati con strutture realizzate fuori terra in calcestruzzo armato rivestito in acciaio Cor-Ten, che segnano con severità gli accessi e si accordano alla preesistenza anche grazie alla natura delle superfici ossidate (riducendo al minimo l'impatto della nuova costruzione). I volumi esterni non corrispondono agli interni, ma preparano il percorso di accesso attraverso rampe inclinate che progressivamente conducono al corpo sotterraneo del bunker.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Barbero Luca Massimo 2006 Il bunker di C4: la luce della memoria, in Barbero Luca Massimo, Ciresola Elena (a cura di), C4 Index / Il Bunker, un nuovo spazio per la formazione con l'arte Marsilio; C4 Centro Cultura Contemporaneo Caldogno Venezia 130-151 No
Albanese Flavio 2009 Laboratorio per l'arte contemporanea, Villa Caldogno, Vicenza «Domus», n. 929 37-41 Si
Urenti Marzia 2010 Spazio Segreto «AAA», n. 44 106-117 Si
Mulazzani Marco 2011 Da un bunker nel giardino di una villa palladiana «Casabella», n. 799 49-55 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Corridoio est Corridoio est Archivio Novello
Accesso est Accesso est Archivio Novello
Accesso ovest Accesso ovest Archivio Novello
Progetto del totem per gli impianti Progetto del totem per gli impianti Archivio Enrico Novello
Pianta piano interrato Pianta piano interrato tratto da - Casabella 799
Planimetria generale Planimetria generale tratto da - Barbero, Ciresola 2006
Viste dell'interno Viste dell'interno tratto da - Casabella 799
Sezioni schematiche di progetto Sezioni schematiche di progetto tratto da - Domus 929
Vista area del complesso Vista area del complesso beniculturali online
Corridoio distributivo interno Corridoio distributivo interno beniculturali online
Logo in acciaio Cor-Ten Logo in acciaio Cor-Ten villacaldogno online
Interno, particolare della porta Interno, particolare della porta villacaldogno online
Nuovi accessi Nuovi accessi comune Caldogno online
Fasi di Cantiere Fasi di Cantiere tratto da - Barbero, Ciresola 2004
Fasi di Cantiere Fasi di Cantiere tratto da - Barbero, Ciresola 2004

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Martina Massaro
creata il 21/02/2022
ultima modifica il 29/08/2022