Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA PARROCCHIALE SAN CARLO BORROMEO

Scheda Opera

  • Veduta aerea del villaggio del Sole con la chiesa (1962?)
  • Disegno di progetto
  • Pianta di progetto
  • Vista della chiesa dopo la chiusura del cantiere
  • L'aula dei fedeli dal fonte battesimale
  • Vista dell'altare maggiore
  • Prospetto laterale
  • Vista dell'esterno con l'ingresso secondario a nord
  • Dettaglio del rivestimento esterno
  • Vista parziale dell'aula verso l'altare
  • Confessionale
  • Dettaglio della zona d'ingresso con l vetrate di Giorgio Scalco
  • Formella di aerazione e stazione della via crucis
  • Particolare delle nervature della copertura sopra l'altare e lampade di Toni Benetton
  • Portale principale di accesso
  • Vista parziale dell'esterno
  • Vista parziale da nord con l'ingresso principale
  • Comune: Vicenza
  • Denominazione: CHIESA PARROCCHIALE SAN CARLO BORROMEO
  • Indirizzo: Via Cristoforo Colombo, N. 45
  • Data: 1960 - 1962
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Sergio Musmeci
Descrizione

La Chiesa di San Carlo è situata al centro del Villaggio del Sole, un quartiere di edilizia pubblica INA-Casa realizzato nel 1960 sulla base del piano regolatore elaborato da Plinio Marconi nel 1958 per la città di Vicenza. Il quartiere si colloca a nord della città tra il Bacchiglione e il colle Crocetta, articolandosi con edifici abitativi di diverse tipologie e altezze (526 alloggi) e ampi giardini. Il progetto elaborato da Sergio Musmeci (e che vede la firma di Sergio Ortolani in qualità di capogruppo dell'intervento INA-Casa) propone una chiesa innovativa a pianta centrale, che ha il suo fulcro nell'altare e che rifiuta le gerarchie tradizionali dell'aula di culto cattolica. Il progetto fortemente innovativo deve essere modificato per ottenere l'approvazione della Pontificia commissione per l'arte sacra in Italia, ma Musmeci (nonostante la riduzione da 1000 a 400 mq) riesce a conservarne le caratteristiche principali, anticipando gli esiti che il Concilio Vaticano II (1962-1965) avrà sull'architettura sacra. La pianta centralizzata inoltre si inserisce adeguatamente del contesto del quartiere, oramai ultimato, in quanto priva di una vera e propria facciata e sempre riconoscibile in elevato da qualsiasi strada si provenga.
A connotare lo spazio dell'aula è certamente la copertura in calcestruzzo armato, spesso paragonata a una tenda per la conformazione esterna, che all'interno è attraversata da una reticolo di nervature. Le nervature non fanno altro che rendere leggibile la geometria della copertura generata da tre spirali equiangolari (o logaritmiche) che si avvolgono verso il centro approssimandosi. Nella chiesa del Sole la volta ha un comportamento dettato dal reticolo delle spirali che la costituiscono. Avvolgendosi verso il centro, le nervature si avvicinano e si assottigliano, andando a confondersi con la superficie della copertura. In tal modo la struttura si trasforma, dall'essere un sistema discreto di travi diventa una superficie continua. L'aula stessa è definita da tre muri in calcestruzzo armato curvi, generati come porzioni di tre spirali diverse. Lo scarto nella giacitura crea sia i due varchi di accesso, sia lo spazio per il posizionamento del fonte battesimale con la piccola sagrestia. La copertura si poggia sui muri d'ambito in punti precisi definiti dalla geometria generatrice delle spirali equiangolari; i punti di appoggio non sono simmetrici lungo il perimetro dell''aula, ma sono disposti a distanze variabili (dettate dalla geometria delle spirali) e lasciano entrare fasci di luce.
A completare il progetto ci sono: le vetrate in vetro soffiato e piombo di Giorgio Scalco (1963; con Cristo benedicente, nei pressi del fonte battesimale, e con le Storie di San Carlo Borromeo nell'area d'ingresso), le sei lampade esagonali e il crocifisso in ferro battuto sull'altare dello scultore Toni Benetton (1962), le 19 formelle ceramiche (27x41cm) del pittore e maestro ceramista vicentino Otello De Maria (1962) che segnano le stazioni della via Crucis (oltre a essere bocche per l'areazione).

Info
  • Progetto: 1960 -
  • Esecuzione: 1961 - 1962
  • Proprietà: Nessuna opzione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Antonio Cattaneo Progetto architettonico Progetto NO
Antonio Cattaneo Progetto strutturale Esecuzione NO
Luciano Maggi Direzione lavori Esecuzione NO
Sergio Musmeci Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo SI
Sergio Musmeci Progetto strutturale Esecuzione NO
Sergio Ortolani Coordinatore Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: calcestruzzo armato; mattoni; pietra; vetro piombato; intonaco
  • Coperture: continue in cemento
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

													Array
(
    [id_opera] => 4798
    [codice] => VI029
    [denominazione] => CHIESA PARROCCHIALE SAN CARLO BORROMEO
    [regione] => Veneto
    [provincia] => Vicenza
    [comune] => Vicenza
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Cristoforo Colombo, N. 45
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 5
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1960
    [anno_fine_progetto] => 
    [anno_inizio_esecuzione] => 1961
    [anno_fine_esecuzione] => 1962
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => La Chiesa di San Carlo è situata al centro del Villaggio del Sole, un quartiere di edilizia pubblica INA-Casa realizzato nel 1960 sulla base del piano regolatore elaborato da Plinio Marconi nel 1958 per la città di Vicenza. Il quartiere si colloca a nord della città tra il Bacchiglione e il colle Crocetta, articolandosi con edifici abitativi di diverse tipologie e altezze (526 alloggi) e ampi giardini. Il progetto elaborato da Sergio Musmeci (e che vede la firma di Sergio Ortolani in qualità di capogruppo dell'intervento INA-Casa) propone una chiesa innovativa a pianta centrale, che ha il suo fulcro nell'altare e che rifiuta le gerarchie tradizionali dell'aula di culto cattolica. Il progetto fortemente innovativo deve essere modificato per ottenere l'approvazione della Pontificia commissione per l'arte sacra in Italia, ma Musmeci (nonostante la riduzione da 1000 a 400 mq) riesce a conservarne le caratteristiche principali, anticipando gli esiti che il Concilio Vaticano II (1962-1965)  avrà sull'architettura sacra. La pianta centralizzata inoltre si inserisce adeguatamente del contesto del quartiere, oramai ultimato, in quanto priva di una vera e propria facciata e sempre riconoscibile in elevato da qualsiasi strada si provenga.
A connotare lo spazio dell'aula  è certamente la copertura in calcestruzzo armato, spesso paragonata a una tenda per la conformazione esterna, che all'interno è attraversata da una reticolo di nervature. Le nervature non fanno altro che rendere leggibile la geometria della copertura generata da tre spirali equiangolari (o logaritmiche) che si avvolgono verso il centro approssimandosi. Nella chiesa del Sole la volta ha un comportamento dettato dal reticolo delle spirali che la costituiscono. Avvolgendosi verso il centro, le nervature si avvicinano e si assottigliano, andando a confondersi con la superficie della copertura. In tal modo la struttura si trasforma, dall'essere un sistema discreto di travi diventa una superficie continua. L'aula stessa è definita da tre muri in calcestruzzo armato curvi, generati come porzioni di tre spirali diverse. Lo scarto nella giacitura crea sia i due varchi di accesso, sia lo spazio per il posizionamento del fonte battesimale con la piccola sagrestia. La copertura si poggia sui muri d'ambito in punti precisi definiti dalla geometria generatrice delle spirali equiangolari;  i punti di appoggio non sono simmetrici lungo il perimetro dell''aula, ma sono disposti a distanze variabili (dettate dalla geometria delle spirali) e lasciano entrare fasci di luce.
A completare il progetto ci sono: le vetrate in vetro soffiato e piombo di Giorgio Scalco (1963; con Cristo benedicente, nei pressi del fonte battesimale, e con le Storie di San Carlo Borromeo nell'area d'ingresso), le sei lampade esagonali e il crocifisso in ferro battuto sull'altare dello scultore Toni Benetton (1962), le 19 formelle ceramiche (27x41cm) del pittore e maestro ceramista vicentino Otello De Maria (1962) che segnano le stazioni della via Crucis (oltre a essere bocche per l'areazione).
    [committente] => 
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => calcestruzzo armato
    [id_stato_struttura] => 1
    [materiale_facciata] => calcestruzzo armato; mattoni; pietra; vetro piombato; intonaco
    [id_stato_facciata] => 1
    [coperture] => continue in cemento
    [id_stato_coperture] => 1
    [serramenti] => metallici
    [id_stato_serramenti] => 1
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 1
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.556489
    [longitude] => 11.516583
    [score] => 6
    [id_user] => 32
    [status] => 1
    [date_add] => 2022-02-21 21:19:32
    [date_upd] => 2022-08-29 10:30:17
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Edifici per il culto
    [proprieta] => Nessuna opzione
    [cat_autori] => Sergio Musmeci
    [id_regione] => 1
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Vicenza Vetrata Cristo benedicente Giorgio Scalco Vetro Ottimo
Vicenza Vetrata Storie di San Carlo Borromeo Giorgio Scalco Vetro Ottimo
Vicenza Scultura Crocifisso Toni Benetton Ferro Ottimo
Vicenza Scultura 6 Lampade esagonali Toni Benetton Ferro Ottimo


Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1958 Complesso residenziale a Vicenza (Città del Sole) «Architettura, cronache e storia», n. 35 Si
Magagnato L, Vercelloni V 1959 Inchieste edilizie sulle città italiane, Vicenza «Casabella», n. 226 No
Ortolani Sergio, Cattani Antonio, Musmeci Sergio 1963 Chiesa parrocchiale di San Benedetto «Rivista Internazionale di Arte Sacra, Fede e Arte», luglio-settembre 350-353 No
Musmeci Sergio 1979 La genesi della forma nelle strutture spaziali «Parametro», n. 80 12-33 No
Musmeci Sergio 1979 L'eredità di Pier Luigi Nervi «L'industria delle costruzioni», marzo No
Musmeci Sergio 1979 Architettura e pensiero scientifico «Parametro», n. 80 34-36 No
Musmeci Sergio 1979 Le tensioni non sono incognite «Parametro», n. 80 36-47 No
Musmeci Sergio 1980 Struttura e architettura «L'industria italiana del cemento», 10 771 No
1980 Il cemento armato in Italia. Cinquant'anni dell'Industria Italiana del cemento AITEC Associazione italiana Tecnico Economica del Cemento Roma No
1981 Opere e progetti italiani del dopoguerra (numero monografico) «Casabella», n. 469 No
Nicoletti Manfredi 1999 Sergio Musmeci: organicità di forme e forze nello spazio Testo & immagine Torino 79 No
Pozzati P 1999 Il materiale, fonte e limite della progettazione strutturale: la lezione di Musmeci «Bollettino ingegneri», n. 4 4-6 No
Nicoletti M 1999 Principi scientifico-architettonici dell'opera di Sergio Musmeci «Bollettino ingegneri», n. 4 7-10 No
Di Pasquale Salvatore 1999 Sergio Musmeci e i problemi di ottimizzazione strutturale «Bollettino ingegneri», n. 4 10-12 No
Nicoletti M 1999 Sergio Musmeci «Domus», n. 815 116 No
Delizia Ilia 2000 Sergio Musmeci, in Olmo Carlo (a cura di), Dizionario dell'architettura del XX secolo Allemandi Torino 398-399 No
Brusutti Elisabetta, Brusutti Roberto 2002 Inno di arte e parola: la chiesa di San Carlo al Villaggio del Sole di Vicenza: 1962-2002 Gestioni grafiche Stochiero Vicenza Si
Cattaneo Antonio 2010 Il Villaggio del Sole e la città di Vicenza «Ingegneri e costruttori», n. 3 32-40 Si
2011 Dal Villaggio del Sole al villaggio globale: atti del Convegno del 30 ottobre 2010, Vicenza, Chiesa di San Carlo Associazione Villaggio Insieme Vicenza Si
Gasparini Luciano, Brusutti Elisabetta 2015 La chiesa del villaggio del Sole a Vicenza Associazione Villaggio Insieme Vicenza Si
Gasparini Luciano 2016 La chiesa del Villaggio del Sole a Vicenza, incontro tra cultura scientifica e architettura «Matematica, cultura e società-Rivista dell'unione matematica italiana», n. 2 161-171 Si
De Felice Sabrina 2016 Il calcestruzzo armato e le strutture resistenti per forma nel pensiero e nell'opera di Sergio Musmeci Università La Sapienza Roma, Dottorato in Storia, Disegno e Restauro dell'architettura 83-84, 113-117 Si
Sisti Alessia 2020 Struttura e forma nella sperimentazione di Sergio Musmeci Università Tor Vergata, Roma, Dottorato in Ingegneria Civile 170-189 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Sergio Musmeci, Zenaide Zanini Sergio Musmeci MAXXI Roma http://inventari.fondazionemaxxi.it/AriannaWeb/main.htm;jsessionid=BD70C3324664A3B0AC9E32B670CF0F4B#255798_archivio

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Veduta aerea del villaggio del Sole con la chiesa (1962?) Veduta aerea del villaggio del Sole con la chiesa (1962?) Roberto Brusutti
Disegno di progetto Disegno di progetto Angel Muñiz web
Pianta di progetto Pianta di progetto Angel Muniz web
Vista della chiesa dopo la chiusura del cantiere Vista della chiesa dopo la chiusura del cantiere
L'aula dei fedeli dal fonte battesimale L'aula dei fedeli dal fonte battesimale Paola Placentino
Vista dell'altare maggiore Vista dell'altare maggiore Paola Placentino
Prospetto laterale Prospetto laterale Paola Placentino
Vista dell'esterno con l'ingresso secondario a nord Vista dell'esterno con l'ingresso secondario a nord Paola Placentino
Dettaglio del rivestimento esterno Dettaglio del rivestimento esterno Paola Placentino
Vista parziale dell'aula verso l'altare Vista parziale dell'aula verso l'altare Paola Placentino
Confessionale Confessionale Paola Placentino
Dettaglio della zona d'ingresso con l vetrate di Giorgio Scalco Dettaglio della zona d'ingresso con l vetrate di Giorgio Scalco Paola Placentino
Formella di aerazione e stazione della via crucis Formella di aerazione e stazione della via crucis Paola Placentino
Particolare delle nervature della copertura sopra l'altare e lampade di Toni Benetton Particolare delle nervature della copertura sopra l'altare e lampade di Toni Benetton Paola Placentino
Portale principale di accesso Portale principale di accesso Paola Placentino
Vista parziale dell'esterno Vista parziale dell'esterno Paola Placentino
Vista parziale da nord con l'ingresso principale Vista parziale da nord con l'ingresso principale Paola Placentino

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Paola Placentino
creata il 21/02/2022
ultima modifica il 29/08/2022