Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

TECHNOGYM VILLAGE

Scheda Opera

  • Vista esterni - volumi
  • Vista esterni - volumi
  • Vista notturna - dettagli
  • Vista dall'alto
  • Vista esterni - dettaglio Wellness Center
  • Vista nottura - dettaglio Wellness Center
  • Vista dall'alto
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - facciata
  • Vista esterni - autostrada A14
  • Vista notturna
  • Comune: Cesena
  • Denominazione: TECHNOGYM VILLAGE
  • Indirizzo: Via Calcinaro, N.2861
  • Data: 2006 - 2012
  • Tipologia: Attrezzature sportive
  • Autori principali: Antonio Citterio, Patricia Viel
Descrizione

L’area scelta per l’insediamento del Technogym Village trova il suo punto di forza nella prossimità con l’autostrada A14, all’altezza del casello di Cesena. Il grande polo sportivo e produttivo emerge dal paesaggio disegnato da sinuose colline, imitandone il ritmo ondulato, accompagnando lo sguardo per oltre 300 metri di lunghezza. Inaugurato a settembre del 2013, il complesso occupa un’area di 150.000 mq di cui 60.000 coperti, progettato da Antonio Citterio Patricia Viel & Partners, studio di architettura italiano fra i più riconosciuti a livello internazionale. Si tratta del primo esempio di Wellness Campus al mondo: il Technogym Village, la nuova sede dell’azienda che comprende il centro di ricerca ed innovazione, gli stabilimenti produttivi ed un grande wellness center dedicato all’attività fisica, all’interior design ed alla cultura del wellness.
Il progetto è completamente integrato nell’iniziativa “Romagna-Wellness Valley” promossa da Nerio Alessandri che mira a creare in Romagna il primo distretto del benessere in Europa: un laboratorio di esperienze per elevare la qualità della vita, per fare leva sul benessere come opportunità di sviluppo economico per il territorio, un centro culturale, un laboratorio di innovazione ed un centro di produzione in cui far vivere a collaboratori, clienti, fornitori e ospiti da tutto il mondo una vera e propria esperienza ispirata al Wellness.
Per accompagnare una visione totalizzante del concetto di benessere come filosofia, la progettazione si è ispirata ai concetti dell’eco-sostenibilità e della bioarchitettura. Lo stabilimento orientato a nord permette di sfruttare il naturale scambio termico assicurando un ambiente più caldo d’inverno e più fresco nei mesi estivi, riducendo in questo modo le emissioni da consumo di combustibile per gli impianti di riscaldamento e condizionamento.
I materiali costruttivi scelti assicurano un alto grado di isolamento termico e il sistema di apertura delle grandi vetrate sfrutta il ricircolo naturale dell’aria per rinfrescare la temperatura, rinunciando così ad imponenti sistemi di climatizzazione e ventilazione.
I tre edifici principali, pur avendo una loro autonomia lessicale, elaborano in forme diverse alcuni temi comuni all’intero complesso del Technogym Village. In particolare, emergono due aspetti fondamentali e ricorrenti: l'esteso impiego del legno strutturale e il tema del movimento.
Il concetto di Wellness si fonde con l’idea di movimento; tale tensione dinamica trova una traduzione nel progetto sia nelle soluzioni planimetriche – resa esplicita nella pianta ellittica del Wellness Center - sia nelle soluzioni formali, come l'immensa copertura a onde dell'edificio produttivo o la copertura dell'edificio uffici che si flette verso il basso autonomamente rispetto alla facciata a vetri.
Lo stabilimento per la produzione delle macchine per il fitness, circa 45.000 mq di superficie, seguendo le necessità operative e logistiche delle filiere produttive, si articola in lunghe navate di pilastri prefabbricati, rese autonome visivamente dalle falde inclinate del tetto shed rivolte a nord, le quali si inarcano e si flettono costantemente per 80 m di lunghezza. In questo modo, il forte dinamismo permea anche all'interno della fabbrica e modula la quantità di luce naturale in entrata dai serramenti.
Sia le travi che legano i pilastri sia la struttura portante del tetto sono di legno lamellare con dimensioni in sezione vicine al metro di altezza. Esse, oltre alla funzione statica, assolvono egregiamente alla resistenza al fuoco e al delicato controllo acustico del riverbero.
Il nuovo edificio per uffici si sviluppa linearmente, parallelo all’edificio industriale, per una lunghezza di 200 metri distribuiti su quattro piani. La superficie complessiva di circa 10.700 mq è realizzata a completamento delle unità funzionali previste nell’ambito più ampio del progetto Technogym. La distribuzione verticale è garantita da tre blocchi scala, una scala panoramica e una colonna con vani ascensori separati.
Al fine di enfatizzare la porzione più rappresentativa dell’area, l’ingresso principale è stato posto frontalmente al parco, che raccoglie i locali della presidenza e dell’auditorium.
Internamente, gli uffici si articolano su due fronti distinti: a sud, in direzione del parco, risulta protetto dal sole grazie alla copertura curva, mentre a nord si esplicita la sezione operativa, che guarda dall’alto la copertura a onde della fabbrica. La zona centrale del corpo uffici è destinata ai blocchi servizi e agli spazi comuni di riunione e di lavoro in openspace, mentre i singoli uffici si distribuiscono lungo le facciate.
Tutti i prospetti della fabbrica sono pensati attraverso la modularità di pannelli di lamiera coibentata di acciaio zincato e preverniciato color argento, ad eccezione della facciata rivolta verso l'autostrada che, pur essendo apparentemente il "retro" del campus, risulta l'esposizione con maggior visibilità. Per tali ragioni, il prospetto è stato nobilitato riprendendo, con una facciata continua di vetro, il tema comune dei fronti verso il parco degli uffici e del Wellness Center. L’insediamento si completa con il “Wellness Center”, edificio a pianta ellittica di circa 2.700 mq. immerso nel parco e collegato agli uffici in prossimità dell’ingresso principale. Una palestra e una piscina occupano lo spazio, a due livelli, interamente progettato in legno lamellare e trasparente verso l’esterno.
La volontà di grande trasparenza dei prospetti e di apertura degli spazi interni al paesaggio ha trovato, in un armonioso equilibrio formale, la risoluzione del rendimento termico passivo e della ventilazione naturale degli edifici, oltre che costituire l’identità del progetto.
In conclusione, il progetto, in sintonia con il concetto di “wellness”, accentua la relazione tra interno ed esterno – attraverso fronti interamente trasparenti e la scelta di materiali naturali ad alte prestazioni come il legno – e vive in osmosi con il territorio integrandosi nel più ampio progetto della Wellness Valley.

Info
  • Progetto: 2006 - 2012
  • Esecuzione: 2006 - 2012
  • Tipologia Specifica: Polo sportivo, produttivo, ricettivo
  • Committente: Technogym S.p.A.
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Augusto Barichello Collaboratore Progetto NO
Antonio Citterio Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://acpvarchitects.com/studio/antonio-citterio/ SI
Fabrizio Ferranti Collaboratore Progetto NO
Eleonora Grassi Collaboratore Progetto NO
Stefan Kastner Collaboratore Progetto NO
Andrea Ravogli Collaboratore Progetto NO
Barbara Soro Collaboratore Progetto NO
Maire Tecnimont SpA Impresa esecutrice Esecuzione NO
Maire Tecnimont SpA Progetto esecutivo Esecuzione NO
Patricia Viel Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://acpvarchitects.com/studio/patricia-viel/ SI
  • Strutture: Mista - Legno massello strutturale
  • Materiale di facciata: Facciata continua vetro, lamiera acciaio zincato
  • Coperture: Legno a shed
  • Serramenti: Continui - vetro
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Il progetto è completamente integrato nell’iniziativa “Romagna-Wellness Valley” promossa da Nerio Alessandri che mira a creare in Romagna il primo distretto del benessere in Europa: un laboratorio di esperienze per elevare la qualità della vita, per fare leva sul benessere come opportunità di sviluppo economico per il territorio, un centro culturale, un laboratorio di innovazione ed un centro di produzione in cui far vivere a collaboratori, clienti, fornitori e ospiti da tutto il mondo una vera e propria esperienza ispirata al Wellness.
Per accompagnare una visione totalizzante del concetto di benessere come filosofia, la progettazione si è ispirata ai concetti dell’eco-sostenibilità e della bioarchitettura. Lo stabilimento orientato a nord permette di sfruttare il naturale scambio termico assicurando un ambiente più caldo d’inverno e più fresco nei mesi estivi, riducendo in questo modo le emissioni da consumo di combustibile per gli impianti di riscaldamento e condizionamento. 
I materiali costruttivi scelti assicurano un alto grado di isolamento termico e il sistema di apertura delle grandi vetrate sfrutta il ricircolo naturale dell’aria per rinfrescare la temperatura, rinunciando così ad imponenti sistemi di climatizzazione e ventilazione.
I tre edifici principali, pur avendo una loro autonomia lessicale, elaborano in forme diverse alcuni temi comuni all’intero complesso del Technogym Village. In particolare, emergono due aspetti fondamentali e ricorrenti: l'esteso impiego del legno strutturale e il tema del movimento. 
Il concetto di Wellness si fonde con l’idea di movimento; tale tensione dinamica trova una traduzione nel progetto sia nelle soluzioni planimetriche – resa esplicita nella pianta ellittica del Wellness Center - sia nelle soluzioni formali, come l'immensa copertura a onde dell'edificio produttivo o la copertura dell'edificio uffici che si flette verso il basso autonomamente rispetto alla facciata a vetri.
Lo stabilimento per la produzione delle macchine per il fitness, circa 45.000 mq di superficie, seguendo le necessità operative e logistiche delle filiere produttive, si articola in lunghe navate di pilastri prefabbricati, rese autonome visivamente dalle falde inclinate del tetto shed rivolte a nord, le quali si inarcano e si flettono costantemente per 80 m di lunghezza. In questo modo, il forte dinamismo permea anche all'interno della fabbrica e modula la quantità di luce naturale in entrata dai serramenti. 
Sia le travi che legano i pilastri sia la struttura portante del tetto sono di legno lamellare con dimensioni in sezione vicine al metro di altezza. Esse, oltre alla funzione statica, assolvono egregiamente alla resistenza al fuoco e al delicato controllo acustico del riverbero.
Il nuovo edificio per uffici si sviluppa linearmente, parallelo all’edificio industriale, per una lunghezza di 200 metri distribuiti su quattro piani. La superficie complessiva di circa 10.700 mq è realizzata a completamento delle unità funzionali previste nell’ambito più ampio del progetto Technogym. La distribuzione verticale è garantita da tre blocchi scala, una scala panoramica e una colonna con vani ascensori separati. 
Al fine di enfatizzare la porzione più rappresentativa dell’area, l’ingresso principale è stato posto frontalmente al parco, che raccoglie i locali della presidenza e dell’auditorium. 
Internamente, gli uffici si articolano su due fronti distinti: a sud, in direzione del parco, risulta protetto dal sole grazie alla copertura curva, mentre a nord si esplicita la sezione operativa, che guarda dall’alto la copertura a onde della fabbrica. La zona centrale del corpo uffici è destinata ai blocchi servizi e agli spazi comuni di riunione e di lavoro in openspace, mentre i singoli uffici si distribuiscono lungo le facciate.
Tutti i prospetti della fabbrica sono pensati attraverso la modularità di pannelli di lamiera coibentata di acciaio zincato e preverniciato color argento, ad eccezione della facciata rivolta verso l'autostrada che, pur essendo apparentemente il "retro" del campus, risulta l'esposizione con maggior visibilità. Per tali ragioni, il prospetto è stato nobilitato riprendendo, con una facciata continua di vetro, il tema comune dei fronti verso il parco degli uffici e del Wellness Center. L’insediamento si completa con il “Wellness Center”, edificio a pianta ellittica di circa 2.700 mq. immerso nel parco e collegato agli uffici in prossimità dell’ingresso principale. Una palestra e una piscina occupano lo spazio, a due livelli, interamente progettato in legno lamellare e trasparente verso l’esterno. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 66
  • Particella: 723

Note

Nel 2012 il Technogym Village è stato selezionato per il Padiglione Italiano alla "Biennale di Architettura", 13° edizione, Venezia. Nel 2013, Nerio Alessandro, fondatore della Technogym, riceve la stella d’oro al merito sportivo, un’onorificenza conferita dal Comitato Olimpico Nazionale italiano, a sottolineare l’impegno costante nella promozione di una cultura imprenditoriale innovativa ed internazionale, nella divulgazione del Wellness come stile di vita e nei valori che ha saputo trasmettere nell’ambito della sua avventura a fianco dello sport di alto livello.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Luca Molinari (a cura di) 2012 Antonio Citterio, Patricia Viel and Partners SpazioFMG No
Nerio Alessandri 2014 Nati per muoverci. Storia di Technogym da un garage alle wellness economy Baldini Castoldi Milano No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterni - volumi Vista esterni - volumi ACPV - Antonio Citterio, Patricia Viel
Vista esterni - volumi Vista esterni - volumi ACPV - Antonio Citterio, Patricia Viel
Vista notturna - dettagli Vista notturna - dettagli ACPV - Antonio Citterio, Patricia Viel
Vista dall'alto Vista dall'alto Technogym
Vista esterni - dettaglio Wellness Center Vista esterni - dettaglio Wellness Center Technogym
Vista nottura - dettaglio Wellness Center Vista nottura - dettaglio Wellness Center Technogym
Vista dall'alto Vista dall'alto Technogym
Dettagli - Interni Dettagli - Interni Technogym
Dettagli - Interni Dettagli - Interni ACPV - Antonio Citterio, Patricia Viel
Dettagli - Interni Dettagli - Interni ACPV - Antonio Citterio, Patricia Viel
Dettagli - facciata Dettagli - facciata ACPV - Antonio Citterio, Patricia Viel
Vista esterni - autostrada A14 Vista esterni - autostrada A14 Technogym
Vista notturna Vista notturna Technogym

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-Romagna
Titolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da
creata il 17/03/2022
ultima modifica il 09/04/2024