Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

NUOVA SEDE ARPAE

Scheda Opera

  • Dettagli - copertura
  • Dettagli - Struttura
  • Dettagli - volumi
  • Dettagli - Struttura
  • Vista esterni - facciata
  • Vista notturna - prospetto
  • Dettagli - copertura
  • Vista esterni - volumi
  • Elaborati - Planimetria generale
  • Elaborati - Schizzo
  • Elaborati - Schema energetico
  • Elaborati - Schema energetico
  • Comune: Ferrara
  • Denominazione: NUOVA SEDE ARPAE
  • Indirizzo: Via Bologna, N.534
  • Data: 2006 - 2018
  • Tipologia: Centri di ricerca
  • Autori principali: Mario Cucinella, Architects MC
Descrizione

Il progetto è risultato vincitore nella gara internazionale per la progettazione di un nuovo complesso edilizio, con sede a Ferrara, destinato ad uffici e laboratori di ricerca dell’ARPAE – Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia.
In questo progetto la committenza assume un valore notevole nelle scelte adottate, trattandosi appunto di un ente che, come ARPAE, si occupa di Energia e Ambiente; pertanto, il proprio headquarter diviene “manifesto” della cultura eco-sostenibile. La richiesta infatti necessitava di un immobile ad uso uffici, caratterizzato dal massimo livello di qualità architettonica e di sostenibilità ambientale.
L’edificio si estende su una superficie pari a circa 5.000 mq, nella prima cintura periferica sud-ovest della città, e nasce dall’idea di esplorare il rapporto tra forma e performance, sviluppandosi intorno ad un cortile centrale che costituisce il nucleo del complesso e funziona da giardino climatico.
La sede si configura come un edificio monopiano a pianta rettangolare compatta, caratterizzato da lati di lunghezza pari a 50 e 62 metri.
Da un punto di vista distributivo, l’edificio si sviluppa intorno a delle corti centrali che costituiscono il cuore dei diversi volumi, articolati attraverso la realizzazione di due patii interni, destinati a verde, e di tre camminamenti perimetrali coperti, disposti in corrispondenza dei prospetti sud, est ed ovest. I tamponamenti esterni, invece, sono costituiti da serramenti vetrati, così da garantire agli spazi di lavoro un affaccio sui cortili esterni e sul verde. Inoltre, la scelta delle corti non è casuale o puramente compositiva: essi creano un microclima ideale che permette di ridurre la temperatura e di agire sul controllo dell’irraggiamento solare che, tramite porte e finestre, garantisce il movimento e l’estrazione dell’aria grazie all’effetto camino.
Da un punto di vista costruttivo, l’opera è totalmente realizzata in legno (lamellare di abete), con un sistema di montaggio a secco in loco che permette una riduzione dei consumi idrici. La scelta dei materiali nasce anche dalla volontà di una maggior compatibilità ambientale, grazie all’uso di materiali naturali sia per le pareti e coperture (isolante in fibra di legno all'interno di una struttura con montanti e traversi) sia per la struttura portante (legno lamellare a sezione rettangolare).
L’elemento centrale del progetto è costituito dal tetto dell’edificio – la cosiddetta quinta facciata – composto da 112 camini che svolgono una duplice azione: distribuire e controllare la luce naturale e migliorare la ventilazione naturale all’interno degli uffici. Funzionano anche come condotti di luce naturale e nel contempo conferiscono una forte identità architettonica all’edificio.
In questo modo, l’architettura fa uso parsimonioso della tecnologia: senza utilizzo di tecnologie né di costi, i camini garantiscono il microclima interno ideale, funzionando in modo opposto secondo la stagione: in estate l’aria calda viene espulsa dall’alto, in inverno, invece, accumulano calore solare come delle serre e lo rimandano all’interno, agevolando la ventilazione naturale, riducendo il raffrescamento meccanico, e permettendo di distribuire e controllare la luce zenitale solare.
Nel complesso, l’intero edificio agisce proattivamente con il microclima locale soddisfacendo le esigenze di carattere tecnologico manifestate dal committente. Tutti gli spazi di lavoro sono aperti verso l’esterno con l’inclusione di aree cortili verdi che creano un’alternanza di microambienti interni/esterni pieni e vuoti che movimentano e definiscono i volumi degli edifici.

Info
  • Progetto: 2006 - 2018
  • Esecuzione: - 2018
  • Tipologia Specifica: Centro direzionale, uffici e ricerca
  • Committente: ARPA Ferrara
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
  • Destinazione attuale: Centro direzionale, uffici e ricerca ARPAE
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Engineering SWS Progetto strutturale Progetto NO
Mario Cucinella Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.mcarchitects.it/team SI
Architects MC Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.mcarchitects.it SI
S.p.A. Montelaghi Impresa esecutrice Esecuzione NO
S.p.A. Tecnopolis Progetto strutturale Progetto NO
S.p.A. Tecnopolis Progetto Impianti Progetto NO
TIFS Bioclimatica Consulente Progetto NO
  • Strutture: Legno lamellare a secco;
  • Materiale di facciata: Mista – legno lamellare, facciata continua vetro;
  • Coperture: Inclinata – pannelli fotovoltaici, pannelli solari termici;
  • Serramenti: Vetro continuo;
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
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In questo progetto la committenza assume un valore notevole nelle scelte adottate, trattandosi appunto di un ente che, come ARPAE, si occupa di Energia e Ambiente; pertanto, il proprio headquarter diviene “manifesto” della cultura eco-sostenibile. La richiesta infatti necessitava di un immobile ad uso uffici, caratterizzato dal massimo livello di qualità architettonica e di sostenibilità ambientale.
L’edificio si estende su una superficie pari a circa 5.000 mq, nella prima cintura periferica sud-ovest della città, e nasce dall’idea di esplorare il rapporto tra forma e performance, sviluppandosi intorno ad un cortile centrale che costituisce il nucleo del complesso e funziona da giardino climatico. 
La sede si configura come un edificio monopiano a pianta rettangolare compatta, caratterizzato da lati di lunghezza pari a 50 e 62 metri. 
Da un punto di vista distributivo, l’edificio si sviluppa intorno a delle corti centrali che costituiscono il cuore dei diversi volumi, articolati attraverso la realizzazione di due patii interni, destinati a verde, e di tre camminamenti perimetrali coperti, disposti in corrispondenza dei prospetti sud, est ed ovest. I tamponamenti esterni, invece, sono costituiti da serramenti vetrati, così da garantire agli spazi di lavoro un affaccio sui cortili esterni e sul verde. Inoltre, la scelta delle corti non è casuale o puramente compositiva: essi creano un microclima ideale che permette di ridurre la temperatura e di agire sul controllo dell’irraggiamento solare che, tramite porte e finestre, garantisce il movimento e l’estrazione dell’aria grazie all’effetto camino.
Da un punto di vista costruttivo, l’opera è totalmente realizzata in legno (lamellare di abete), con un sistema di montaggio a secco in loco che permette una riduzione dei consumi idrici. La scelta dei materiali nasce anche dalla volontà di una maggior compatibilità ambientale, grazie all’uso di materiali naturali sia per le pareti e coperture (isolante in fibra di legno all'interno di una struttura con montanti e traversi) sia per la struttura portante (legno lamellare a sezione rettangolare).
L’elemento centrale del progetto è costituito dal tetto dell’edificio – la cosiddetta quinta facciata – composto da 112 camini che svolgono una duplice azione: distribuire e controllare la luce naturale e migliorare la ventilazione naturale all’interno degli uffici. Funzionano anche come condotti di luce naturale e nel contempo conferiscono una forte identità architettonica all’edificio.
In questo modo, l’architettura fa uso parsimonioso della tecnologia: senza utilizzo di tecnologie né di costi, i camini garantiscono il microclima interno ideale, funzionando in modo opposto secondo la stagione: in estate l’aria calda viene espulsa dall’alto, in inverno, invece, accumulano calore solare come delle serre e lo rimandano all’interno, agevolando la ventilazione naturale, riducendo il raffrescamento meccanico, e permettendo di distribuire e controllare la luce zenitale solare.
Nel complesso, l’intero edificio agisce proattivamente con il microclima locale soddisfacendo le esigenze di carattere tecnologico manifestate dal committente. Tutti gli spazi di lavoro sono aperti verso l’esterno con l’inclusione di aree cortili verdi che creano un’alternanza di microambienti interni/esterni pieni e vuoti che movimentano e definiscono i volumi degli edifici.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 226
  • Particella: 35

Note

Il progetto è stato inserito nella lista dei dieci progetti più innovativi al mondo - Medaglia d’Oro ai WAN Awards 2019. Inoltre, è risultato vincitore al BigSEE Architecture Award 2020 e BigSEE Architecture Award 2020 Grand Prix.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Silvia Ghiacci 2014 Nuova sede ARPA a Ferrara – Mario Cucinella Architects Arketipo No
Mario Cucinella Architects 2016 Creative Empathy Skira Milano No
Paola Pierotti, Emiliano Sgambato 2017 La nuova sede Arpa di Ferrara. Mario Cucinella Architects Il Sole 24 Ore No
2018 Sede Arpae- Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'Ambiente Emilia-Romagna – Ferrara Modulo No
Chiara Scalco 2019 Nuova sede ARPAE Ferrara Area No
Anna Mainoli (a cura di) 2020 Green Architecture - Mario Cucinella Architects Forma Edizioni No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Dettagli - copertura Dettagli - copertura Moreno Maggi courtesy MCA
Dettagli - Struttura Dettagli - Struttura Moreno Maggi courtesy MCA
Dettagli - volumi Dettagli - volumi Moreno Maggi courtesy MCA
Dettagli - Struttura Dettagli - Struttura Moreno Maggi courtesy MCA
Vista esterni - facciata Vista esterni - facciata Moreno Maggi courtesy MCA
Vista notturna - prospetto Vista notturna - prospetto Moreno Maggi courtesy MCA
Dettagli - copertura Dettagli - copertura Moreno Maggi courtesy MCA
Vista esterni - volumi Vista esterni - volumi Moreno Maggi courtesy MCA
Elaborati - Planimetria generale Elaborati - Planimetria generale courtesy MCA
Elaborati - Schizzo Elaborati - Schizzo courtesy MCA
Elaborati - Schema energetico Elaborati - Schema energetico courtesy MCA
Elaborati - Schema energetico Elaborati - Schema energetico courtesy MCA

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
MCA Architects - ARPAE Visualizza
Enciclopedia Treccani - Mario Cucinella Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-Romagna
Titolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da
creata il 07/06/2022
ultima modifica il 16/04/2024