ISTITUTO DI CAGNO ABBRESCIA
Scheda Opera
- Comune: Bari
- Località: Carrassi
- Denominazione: ISTITUTO DI CAGNO ABBRESCIA
- Indirizzo: Via Onofrio Lattanzio
- Data: 1972 -
- Tipologia: Scuole
- Autori principali: Pasquale Carbonara
Descrizione
L'istituto scolastico sorge nel quartiere Poggiofranco a ridosso della SS 16 in un'area occupata da impianti sportivi e istituti scolastici. L'edificio ha una struttura complessa ed è costituito da diversi corpi di fabbrica attigui. Un primo corpo è realizzato da tre edifici uniti da uno spazio a porticato su pilotis sul quale vi sono ulteriori piani destinati in parte ad aule per la didattica in parte a uffici. Al piano terra è ricavato anche un teatro con funzione di aula magna. Un ulteriore corpo, a sei livelli è posto accanto ai precedenti delimitando lo spazio antistante l'accesso principale alla struttura. Anche in questo caso sono ricavate aule e spazi di servizio alla formazione. Alcuni locali dei piani superiori sono destinati a convitto e abitazione per il costode. Tutti i corpi del complesso scolastico si presentano con finiture analoghe: la parte a pian terreno è rivestita con lastre di travertino di grande formato mentre, dal primo livello in poi il rivestimento prosegue con elementi in mattone rosso posato a sfalzo. Il rivestimento continuo è interrotto da fasce marcapiano dei solai lasciate con cemento a vista. Le coperture sono a falda protette con tegole e coppi, in alcuni casi sono realizzati degli abbaini. Nella parte posteriore del complesso sono presenti dei corpi tecnici con copertura piana che ospitano funzioni di servizio (mensa, locali igienici etc). La struttura attualmente ospita due istituti scolastici di ordine e grado differente: un liceo e una scuola per l'infanzia. Del comprensorio fanno parte numerosi campi sportivi. La complessa volumetria costituisce un esempio di rilievo nel panorama dell'architettura specialistica con influenze della cultura nord europea. La messa in evidenza di elementi funzionali e strutturali, come il livello di copertura , fortemente aggettante sugli spiccati murari e il piano del portico, dove la struttura partecipa all'aspetto figurativo d'insieme, con le pareti continue interrotte da registri di aperture rettangolari sfalsate, segnate da architravi continui in CA, richiamano elementi formali del razionalismo industriale.
Info
- Progetto: 1972 -
- Esecuzione: -
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
Autori
- Strutture: Calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: Laterizio, intonaco
- Coperture: A falda in cemento
- Serramenti: Alluminio, pvc
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Serramenti: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
-
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Natalina Mannino | 2001 | Pasquale Carbonara architetto e l'insegnamento dei "Caratteri degli edifici" | Gangemi | Roma | 291-316 | No |
Allegati
Criteri
| 4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
| 7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC – Segretariato regionale del MiC per la Puglia –Titolare della ricerca: Politecnico di Bari – Dipartimento ArCoD con CSSAr – Centro di Studi per la Storia dell’Architettura
Responsabile scientifico: Antonio Labalestra
Scheda redatta da Davide Franco
creata il 09/07/2022
ultima modifica il 03/03/2025
Revisori:
arch. Angelamaria Quartulli – Soprintendenza






