SERVIZI BORGO RURALE
Scheda Opera
- Comune: Campomarino
- Località: Nuova Cliternia
- Denominazione: SERVIZI BORGO RURALE
- Indirizzo: Via Colloredo
- Data: 1952 - 1960
- Tipologia: Quartieri
- Autori principali: Ufficio Tecnico Ente di Riforma Fondiaria Puglia Lucania e Molise
Descrizione
Il problema della bonifica fu particolarmente sentito ed affrontato dal governo fascista, così come attestano alcune disposizioni legislative (T.U. 20-12-1923, T.U. del 13-11-1933). I risultati furono cospicui, comunque tali da modificare l’aspetto di migliaia di ettari di terreno prosciugati e colonizzati, sui quali si attuò un’opera di appoderamento, instaurando una intensa vita agricola. A Campomarino i lavori di bonifica ripresero nel 1924, completando inizialmente le opere già avviate nel 1909 per la bonifica di Marinelle e di Pantano Basso, opere che saranno ultimate nel 1930-31. Con l’ultimazione del tratto Vasto-Serracapriola della strada SS16 viene realizzato a Ramitelli, nei pressi dell’omonimo santuario di Madonna Grande il borgo rurale di Nuova Cliternia. Ed è sempre in quegli anni (21-04-1938) che vennero inaugurati, presso il villaggio di Cliternia Nuova, il fontanino pubblico (con relativo serbatoio) ed una scuola rurale. Il cosiddetto torrino venne realizzato nei primi anni ’50, dalla ditta Ferri, a completamento delle opere di Riforma Fondiaria.
Altre riforme importanti furono l’istituzione della Cassa del Mezzogiorno, con un programma finalizzato di lavori pubblici, con priorità di intervento per le opere di sistemazione idraulica forestale e di bonifica, anche per favorire, nel suo insieme, gli scopi della riforma fondiaria. Negli anni ’50 l’Ente di Riforma Fondiaria espropriò vasti appezzamenti di terreni, li suddivise e li assegnò in quote e poderi ai contadini, braccianti e mezzadri aventi diritto.
Sul territorio espropriato, l’Ente ha poi realizzato una borgata rurale A Nuova Cliternia, attorno al santuario della Madonna Grande, cioè un complesso di edifici pubblici (scuola, asilo, sede della delegazione comunale, ufficio postale, ambulatorio, sede della Cooperativa, magazzini, circolo sociale e negozi) in funzione non solo degli insediamenti creati dalla riforma, ma anche in previsione di un ulteriore sviluppo residenziale.
Info
- Progetto: 1952 -
- Esecuzione: 1954 - 1960
- Tipologia Specifica: servizi comuni
- Committente: Comune di Campomarino
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
- Destinazione originaria: servizi comuni
- Destinazione attuale: servizi comuni
Autori
- Strutture: Cemento Armato
- Materiale di facciata: intonaco
- Coperture: piana
- Serramenti: infissi in metallo
- Stato Strutture: Mediocre
- Stato Materiale di facciata: Mediocre
- Stato Coperture: Mediocre
- Stato Serramenti: Mediocre
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 40
- Particella: varie
Note
-
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Di Giulio Pasquale | 2008 | Campomarino : contributo alla storia di una comunitA MCSMINU alloglotta di lingua albanese nel Molise orientale. Usi, costumi, tradizioni | Adriatica | Termoli | No | |
| Di Giulio Pasquale | 2010 | Dalla fame di terra alla fuga dai campi: l'azione dell'Ente di Riforma Fondiaria Puglia Lucania e Molise, il Centro di Colonizzazione di Termoli ed il Gruppo Aziende Contadine 'Nuova Cliternia': primi appunti per la conoscenza dell'identità storica del territorio di Ramitelli | Adriatica | Termoli | No |
Fonti Archivistiche
| Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
|---|---|---|---|---|
| progetto | Ente di Riforma Fondiaria Puglia Lucania e Molise | Comune di Campomarino | tavole grafiche | fascicoli vari |
| Acquedotto del Basso larinese 1° stralcio - 2° Lotto di opere | E.R.I.M. | Ente autonomo per l'Acquedotto Pugliese | Perizia Suppletiva di Variante e di maggiore spesa | fascicoli vari |
Allegati
Criteri
| 4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
| 5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
| 7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
| Titolo | Url |
|---|---|
| Documentario Istituto Luce - Nuova Cliternia - Madonna Grande (CB) : le origini. | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il MoliseTitolare della ricerca: Fondazione Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della provincia di Campobasso
Responsabile scientifico: Mario Morrica
Scheda redatta da
creata il 16/08/2022
ultima modifica il 31/01/2023

























