STAZIONE DI SERVIZIO AGIP
Scheda Opera
- Comune: Lecce
- Denominazione: STAZIONE DI SERVIZIO AGIP
- Indirizzo: Via di Valesio ang. Viale San Nicola
- Data: 1952 -
- Tipologia: Edifici per i trasporti
- Autori principali: Mario Bacciocchi
Descrizione
La stazione di servizio fa parte di un repertorio tipologico elaborato sulla scorta di un lavoro di collaborazione dell’architetto Mario Bacciocchi ed Enrico Mattei per il gruppo ENI. L’idea del patron del gruppo di servizi è quello di dare una forte identità all’immagine del gruppo finanche all’identità fisica delle proprie stazioni di servizio. Mattei è molto interessato alle teorie di marketing elaborate in quegli anni dagli economisti americani. In questa valutazione e per inseguire il sistema concorrenziale ingenerato dalla grande diffusione del traffico automobilistico decide di investire anche nella elaborazione di un concept legato alle stazioni di servizio della società Agip che si apprestavano a diventare non semplicemente luogo di approviggionamento di carburanti lungo le arterie di tutta la nazione, ma anche e soprattutto dei luoghi di consumo allargati a molti settori merceologici. L’obiettivo è di trasformare questi luoghi in elementi fortemente identificabili e riconoscibili. L’incarico trasferito a Bacciocchi è quello di dare una risposta funzionale più versatile possibile e, tuttavia, fortemente legata ad un rigido paradigma di uniformità formale ed estetica. La soluzione dell’architetto milanese si basa su un elemento fluido in cemento armato che doveva assolvere alla funzione di grande pensilina di protezione delle funzioni sottostanti su entrambi i lati. La copertura si apre in una struttura organica, quasi floreale, che si protende - senza soluzione di continuità, dalle pareti del vano sottostante verso la strada. Questo elemento di copertura rappresentava l’elemento di maggior riconoscibilità della stazione per lasciare poi spazio a piccole varianti relative agli spazi sottostanti.
Grazie a questi elementi l’Agip ottiene il grande vantaggio di poter disporre, anche per le stazioni di servizio, un repertorio di tipi standardizzati di impianti. Queste architetture fanno, infatti, parte di un sistema perfettamente efficiente e razionale come il resto del sistema più tecnico degli impianti.
A questo si aggiunge che la concezione fluida delle linee delle stazioni sposano perfettamente il principio di modernità che necessita una nuova tipologia e le esigenze del marketing. Quella ancora presente a Lecce appartiene al gruppo di pensilina di medie dimensioni, realizzate soprattutto in contesti urbani, al di sotto del quale è posto un fabbricato destinato ai servizi e al piccolo negozio dedicato agli accessori per gli automobilisti. L'impianto è un rettangolo absidato sul lato minore verso la strada, ha gli angoli arrotondati, come le terminazioni della pensilina, ed è rivestito con mattonelle cementizie. Il rapporto con la strada è assicurato dalla grande apertura che mette in relazione osmotica l’interno con l’esterno.
Quello in oggetto è uno degli edifici superstiti del rinnovamento che, molti dei manufatti elaborati da Bacciocchi, hanno subito a causa dell’adeguamento tecnologico e del rinnovamento dei parametri estetici. Tuttavia, in una delle aree più trafficate della città di Lecce, questo manufatto rimane oggi a testimoniare la capacità straordinaria dei suoi artefici di prefigurare un modello tipologico che, sia nella sua dimensione funzionale sia in quella formale, ha saputo contribuire a definire l’immagine di un nuovo tipo edilizio. Recentemente l'edificio è entrato nelle disponibilità del patrimonio edilizio della vicina Università del Salento che è in procinto di porre in atto un progetto di restauro per rifunzionalizzare l'edificio.
Info
- Progetto: 1952 -
- Esecuzione: -
- Committente: ENI
- Destinazione originaria: Stazione di servizio AGIP
- Destinazione attuale: MUSA Museo Storico-Archeologico dell'Università del Salento
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Mario | Bacciocchi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.architetti.san.beniculturali.it/web/architetti/protagonisti/scheda-protagonista?p_p_id=56_INSTANCE_V64e&articleId=41402&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=10304&viewMode=normal | SI |
- Strutture: Cemento armato
- Materiale di facciata: Cemento e intonaco
- Coperture: Continue in cemento armato
- Serramenti: Ferro
- Stato Strutture: Mediocre
- Stato Materiale di facciata: Cattivo
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Cattivo
- Vincolo: Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Vincolo architettonico
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Dorothea Deschermeier | 2007 | Avventure urbanistiche e architettoniche nell’Eni di Enrico Mattei (1953-1962). Tra progetto e strategia aziendale | Tesi di dottorato, Università di Bologna, Alma Mater Studiorum | Si | ||
Laura Greco | 2010 | Architetture autostradali in Italia. Progetto e costruzione negli edifici per l'assistenza ai viaggiatori | Gangemi | Roma | Si | |
Lucia Nardi | 2011 | La “Diplomazia Parallela” dell’Eni e il ruolo degli “uomini di Mattei” nei paesi dell’Africa del Nord, in Enrico Mattei e l’Algeria | Ambasciata italiana e Istituto Italiano di Cultura di Algeri | Algeri | 40-46 | Si |
Susanna Caccia | 2012 | Tutela e restauro delle stazioni di servizio | Franco Angeli | Milano | Si | |
Eleonora Belloni | 2014 | L’Eni e il terzo mondo. L’anticolonialismo di Enrico Mattei nelle pagine de “Il Gatto Selvatico” | Progressus Rivista di Storia | Siena | 2-14 | Si |
Italo Bottale, Luca Bottale | 2014 | Regesto delle opere, Hommage à Bacciocchi, Catalogo della mostra | Biffi Arte | Piacenza | Si | |
Andrea Mantovano | 2014 | Razionalismo a Lecce. Arte e progetto 1930-1955 | Lupo | Galatina | Si | |
Laura Greco | 2016 | Le stazioni di servizio Agip di Mario Bacciocchi: un'esperienza di tipizzazione costruttiva | Cuzzolin Editore | Napoli | 939-948 | Si |
Massimiliano Savorra | 2019 | Mario Bacciocchi e le ‘invenzioni’ per Enrico Mattei | Ark n.30 | 27-33 | Si |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Museo Storico-Archeologico (MUSA) | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC – Segretariato regionale del MiC per la Puglia –Titolare della ricerca: Politecnico di Bari – Dipartimento ArCoD con CSSAr – Centro di Studi per la Storia dell’Architettura
Responsabile scientifico: Antonio Labalestra
Scheda redatta da Davide Franco
creata il 14/09/2022
ultima modifica il 15/03/2024
Revisori:
arch. Antonio Zunno – Soprintendenza