Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PADIGLIONE DI ACCESSO AGLI SCAVI DELL'ARTEMISION

Scheda Opera

  • Planimetria generale
  • Sezione trasversale di Piazza Minerva. La Cattedrale e il Padiglione d’ingresso al Tempio Ionico
  • Esploso assonometrico con la sequenza delle fasi di progetto
  • Sezione longitudinale del Padiglione
  • Dettagli costruttivi del prospetto
  • Prospetto su piazza Minerva con indicazione dei singoli blocchi lapidei
  • Disegni preliminari di studio
  • Schizzo della sezione del padiglione
  • Interno della sala del Padiglione
  • Colonna d’angolo del Tempio dorico dall'interno del Padiglione
  • Prospetto del padiglione su piazza Minerva
  • Piazza Minerva, Tempio dorico inglobato nella Cattedrale sulla sinistra, il Padiglione d’ingresso agli scavi sulla destra
  • Vista del cortile interno del padiglione
  • Vista interna del padiglione e degli scavi
  • Comune: Siracusa
  • Denominazione: PADIGLIONE DI ACCESSO AGLI SCAVI DELL'ARTEMISION
  • Indirizzo: Piazza Minerva, 11
  • Data: 2005 - 2013
  • Tipologia: Musei e Aree archeologiche
  • Autori principali: Vincenzo Latina
Descrizione

Ad Ortigia, lungo la piazza Minerva, di fronte al prospetto laterale del Duomo di Siracusa che ingloba i resti del tempio di Atena, negli anni Sessanta del secolo scorso furono scoperte le rovine di un tempio ionico caratterizzato da forti legami formali con gli edifici della madrepatria che, secondo le ipotesi più accreditate, sarebbe stato dedicato ad Artemide. Gli scavi archeologici identificarono l’edificio al di sotto degli uffici comunali realizzati da Gaetano Rapisardi per l’espansione del Palazzo Vermexio che ospita il Municipio. Durante gli scavi, il sito ha evidenziato anche i resti di alcune capanne sicule della tarda età del bronzo e della cripta della chiesa di San Sebastianello.
Nel 2005 il Comune ha dato l’incarico per la realizzazione di un padiglione di accesso agli scavi archeologici. L’ingresso all'area di progetto su piazza Minerva era caratterizzato da un’interruzione della cortina muraria alle cui spalle si trovavano i resti di un edificio comunale demolito negli anni ‘60 del secolo scorso. Di fronte, dalla parete laterale del Duomo, riaffiora la colonna d'angolo del peristilio del tempio di Atena.
Il padiglione è concepito come un monolite lapideo. L’interno è caratterizzato da una fitta articolazione plastica, cosicché l’androne di connessione e accesso al piano archeologico è stato immaginato come una cella aperta, ad interpretazione della memoria del naos del tempio ionico, che determina uno spazio ipetrale, simile ad un’opera di scavo nella massa dell’edificio. I materiali e l’illuminazione interna del padiglione evocano un ipogeo, memoria delle vicine Latomie del Paradiso. La luce filtra attraverso una camera di luce sugli scavi sottostanti.
La struttura intelaiata in calcestruzzo del padiglione non poggia direttamente sul sito archeologico ma su smorzatori sismici. Ciò ha richiesto la realizzazione di un giunto perimetrale all’edificio che sottolinea lo stacco dal suolo e conferisce leggerezza alla massa compatta della costruzione.
Il padiglione ripristina la continuità dei fronti di piazza Minerva. Il rivestimento dell’edificio è realizzato con blocchi calcarei di pietra di Palazzolo Acreide ed è caratterizzato da una trama e una tessitura muraria poco enfatica che richiama un carattere di tipo medievale o catalano, tipico della composizione muraria di molti edifici di Ortigia prima del rovinoso sisma del 1693; in modo particolare fa riferimento al paramento murario catalano-chiaramontano della chiesa di San Sebastianello, originariamente situata nell’area adiacente al padiglione e demolita per fare spazio agli edifici comunali di Rapisardi. Un taglio verticale nella parete su piazza Minerva opera una diretta connessione visiva e spaziale con la colonna dorica d’angolo del tempio di Atena.
Nel realizzare un collegamento con un’area che custodisce parte della testimonianza millenaria dell’isola di Ortigia, il padiglione costituisce un edificio “silente”, attento alla presenza degli straordinari monumenti limitrofi.

Info
  • Progetto: 2005 - 2006
  • Esecuzione: 2007 - 2013
  • Tipologia Specifica: Edificio di ingresso agli scavi
  • Committente: Comune di Siracusa, Ufficio per il Centro Storico
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
  • Destinazione originaria: Struttura museale
  • Destinazione attuale: Struttura museale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Rossella D'Angelo Collaboratore Progetto NO
Nicola Impollonia Consulente Progetto NO
Vincenzo Latina Progetto architettonico Progetto SI
Vincenzo Latina Direzione lavori Esecuzione NO
Vincenzo Mangione Collaboratore Progetto NO
Luca Sipala Collaboratore Progetto NO
Cristina Speranza Collaboratore Progetto NO
Fabio Tantillo Collaboratore Progetto NO
Giuseppe Voza Consulente Progetto NO
  • Strutture: Cemento armato poggiata su giunti smorzatori antisismici
  • Materiale di facciata: Pietra calcarea, legno
  • Coperture: Copertura a falda, copertura piana
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Nel 2005 il Comune ha dato l’incarico per la realizzazione di un padiglione di accesso agli scavi archeologici. L’ingresso all'area di progetto su piazza Minerva era caratterizzato da un’interruzione della cortina muraria alle cui spalle si trovavano i resti di un edificio comunale demolito negli anni ‘60 del secolo scorso. Di fronte, dalla parete laterale del Duomo, riaffiora la colonna d'angolo del peristilio del tempio di Atena.
Il padiglione è concepito come un monolite lapideo. L’interno è caratterizzato da una fitta articolazione plastica, cosicché l’androne di connessione e accesso al piano archeologico è stato immaginato come una cella aperta, ad interpretazione della memoria del naos del tempio ionico, che determina uno spazio ipetrale, simile ad un’opera di scavo nella massa dell’edificio. I materiali e l’illuminazione interna del padiglione evocano un ipogeo, memoria delle vicine Latomie del Paradiso. La luce filtra attraverso una camera di luce sugli scavi sottostanti.
La struttura intelaiata in calcestruzzo del padiglione non poggia direttamente sul sito archeologico ma su smorzatori sismici. Ciò ha richiesto la realizzazione di un giunto perimetrale all’edificio che sottolinea lo stacco dal suolo e conferisce leggerezza alla massa compatta della costruzione. 
Il padiglione ripristina la continuità dei fronti di piazza Minerva. Il rivestimento dell’edificio è realizzato con blocchi calcarei di pietra di Palazzolo Acreide ed è caratterizzato da una trama e una tessitura muraria poco enfatica che richiama un carattere di tipo medievale o catalano, tipico della composizione muraria di molti edifici di Ortigia prima del rovinoso sisma del 1693; in modo particolare fa riferimento al paramento murario catalano-chiaramontano della chiesa di San Sebastianello, originariamente situata nell’area adiacente al padiglione e demolita per fare spazio agli edifici comunali di Rapisardi. Un taglio verticale nella parete su piazza Minerva opera una diretta connessione visiva e spaziale con la colonna dorica d’angolo del tempio di Atena.
Nel realizzare un collegamento con un’area che custodisce parte della testimonianza millenaria dell’isola di Ortigia, il padiglione costituisce un edificio “silente”, attento alla presenza degli straordinari monumenti limitrofi.
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Mies van der Rohe Award”. Barcellona  2013
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 167
  • Particella: 5376

Note

Il progetto ha ottenuto i seguenti premi: - 2013 - Vincitore del Premio ARCH&STONE’13 Architetture in pietra del nuovo millennio. Premio Internazionale – 2 ^ edizione. Botticino , Brescia 2013. - 2013 - Selezionato alla II fase del “Mies Van der Rohe Award”. Premio promosso da “European Union Prize for Contemporary Architecture Mies van der Rohe Award”. Barcellona 2013 - 2012 - Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2012 della Triennale di Milano (Milano 16 ottobre 2012)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Latina Vincenzo 2008 Uno spazio obliquo a Siracusa. Padiglione di accesso agli scavi dell’Artemision in "Paesaggio Urbano", n. 6 32-37 Si
Ciotta Gianluigi 2009 Padiglione di accesso agli scavi dell'Artemision in Ciotta Gianluigi (a cura di), Archeologia e Architettura. Tutela e Valorizzazione. Progetti in aree antiche e medievali, Aiòn Firenze 74-79 Si
Latina Vincenzo 2010 Archeologia e Architettura contemporanea a Siracusa. Padiglione di accesso agli scavi dell’Artemision in "Hevelius Webzine", n. 4 1-6 No
Marzo Mauro, Vanore Margherita 2010 Siracusa. Padiglione di accesso agli scavi dell'artemision in Marzo Mauro, Vanore Margherita (a cura di), Luoghi dell'archeologia e usi contemporanei, IUAV Venezia 84-91 Si
Latina Vincenzo 2010 Padiglione di Artemide. Ortigia, Siracusa in Molinari Luca (a cura di), Ailati. Riflessi dal futuro, Skira Milano 176-177 Si
Latina Vincenzo 2011 Il reale e l'immaginario a Siracusa in Amistadi Lamberto, Prandi Enrico (a cura di), European City Achitecture. Project Structure Image, Festival Architettura Edizioni Parma 92-97 Si
Ferrari Massimo 2012 Padiglione di ingresso agli scavi del tempio ionico - Siracusa in "Casabella", n. 814 88-96 Si
Venezia Francesco 2012 21 febbraio 2012 in "Casabella", n. 814 91 Si
Latina Vincenzo 2012 Costruire con i vuoti. Il padiglione di accesso agli scavi dell'Artemision a Siracusa in "La rivista di Engramma", n. 96 5-12 Si
Potenza Domenico 2012 Padiglione di accesso agli scavi del Tempio Ionico, Siracusa in "Industria delle costruzioni", n. 426 44-48 Si
Latina Vincenzo 2012 Padiglione di accesso agli scavi dell'Artemision in Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana 2012, Compositori Bologna 50-59 Si
Vitalis Louis 2014 Vincenzo Latina Architetti. Pavillon Archéologique in "EXÉ", n. 15 84-97 Si
Latina Vincenzo 2017 Artemis Pavillon in Syracuse in "Cameracronica Magazine", n. 14 24-28 Si
Latina Vincenzo 2018 Padiglione di ingresso agli scavi dell'Artemision in "Archi. Rivista svizzera di architettura, ingegneria e urbanistica", n. 5, "Elogio della compressione" 50-55 Si
Quandt Franziska 2018 Museumspavillon der Artemision-Ausgrabungen, Syracus in "TEC21. Schweizerische Bauzeitung", n. 46 27-28 Si
Latina Vincenzo 2018 Vincenzo Latina. Sulla Roccia Verso il Cielo. Le tautologie imperfette Bramea Rionero in Vulture 115-121 Si
Elmo Ivana 2018 Sicilia Architettura. Itinerari tra paesaggi e habitat ListLab Trento 186-187 No
Latina Vincenzo 2019 Il contemporaneo, l'antico e le ricostruzioni nell'isola di Ortigia in Ballarin Marco, Ciliberto Giulia, Ruggeri Daniela (a cura di), Italian beauty, Anteferma Edizioni Roma 98-113 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Padiglione d'accesso agli scavi dell'Artemision, Siracusa Vincenzo Latina Archivio studio professionale Vincenzo Latina Elaborati grafici

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Planimetria generale Planimetria generale Vincenzo Latina
Sezione trasversale di Piazza Minerva. La Cattedrale e il Padiglione d’ingresso al Tempio Ionico Sezione trasversale di Piazza Minerva. La Cattedrale e il Padiglione d’ingresso al Tempio Ionico Vincenzo Latina
Esploso assonometrico con la sequenza delle fasi di progetto Esploso assonometrico con la sequenza delle fasi di progetto Vincenzo Latina
Sezione longitudinale del Padiglione Sezione longitudinale del Padiglione Vincenzo Latina
Dettagli costruttivi del prospetto Dettagli costruttivi del prospetto Vincenzo Latina
Prospetto su piazza Minerva con indicazione dei singoli blocchi lapidei Prospetto su piazza Minerva con indicazione dei singoli blocchi lapidei Vincenzo Latina
Disegni preliminari di studio Disegni preliminari di studio Vincenzo Latina
Schizzo della sezione del padiglione Schizzo della sezione del padiglione Vincenzo Latina
Interno della sala del Padiglione Interno della sala del Padiglione Lamberto Rubino
Colonna d’angolo del Tempio dorico dall'interno del Padiglione Colonna d’angolo del Tempio dorico dall'interno del Padiglione Lamberto Rubino
Prospetto del padiglione su piazza Minerva Prospetto del padiglione su piazza Minerva Lamberto Rubino
Piazza Minerva, Tempio dorico inglobato nella Cattedrale sulla sinistra, il Padiglione d’ingresso agli scavi sulla destra Piazza Minerva, Tempio dorico inglobato nella Cattedrale sulla sinistra, il Padiglione d’ingresso agli scavi sulla destra Lamberto Rubino
Vista del cortile interno del padiglione Vista del cortile interno del padiglione Lamberto Rubino
Vista interna del padiglione e degli scavi Vista interna del padiglione e degli scavi Lamberto Rubino

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Edoardo Dotto (Università degli studi di Catania)
creata il 05/02/2024
ultima modifica il 22/01/2025