Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO INA - CENTRO CITTADINO

Scheda Opera

  • Progetto di concorso, planimetria
  • Progetto di concorso, assonometria
  • Progetto di concorso, prospettiva
  • Progetto esecutivo, pianta a livello dell'ingresso delle abitazioni
  • Progetto esecutivo, prospetto
  • Progetto esecutivo, prospettiva
  • Progetto esecutivo, prospettiva
  • Fotografia del prospetto sulla piazza
  • Fotografia della parete della corte interna
  • Fotografia del vano scala
  • Veduta della piazza e del prospetto nord
  • Veduta del prospetto nord e della fontana
  • Veduta del prospetto nord dalla gradinata
  • Veduta del prospetto est
  • Dettaglio dell'edificio col salto di quota
  • Dettaglio del prospetto ovest
  • Comune: Catania
  • Denominazione: EDIFICIO INA - CENTRO CITTADINO
  • Indirizzo: Largo Paisiello 5
  • Data: 1951 - 1956
  • Tipologia: Complessi residenziali
  • Autori principali: Roberto Calandra, Igea Giordano
Descrizione

Nel 1951 il Comune di Catania e l’I.N.A. bandivano un concorso, riservato ad architetti e ingegneri siciliani, per la realizzazione di un edificio destinato a uffici, residenze e spazi commerciali da costruirsi in una zona denominata “centro cittadino”, situata tra il margine meridionale del giardino Bellini, la piazza San Domenico e la via Sant’Euplio. Si avviava così a conclusione una vicenda che da diversi anni aveva visto impegnati tecnici comunali, amministratori e architetti nella definizione di piani e progetti per un’area che avrebbe dovuto rivestire il ruolo di nuovo centro della città. Una commissione incaricata dall’amministrazione comunale aveva approvato nel 1947 il “Piano regolatore per la sistemazione del Centro cittadino” e aveva suggerito di ricorrere allo strumento del concorso per la definizione dei singoli progetti.
L’edificio fa parte, dunque, di una sistemazione urbana più complessa che comprende al suo interno diversi altri fabbricati tutti progettati tra gli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta e l'organizzazione degli spazi pubblici ad essi collegati. Il progetto vincitore del concorso, contrassegnato dal motto “Grifone”, è opera di Roberto Calandra e Igea Giordano e riguarda sia il progetto dell’edificio che quello della scalinata e della terrazza pensile destinati a creare adeguati spazi pubblici, utilizzando al meglio la complessa altimetria dei luoghi e il vincolo di connettere quote diverse. Su un basamento orizzontale, che con una linea continua segnata da una passerella aerea, collega la terrazza pensile, la scalinata e gli spazi commerciali, si innalza il solo volume di uffici e residenze che presenta tre fronti articolati e differenziati in relazione ai diversi contesti urbani su cui prospettano. Nel passaggio dal progetto di concorso alla fase esecutiva il lavoro dei progettisti è inizialmente ridotto al solo edificio e, successivamente, ampliato anche a una seconda proposta della “scalea comunale” di collegamento tra le diverse quote, per la quale il comune chiede un carattere più monumentale. Il progetto esecutivo comporta una rimodulazione non solo delle altezze del blocco per residenze e uffici ma anche una ridefinizione dei prospetti che mostrano come il sistema del telaio portante in cemento armato, con i suoi pilastri e le travi marcapiano, insieme all’articolazione delle tamponature e ai parapetti dei balconi, diventino linguaggio architettonico, in analogia a molte altre esperienze italiane del secondo dopoguerra. Resta invece invariata la distribuzione che prevede tre ingressi differenti, alle diverse quote, e una separazione tra gli spazi privati delle residenze e quelli più rappresentativi degli uffici. La realizzazione, avviata nel 1953, con la direzione dei lavori dell’ufficio tecnico dell’I.N.A., comporta alcune varianti in particolare per quel che riguarda gli spazi pubblici, con la soppressione della passerella e la rimodellazione della scala. La fontana, integrata con gli spazi della scala, già prevista a seguito del ritrovamento di una sorgente d’acqua sui luoghi, viene completata nel 1960 con l’intervento del ceramista Dino Caruso che realizza un incastro di piani, rivestiti in ceramica colorata e forati, che si stagliano sul fondale della fontana in pietra lavica appena sbozzata.

Info
  • Progetto: 1951 - 1953
  • Esecuzione: 1953 - 1956
  • Tipologia Specifica: Edificio con spazi commerciali, uffici e residenze
  • Committente: Comune di Catania e Istituto Nazionale Assicurazioni I.N.A.
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Spazi commerciali, uffici, residenze
  • Destinazione attuale: Spazi commerciali, uffici, residenze
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Roberto Calandra Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.architetti.san.beniculturali.it/web/architetti/protagonisti/scheda-protagonista?p_p_id=56_INSTANCE_V64e&groupId=10304&articleId=14271&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&viewMode=normal&articleIdPadre=14161 SI
Igea Giordano Progetto architettonico Progetto SI
Ufficio tecnico INA Progetto architettonico Esecuzione Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=349293 NO
  • Strutture: Struttura portante in cemento armato
  • Materiale di facciata: rivestimento parziale in porfido e in intonaco di cemento bianco e graniglia differenziato tra parti strutturali e non
  • Coperture: Solai latero cementizi, copertura piana
  • Serramenti: Infissi in legno con avvolgibili, stipiti di finestre e balconi in pietra artificiale
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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L’edificio fa parte, dunque, di una sistemazione urbana più complessa che comprende al suo interno diversi altri fabbricati tutti progettati tra gli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta  e l'organizzazione degli spazi pubblici ad essi collegati. Il progetto vincitore del concorso, contrassegnato dal motto “Grifone”, è opera di Roberto Calandra e Igea Giordano e riguarda sia il progetto dell’edificio che quello della scalinata e della terrazza pensile destinati a creare adeguati spazi pubblici, utilizzando al meglio la complessa altimetria dei luoghi e il vincolo di connettere quote diverse. Su un basamento orizzontale, che con una linea continua segnata da una passerella aerea, collega la terrazza pensile, la scalinata e gli spazi commerciali, si innalza il solo volume di uffici e residenze che presenta tre fronti articolati e differenziati in relazione ai diversi contesti urbani su cui prospettano. Nel passaggio dal progetto di concorso alla fase esecutiva il lavoro dei progettisti è inizialmente ridotto al solo edificio e, successivamente, ampliato anche a una seconda proposta della “scalea comunale” di collegamento tra le diverse quote, per la quale il comune chiede un carattere più monumentale.  Il progetto esecutivo comporta una rimodulazione non solo delle altezze del blocco per residenze e uffici ma anche una ridefinizione dei prospetti che mostrano come il sistema del telaio portante in cemento armato, con i suoi pilastri e le travi marcapiano, insieme all’articolazione delle tamponature e ai parapetti dei balconi, diventino linguaggio architettonico, in analogia a molte altre esperienze italiane del secondo dopoguerra. Resta invece invariata la distribuzione che prevede tre ingressi differenti, alle diverse quote, e una separazione tra gli spazi privati delle residenze e quelli più rappresentativi degli uffici. La realizzazione, avviata nel 1953, con la direzione dei lavori dell’ufficio tecnico dell’I.N.A., comporta alcune varianti in particolare per quel che riguarda gli spazi pubblici, con la soppressione della passerella e la rimodellazione della scala. La fontana, integrata con gli spazi della scala, già prevista a seguito del ritrovamento di una sorgente d’acqua sui luoghi, viene completata nel 1960 con l’intervento del ceramista Dino Caruso che realizza un incastro di piani, rivestiti in ceramica colorata e forati, che si stagliano sul fondale della fontana in pietra lavica appena sbozzata. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 69
  • Particella: 23362
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Largo Giovanni Paisiello Fontana Volumi geometrici astratti Dino Caruso Ceramica Buono


Note

L’edificio si inserisce nel programma di sistemazione del cosiddetto “centro cittadino”, situato nella parte centrale della città, in prossimità del confine meridionale del giardino Bellini nell’area al di sopra di via Sant’Euplio. In un susseguirsi di proposte finalizzate a governare l’espansione urbana in atto, una commissione edilizia era stata incaricata dall’amministrazione comunale di occuparsi della sistemazione di questa zona nevralgica della città. L’intento era quello di definire una nuova area baricentrica che assecondasse il progressivo spostamento delle dinamiche di urbanizzazione in direzione nord-ovest. Il “Piano regolatore per la sistemazione del Centro cittadino”, approvato nel 1947, prevedeva il riassetto viario dell’area con la formazione di una gradinata monumentale verso il Giardino Bellini e l’inserimento di alcuni edifici da definire singolarmente tramite dei concorsi di progettazione. La sistemazione urbana si sviluppa a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta e vede la realizzazione di diversi progetti: l’edificio I.N.A., il cinema-teatro Metropolitan, il grattacielo delle Assicurazioni Generali, i palazzi I.N.A.M e E.S.E., la sede della Cassa Centrale di Risparmio, il palazzo della Rinascente.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Redazione 1961 Sede dell'I.N.A. a Catania in “Vitrum”, n. 126 18-21 Si
Margani Giuseppe 2005 Il centro cittadino di Catania Il Lunario Enna Si
Iannello Matteo 2012 Roberto Calandra architetto e maieuta In Marafon Pecoraro Massimiliano, Palazzotto Pierfrancesco (a cura di), Archivi di Architettura a Palermo. Memorie della città (XVII-XX secolo) Palermo 120-131 No
Padrenostro Salvatore 2013 Catania costruita nel rinnovamento del moderno Edilstampa Roma 488-492 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Centro cittadino di Catania - concorso per l'edificio dell'I.N.A. e della zona adiacente Roberto Calandra, Igea Giordano Archivio privato Roberto Calandra, Palermo Relazione illustrativa del progetto di concorso - motto Grifone
Istituto Nazionale Assicurazioni I.N.A. Progetto di un edificio in Catania - Relazione Roberto Calandra, Igea Giordano Archivio privato Roberto Calandra, Palermo Relazione
Centro cittadino Catania - Progetto di concorso; Centro cittadino Catania - Edificio I.N.A. progetto commissione edilizia; Centro cittadino Catania - scalea prima soluzione Roberto Calandra, Igea Giordano Archivio privato Roberto Calandra, Palermo Riproduzione fotografica dei disegni su tavole di cartoncino
Progetto INA Catania - via Pacini Roberto Calandra, Igea Giordano Archivio Storico Comunale di Catania Corpus di documenti ed elaborati grafici relativi al progetto

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Progetto di concorso, planimetria Progetto di concorso, planimetria Archivio privato Roberto Calandra
Progetto di concorso, assonometria Progetto di concorso, assonometria Archivio privato Roberto Calandra
Progetto di concorso, prospettiva Progetto di concorso, prospettiva Archivio privato Roberto Calandra
Progetto esecutivo, pianta a livello dell'ingresso delle abitazioni Progetto esecutivo, pianta a livello dell'ingresso delle abitazioni Archivio privato Roberto Calandra
Progetto esecutivo, prospetto Progetto esecutivo, prospetto Archivio privato Roberto Calandra
Progetto esecutivo, prospettiva Progetto esecutivo, prospettiva Archivio privato Roberto Calandra
Progetto esecutivo, prospettiva Progetto esecutivo, prospettiva Archivio storico comunale di Catania
Fotografia del prospetto sulla piazza Fotografia del prospetto sulla piazza Archivio privato Roberto Calandra
Fotografia della parete della corte interna Fotografia della parete della corte interna Archivio privato Roberto Calandra
Fotografia del vano scala Fotografia del vano scala Archivio privato Roberto Calandra
Veduta della piazza e del prospetto nord Veduta della piazza e del prospetto nord Deborah Sanzaro 2024
Veduta del prospetto nord e della fontana Veduta del prospetto nord e della fontana Deborah Sanzaro 2024
Veduta del prospetto nord dalla gradinata Veduta del prospetto nord dalla gradinata Deborah Sanzaro 2024
Veduta del prospetto est Veduta del prospetto est Deborah Sanzaro 2024
Dettaglio dell'edificio col salto di quota Dettaglio dell'edificio col salto di quota Deborah Sanzaro 2024
Dettaglio del prospetto ovest Dettaglio del prospetto ovest Deborah Sanzaro 2024

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Paola Barbera (Università degli studi di Catania)
creata il 06/02/2024
ultima modifica il 06/02/2025