Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCHECA - CERCO UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE

Scheda Opera

  • Pianta piano terra
  • Prospetti dell'opera
  • Vista d'esterno
  • Vista d'esterno
  • Vista del giardino
  • Vista del giardino d'ingresso
  • Vista d'interno
  • Vista d'interno - Scala
  • Comune: Gela
  • Località: Capo Soprano
  • Denominazione: SCHECA - CERCO UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE
  • Indirizzo: Via Ettore Romagnoli, 89A
  • Data: 2008 - 2009
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Vincenzo Castellana, Rosanna Zafarana
Descrizione

Cerco un centro di gravità permanente è la prerogativa di una residenza unifamiliare sita a Gela, in una variegata zona di espansione in zona Caposoprano con vista mare, commistione di diversi livelli di alfabetizzazione stilistica e di casualità professionale.
Il linguaggio architettonico adottato nello specifico è stato definito “tettonica dei contrari” [architettare.it].
La composizione volumetrica appare come la sovrapposizione di blocchi differenti per morfologia, direzione e trattamento superficiale: su un primo ordine parallelepipedo, un recinto bianco e ritmato da alte vetrate, il secondo si infrange in due parti autonome per inclinazione, rapporto fra pieni e vuoti, finiture e colore. Entrambi sconfinano fino a terra e irrompono, talvolta non visti, sul basamento. In effetti la genesi geometrica appare in pianta come la semplice intersezione di due rettangoli fra loro angolati che nascondono uno sviluppo in elevazione frammentato; il tracciato regolatore, impostato per stabilire rapporti col contesto, è caratterizzato dalle direzioni dei loro assi: l’una quella principale del lotto, l’altra l’orientamento nord-sud.
Un contrasto caratterizza poi il rapporto materico fra esterno e interno: improntato al brutalismo l’esterno; raffinato, elegante e riflettente l’interno. Intonaco bianco per quasi tutto il piano terra, rivestimento con bancali di spacco di pietra lavica bocciardata per il blocco a est del primo, affiancato ad uno della stessa pietra in lastre lucidate a est; soluzioni in artigianato ligneo per le partizioni interne dei due livelli alternate a superfici vetrate o bianche lucide, parapetto e pedate in vetro stratificato ancorate a una gabbia in scatolari di acciaio inox per la scala di collegamento verticale, vera protagonista dello spazio. Attorno ad essa si articolano la zona giorno come spazio aperto alla sua sinistra, una di servizi alla destra, parzialmente separata da superfici lignee lungo un percorso dal fondale vetrato. Sopra la zona notte a est e una zona di affaccio a ovest.
Sul retro, un giardino mediterraneo. L'accesso, non visibile e sottomesso rispetto al livello strada, crea un piacevole effetto sorpresa.

Info
  • Progetto: 2008 -
  • Esecuzione: 2009 - 2009
  • Tipologia Specifica: Villa unifamiliare
  • Committente: Enzo Cavallaro
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Residenza unifamiliare
  • Destinazione attuale: Residenza unifamiliare
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Architetti Castellana Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.castellanarchitetti.it/ NO
Vincenzo Castellana Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.castellanarchitetti.it/about/ SI
Architetti Castellana Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo http://www.castellanarchitetti.it/ NO
Rosanna Zafarana Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: scheletro indipendente in calcestruzzo armato con solai in latero-cemento
  • Materiale di facciata: tamponamento monostrato con rivestimento in lastre di cashmir bocciardate, lastre lucidate, intonaco bianco
  • Coperture: tetto piano non praticabile con rivestimento in lastre e pannelli fotovoltaici
  • Serramenti: infissi in alluminio
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Ottimo

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La composizione volumetrica appare come la sovrapposizione di blocchi differenti per morfologia, direzione e trattamento superficiale: su un primo ordine parallelepipedo, un recinto bianco e ritmato da alte vetrate, il secondo si infrange in due parti autonome per inclinazione, rapporto fra pieni e vuoti, finiture e colore. Entrambi sconfinano fino a terra e irrompono, talvolta non visti, sul basamento. In effetti la genesi geometrica appare in pianta come la semplice intersezione di due rettangoli fra loro angolati che nascondono uno sviluppo in elevazione frammentato; il tracciato regolatore, impostato per stabilire rapporti col contesto, è caratterizzato dalle direzioni dei loro assi: l’una quella principale del lotto, l’altra l’orientamento nord-sud. 
Un contrasto caratterizza poi il rapporto materico fra esterno e interno: improntato al brutalismo l’esterno; raffinato, elegante e riflettente l’interno. Intonaco bianco per quasi tutto il piano terra, rivestimento con bancali di spacco di pietra lavica bocciardata per il blocco a est del primo, affiancato ad uno della stessa pietra in lastre lucidate a est; soluzioni in artigianato ligneo per le partizioni interne dei due livelli alternate a superfici vetrate o bianche lucide, parapetto e pedate in vetro stratificato ancorate a una gabbia in scatolari di acciaio inox per la scala di collegamento verticale, vera protagonista dello spazio. Attorno ad essa si articolano la zona giorno come spazio aperto alla sua sinistra, una di servizi alla destra, parzialmente separata da superfici lignee lungo un percorso dal fondale vetrato. Sopra la zona notte a est e una zona di affaccio a ovest. 
Sul retro, un giardino mediterraneo. L'accesso, non visibile e sottomesso rispetto al livello strada, crea un piacevole effetto sorpresa.

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Castellana Vincenzo 2009 Studio Castellana: residenza a Gela Domusweb www.domusweb.it/it/architettura/2009/10/06/studio-castellana-residenza-a-gela.html No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
SCHECA - Cerco un centro di gravità permanente Studio Castellana Architetti Archivio Studio professionale Castellana Architetti Elaborati di progetto, riproduzioni digitali

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta piano terra Pianta piano terra Archivio studio professionale Castellana Architetti
Prospetti dell'opera Prospetti dell'opera Archivio studio professionale Castellana Architetti
Vista d'esterno Vista d'esterno Archivio studio professionale Castellana Architetti
Vista d'esterno Vista d'esterno Archivio studio professionale Castellana Architetti
Vista del giardino Vista del giardino Archivio studio professionale Castellana Architetti
Vista del giardino d'ingresso Vista del giardino d'ingresso Archivio studio professionale Castellana Architetti
Vista d'interno Vista d'interno Archivio studio professionale Castellana Architetti
Vista d'interno - Scala Vista d'interno - Scala Archivio studio professionale Castellana Architetti

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Ornella Fiandaca (Università degli studi di Messina)
creata il 10/02/2024
ultima modifica il 05/02/2025