Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SMADES - CHIESA DI SANTA MARIA DELLA SPERANZA

Scheda Opera

  • Inquadramento territoriale
  • Planimetria generale
  • Pianta piano terra
  • Pianta copertura
  • Schizzo di studio
  • Prospetti nord-ovest e sud-est
  • Prospetti nord-est e sud-ovest
  • Rendering nord-ovest
  • Rendering sud-est
  • Rendering sud
  • Modello strutturale
  • Vista d'esterno - Ingresso principale
  • Vista d'interno - Matroneo
  • Vista d'esterno - Endonartece
  • Dettaglio croce sul fronte d'accesso
  • Vista d'esterno del complesso architettonico
  • Vista dell'hortus conclusus
  • Dettaglio della croce greca in copertura
  • Dettaglio del lucernario in copertura
  • Dettaglio strutturale copertura dell'aula liturgica
  • Vista d'esterno servizi parrocchiali
  • Vista del chiostro interno al complesso parrocchiale
  • Comune: Niscemi
  • Località: Piano Magione
  • Denominazione: SMADES - CHIESA DI SANTA MARIA DELLA SPERANZA
  • Indirizzo: Via Italia, 0
  • Data: 2015 - 2021
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Maurizio Marino, Rosanna Zafarana, Vincenzo Castellana, Vincenzo Castellana
Descrizione

Nel quartiere periferico di Piano Magione sorge il complesso parrocchiale di Santa Maria della Speranza, voluto dalla comunità diocesana come centro di aggregazione sociale e presidio educativo per quei fedeli della circoscrizione che l’hanno supportata sin dal 2012 e “sognata” per decenni (BeWeB).
Dagli elaborati di progetto si rilevano tre corpi distinti e riconoscibili destinati ad accogliere funzioni diverse: l’aula liturgica con campanile; l’ufficio parrocchiale con sacrestia; i servizi per la comunità (salone parrocchiale, aule per catechesi).
La chiesa è certamente l’elemento gerarchicamente ordinatore, una quinta scenografica, visibile a distanza da chi proviene dal centro storico, anche per la sintesi con una torre campanaria alta circa 23 metri; un sistema anteposto ai locali pastorali, subordinati ma indispensabili nella visione di rigenerazione urbana e culturale che ha caratterizzato l’ideazione.
Esito di un concorso di progettazione a inviti (CEI 2013-2014) quest'organismo architettonico si annuncia con la combinazione di figure geometriche elementari e simboliche che lasciano il passo a dissimmetrie orizzontali e strapiombi verticali, capaci di associare a un senso di precarietà tettonica la spiritualità di segni che ricorrono tutte le volte che la struttura apre alla possibilità di disegnare una croce, in facciata come in copertura. La scelta del cubo, in quanto volume puro, ribadisce l'aspirazione ai paradigmi della religione cristiana, così come l'orientamento a est dell'altare. Anche il trattamento delle superfici in calcestruzzo a faccia vista con aggregati lapidei di colore diversi per i vari blocchi funzionali - chiesa grigia e campanile ruggine (con tracce di emulata ossidazione) - a significare una sincerità costruttiva ma nondimeno una ricercatezza metaforica. Il campanile poi rappresenta il richiamo, la voce, dell'intero complesso parrocchiale.
La concezione strutturale si compone di soluzioni tecniche originali sapientemente distribuite per rimarcare una instabile stabilità: setti portanti in calcestruzzo armato, inclinati per il campanile troncopiramidale, con controventi in acciaio corten, e per lo zoccolo del primo ordine della chiesa; analoga soluzione per il volume cubico con copertura costituita da travi parete e soletta piena che lascia una croce greca perimetrata da quattro lucernari privi di interruzioni strutturali, delimitati ai quattro angoli da una carpenteria metallica (Concrete Structural Engineering).
All’interno, l’aula liturgica, quadrata, ha una distribuzione delle sedute a pianta circolare attorno a un presbiterio, segnato in alto da uno dei quattro bracci della croce greca disegnata in copertura da aree di luce zenitale; sulla direzione principale si trova, contrapposto e di sguincio, il portale principale in acciaio corten , su quella ortogonale un ingresso laterale e il fonte battesimale che prospetta su una piccola corte che accoglie un ulivo, visibile dall'interno. Contribuiscono alla spiritualità del luogo le pareti interne, laddove il rivestimento della zoccolatura e del fondale del presbiterio, in lastre di seminato veneziano di un caldo giallo Egitto, è immerso in un trattamento a intonaco tinteggiato di bianco assoluto che accoglie e riverbera la luce zenitale. Si percepisce la volontà di inserire tutti gli elementi "classici" di un'edificio di culto, rivisitati in chiave contemporanea: l'endonartece ricavato di sguincio, il fonte battesimale con la vasca d'immersione, il matroneo per il coro, il presbiterio con deambulatorio, l'hortus conclusus.
I corpi dei servizi pastorali che completano la chiesa, attorno a un piccolo chiostro interno, hanno una dimensione minimalista contrastante, con forme parallelepipede non scevre da tagli e rientranze, con struttura intelaiata in calcestruzzo armato e solai del tipo prefabbricato a travetti in calcestruzzo armato e/o del tipo a pannelli multiforo in calcestruzzo armato precompresso per la copertura del salone parrocchiale (a doppia altezza). Il trattamento esterno ha finiture di intonaco bianco.

Info
  • Progetto: 2015 - 2016
  • Esecuzione: 2017 - 2021
  • Tipologia Specifica: Complesso parrocchiale
  • Committente: don Filippo Puzzo (parroco); don Giovanni Tandurella (delegato diocesano per l’Edilizia di Culto)
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: Complesso parrocchiale
  • Destinazione attuale: Complesso parrocchiale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Impresa ATI (mandataria) Impresa esecutrice Esecuzione NO
Architetti Castellana Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.castellanarchitetti.it/about/ NO
Architetti Castellana Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo http://www.castellanarchitetti.it/about/ NO
Vincenzo Castellana Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.castellanarchitetti.it/about/ SI
Vincenzo Castellana Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo http://www.castellanarchitetti.it/about/ SI
Rosario Catalano Progetto Impianti Progetto NO
Impresa GFF Impianti Impresa esecutrice Esecuzione NO
Maurizio Marino Progetto strutturale Progetto SI
Maurizio Marino Direzione lavori Esecuzione NO
Franco Sagone Collaboratore Progetto NO
Tonino Virginia Collaboratore Progetto NO
Rosanna Zafarana Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: setti in calcestruzzo armato, travi in acciaio corten; scheletro indipendente in calcestruzzo armato (servizi per la comunità)
  • Materiale di facciata: setti in calcestruzzo a faccia vista colorato (chiesa); intonaco bianco (servizi per la comunità)
  • Coperture: tetto piano con lucernari (chiesa), terrazza non praticabile (servizi per la comunità)
  • Serramenti: infissi in alluminio
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Buono
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Dagli elaborati di progetto si rilevano tre corpi distinti e riconoscibili destinati ad accogliere funzioni diverse: l’aula liturgica con campanile; l’ufficio parrocchiale con sacrestia; i servizi per la comunità (salone parrocchiale, aule per catechesi). 
La chiesa è certamente l’elemento gerarchicamente ordinatore, una quinta scenografica, visibile a distanza da chi proviene dal centro storico, anche per la sintesi con una torre campanaria alta circa 23 metri; un sistema anteposto ai locali pastorali, subordinati ma indispensabili nella visione di rigenerazione urbana e culturale che ha caratterizzato l’ideazione.
Esito di un concorso di progettazione a inviti (CEI 2013-2014) quest'organismo architettonico si annuncia con la combinazione di figure geometriche elementari e simboliche che lasciano il passo a dissimmetrie orizzontali e strapiombi verticali, capaci di associare a un senso di precarietà tettonica la spiritualità di segni che ricorrono tutte le volte che la struttura apre alla possibilità di disegnare una croce, in facciata come in copertura. La scelta del cubo, in quanto volume puro, ribadisce l'aspirazione ai paradigmi della religione cristiana, così come l'orientamento a est dell'altare. Anche il trattamento delle superfici in calcestruzzo a faccia vista con aggregati lapidei di colore diversi per i vari blocchi funzionali - chiesa grigia e campanile ruggine (con tracce di emulata ossidazione) - a significare una sincerità costruttiva ma nondimeno una ricercatezza metaforica. Il campanile poi rappresenta il richiamo, la voce, dell'intero complesso parrocchiale. 
La concezione strutturale si compone di soluzioni tecniche originali sapientemente distribuite per rimarcare una instabile stabilità: setti portanti in calcestruzzo armato, inclinati per il campanile troncopiramidale, con controventi in acciaio corten, e per lo zoccolo del primo ordine della chiesa; analoga soluzione per il volume cubico con copertura costituita da travi parete e soletta piena che lascia una croce greca perimetrata da quattro lucernari privi di interruzioni strutturali, delimitati ai quattro angoli da una carpenteria metallica (Concrete Structural Engineering). 
All’interno, l’aula liturgica, quadrata, ha una distribuzione delle sedute a pianta circolare attorno a un presbiterio, segnato in alto da uno dei quattro bracci della croce greca disegnata in copertura da aree di luce zenitale; sulla direzione principale si trova, contrapposto e di sguincio, il portale principale in acciaio corten , su quella ortogonale un ingresso laterale e il fonte battesimale che prospetta su una piccola corte che accoglie un ulivo, visibile dall'interno. Contribuiscono alla spiritualità del luogo le pareti interne, laddove il rivestimento della zoccolatura e del fondale del presbiterio, in lastre di seminato veneziano di un caldo giallo Egitto, è immerso in un trattamento a intonaco tinteggiato di bianco assoluto che accoglie e riverbera la luce zenitale. Si percepisce la volontà di inserire tutti gli elementi "classici" di un'edificio di culto, rivisitati in chiave contemporanea: l'endonartece ricavato di sguincio, il fonte battesimale con la vasca d'immersione, il matroneo per il coro, il presbiterio con deambulatorio, l'hortus conclusus. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 54
  • Particella: 712

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Mollura Domenico 2017 In Sicilia, due chiese per la rigenerazione urbana in "Il Giornale dell'Architettura”, luglio ilgiornaledellarchitettura.com/2017/07/19/in-sicilia-due-chiese-per-la-rigenerazione-urbana/ Si
Bizzotto Gianni 2021 Edificio di culto a Niscemi: soluzioni tecniche originali per una struttura non convenzionale in "Ingenio-Costruire", ottobre www.ingenio-web.it/articoli/edificio-di-culto-a-niscemi-soluzioni-tecniche-originali-per-una-struttura-non-convenzionale/ Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
SMADES – Complesso parrocchiale Santa Maria della Speranza Studio Castellana Architetti Archivio studio professionale Castellana Architetti Elaborati di progetto, riproduzioni digitali

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Inquadramento territoriale Inquadramento territoriale Googlemap
Planimetria generale Planimetria generale Archivio studio professionale Castellana Architetti
Pianta piano terra Pianta piano terra Archivio studio professionale Castellana Architetti
Pianta copertura Pianta copertura Archivio studio professionale Castellana Architetti
Schizzo di studio Schizzo di studio Archivio studio professionale Castellana Architetti
Prospetti nord-ovest e sud-est Prospetti nord-ovest e sud-est Archivio studio professionale Castellana Architetti
Prospetti nord-est e sud-ovest Prospetti nord-est e sud-ovest Archivio studio professionale Castellana Architetti
Rendering nord-ovest Rendering nord-ovest Archivio studio professionale Castellana Architetti
Rendering sud-est Rendering sud-est Archivio studio professionale Castellana Architetti
Rendering sud Rendering sud Archivio studio professionale Castellana Architetti
Modello strutturale Modello strutturale Concrete Structural Engineering
Vista d'esterno - Ingresso principale Vista d'esterno - Ingresso principale Irene Tranchina
Vista d'interno - Matroneo Vista d'interno - Matroneo Irene Tranchina
Vista d'esterno - Endonartece Vista d'esterno - Endonartece Archivio studio professionale Castellana Architetti
Dettaglio croce sul fronte d'accesso Dettaglio croce sul fronte d'accesso Ornella Fiandaca
Vista d'esterno del complesso architettonico Vista d'esterno del complesso architettonico Ornella Fiandaca
Vista dell'hortus conclusus Vista dell'hortus conclusus Ornella Fiandaca
Dettaglio della croce greca in copertura Dettaglio della croce greca in copertura Ornella Fiandaca
Dettaglio del lucernario in copertura Dettaglio del lucernario in copertura Ornella Fiandaca
Dettaglio strutturale copertura dell'aula liturgica Dettaglio strutturale copertura dell'aula liturgica Archivio studio professionale Castellana Architetti
Vista d'esterno servizi parrocchiali Vista d'esterno servizi parrocchiali Ornella Fiandaca
Vista del chiostro interno al complesso parrocchiale Vista del chiostro interno al complesso parrocchiale Ornella Fiandaca

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Ornella Fiandaca (Università degli studi di Messina)
creata il 10/02/2024
ultima modifica il 05/02/2025