PALACULTURA ANTONELLO DA MESSINA
Scheda Opera
- Comune: Messina
- Denominazione: PALACULTURA ANTONELLO DA MESSINA
- Indirizzo: Viale Boccetta, N. 373
- Data: 1978 - 2008
- Tipologia: Edifici per la promozione culturale
- Autori principali: Fabio Basile, Gaspare De Fiore, Aldo D'Amore
Descrizione
L’edificio è collocato all’interno dell’isolato 373 del P. R. di Messina ed è circondato dalle vie XXIV Maggio, Santa Chiara, Boccetta e, sulla parte alta, Monsignor Francesco Bruno. Il progetto è il risultato di un concorso del 1975 bandito dal Comune di Messina il cui esito vedrà vincitore il gruppo costituito dall’ingegnere Aldo d’Amore che curerà gli aspetti strutturali e dagli architetti Fabio Basile e Gaspare De Fiore per la parte compositiva. Rispetto alla data del concorso i lavori di realizzazione procederanno con grande ritardo a causa del ritrovamento nel corso degli scavi di reperti archeologici di epoca romana e della conseguente sospensione dei lavori da parte della Sovrintendenza ai BB. CC. AA. L’edificio si articola in tre corpi principali che si distinguono visivamente per l’utilizzo in facciata di materiali differenti. Due sistemi di rampe che si sviluppano lungo le vie Santa Chiara e Monsignor Francesco Bruno collegano la parte alta del complesso con la sottostante via XXIV Maggio, su cui si apre un ingresso carrabile, e con il piazzale antistante l’ingresso principale, caratterizzato dalla cosiddetta Fontana della Musica. Si tratta di un manufatto costituito da una successione di tre vasche rettangolari e da un elemento cilindrico all’interno del quale sono collocate due statue in bronzo rappresentanti due musicisti. L’edificio ha una superficie totale di circa 10.300 mq, suddivisa in otto livelli (di cui due al piano interrato adibiti a locali tecnici ed autorimesse e sei fuori terra) tutti diversi in altezza e forma. I primi tre livelli si contraddistinguono in facciata per le ampie superfici vetrate che riflettono l’immagine dell’antistante chiesa trecentesca di San Francesco d’Assisi. I livelli superiori nel complesso assumono una forma tronco piramidale rovesciata con andamento a gradoni e si caratterizzano per la particolare cromia che, insieme alla sua morfologia, contribuisce all’isolamento dell’edificio rispetto al contesto urbano entro cui si colloca. Nel 2010, a fianco dell’ingresso principale, vengono montati due pannelli artistici in bronzo, realizzati dalla fonderia Pasquale Ursino di Belpasso, con bassorilievi raffiguranti due soggetti disegnati dal prof. Gaspare De Fiore. Il primo ripropone il dipinto di Antonello da Messina San Girolamo nello studio mentre nel secondo sono raffigurati simboli che legano la scienza e la ragione all’architettura e alla rappresentazione. Superato l’ingresso principale si accede a un ampio spazio espositivo, ad altri ambienti destinati ad attività collettive quindi al teatro costituito da un’ampia platea e da una galleria. La sala, a pianta quadrata, è ruotata di 45° rispetto alla facciata principale. Nella diagonale opposta a quella principale di questo ambiente, simmetricamente rispetto all’asse longitudinale, sono ubicate due uscite di sicurezza per il pubblico e i servizi igienici. I camerini per gli artisti, collocati lungo la via Santa Chiara, dispongono di uscita diretta verso l’esterno. Ai piani successivi sono ospitati uffici comunali, tra cui la Biblioteca e l’Archivio storico, e altre salette per convegni. Al primo piano, raggiungibile anche tramite un sistema di scale mobili, si trova la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Messina (GAMM), inaugurata nel 2012, che offre uno spaccato esauriente delle varie testimonianze d’arte del Novecento del secolo scorso. La copertura del corpo retrostante è caratterizzata da una successione di piani variamente articolati e collegati reciprocamente da rampe e scalinate. Un auditorium all’aperto ruotato rispetto al fronte principale completa questo spazio.
Info
- Progetto: 1978 - 1999
- Esecuzione: 2004 - 2008
- Committente: Comune di Messina
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
- Destinazione originaria: Centro culturale polifunzione
- Destinazione attuale: Centro culturale polifunzione
Autori
- Strutture: acciaio; scheletro indipendente in calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: tamponamento monostrato con finitura in intonaco rosa; piastrelle; vetro; acciaio; curtain wall
- Coperture: tetto piano praticabile con solaio in calcestruzzo armato con pavimentazione in piastrelle di ceramica con motivo a scacchiera
- Serramenti: infissi in acciaio; parapetti in ferro; cancelli in ferro
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 219
- Particella: 135
Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
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Piazzale antistante la facciata nord | Fontana | motivo geometrico; figura umana | Romeo Sandrin | Cemento | Buono | 2021 | |
Facciata principale | Pannello decorativo | figura umana | Gaspare De Fiore | Bronzo | Ottimo |
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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D’Amore Aldo | 2005 | Palacultura | in "Città e Territorio", nn. 4-5-6 | 14-19 | Si | |
Testoni Chiara | 2023 | Brutalismo in Italia, 20 architetture che devi conoscere | www.domusweb.it/it/architettura/gallery/2023/05/18/20-opere-brutaliste-in-italia.html | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
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Progetto di un complesso immobiliare per un centro di cultura polifunzionale sull’area dell’isolato 373 del P.R. di Messina (Faldone n. 877- Opere comunali) | Fabio Basile, Gaspare De Fiore, Aldo D'Amore | Archivio del Genio Civile di Messina | Eliocopie degli elaborati di progetto |
Allegati
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporaneaTitolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera
Scheda redatta da Adriana Arena (Università degli studi di Messina)
creata il 21/02/2024
ultima modifica il 22/01/2025