EX CINEMA OLIMPIA
Scheda Opera
- Comune: Messina
- Località: Isolato 242/Comparto II
- Denominazione: EX CINEMA OLIMPIA
- Indirizzo: Via degli Amici
- Data: 1951 - 1955
- Tipologia: Edifici per lo spettacolo
- Autori principali: Filippo Rovigo, Sebastiano Pernice
Descrizione
L’opera è collocata nel centro della città di Messina, nei pressi del tratto più a monte della via Tommaso Cannizzaro, uno storico asse viario che percorre trasversalmente l’area urbana, da ovest verso est. In particolare, è ubicata sul secondo comparto dell’isolato 242 rivolto verso due vie pubbliche, via degli Amici e via del Bufalo, e due private interne all’isolato, meglio note come “spazi di isolamento”. Nel contesto in cui è inserita, che accoglie perlopiù edifici caratterizzati da vari neostili realizzati dopo il sisma del 28 dicembre 1908, emerge per il suo lessico moderno. Il progetto a firma dell’architetto Filippo Rovigo e dell’ingegnere Sebastiano Pernice, rispettivamente per gli aspetti architettonici e strutturali, risale ai primi anni ’50 e fu commissionato dai fratelli Virgilio e Salvatore Bernava. Il differente sviluppo in altezza (9.5 m vs 16 m) e la conseguente articolazione volumetrica dell’edificio devono essere analizzati in relazione alla coesistenza di diverse destinazioni d’uso: cinematografo ai primi due livelli, occupando tutta l’area del comparto; residenza ai restanti due, in un corpo svettante che accoglie un appartamento per piano ma che diviene espediente per caratterizzare sotto il profilo compositivo e nella loro interezza i prospetti coinvolti, qualificando l’ingresso alla sala cinematografica ma anche l’opera nel suo complesso. A tal riguardo, l’angolo dell’edificio tra via degli Amici e lo spazio di isolamento è alleggerito da vuoti che producono due effetti: innanzitutto svelano un pilastro a sezione poligonale a cui riconoscere anche un ruolo formale, poiché contribuisce a incrementare la verticalità dell’edificio; inoltre, soprattutto al secondo livello, accentuano la dematerializzazione dello spigolo insieme a un’ampia superficie vetrata. Con riferimento all’impostazione planimetrica, è di interesse la disposizione della sala cinematografica secondo la diagonale del lotto, scaturita dalla necessità di rivolgere le uscite di sicurezza verso strade pubbliche; come si evince dalla relazione tecnica del 10/08/1953, una precedente versione del progetto con uscite sugli spazi di isolamento non era stata approvata per mancanza di conformità ai regolamenti vigenti. In termini di capienza, per il locale erano stati previsti 503 posti, distribuiti tra platea (303) e tribuna (200). Dal punto di vista tecnico-costruttivo, la struttura portante dell’edificio, compresa la tribuna, è intelaiata in cemento armato con tamponature in mattoni di laterizio e malta cementizia; la copertura, sia del corpo adibito a cinema sia della parte svettante destinata a residenza, è piana e in laterocemento; i prospetti, assecondando la ricerca della semplicità razionalista, hanno una finitura a intonaco del tipo di graniglia martellinato. L’acustica fu studiata secondo la formula di Eyring ma non sono note le specifiche tecniche sui pannelli fonoassorbenti adottati. Nel 2007 vi fu la chiusura del Cinema Olimpia. Negli anni successivi sono stati condotti interventi di ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso in edilizia per la ristorazione.
Info
- Progetto: 1951 - 1954
- Esecuzione: 1954 - 1955
- Tipologia Specifica: Cinema-Residenza
- Committente: F.lli Virgilio e Salvatore Bernava
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: Cinema/Residenza
- Destinazione attuale: Ristorante/Residenza
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Sebastiano | Pernice | Progetto strutturale | Progetto | SI | ||
Filippo | Rovigo | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://iris.unipa.it/handle/10447/75457?mode=complete | SI |
- Strutture: scheletro indipendente in calcestruzzo armato gettato in opera
- Materiale di facciata: tamponamento monostrato con finitura a intonaco del tipo di graniglia martellinato bianco e basamento in botticino bocciardato
- Coperture: tetto piano con solai in laterocemento
- Serramenti: infissi in ferrofinestra
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Cattivo
- Stato Coperture: Cattivo
- Stato Serramenti: Discreto
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 223
- Particella: 181
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
De Pasquale Flavia, Pino Nunziatina | 1996 | Filippo Rovigo | La Grafica Editoriale | Messina | 19-34 | No |
Melluso Vincenzo | 1996 | Verso un itinerario di architettura razionalista a Messina | in Cardullo Francesco (a cura di), La fiera di Messina: un esempio di architettura razionalista, Officina Edizioni | Roma | 9-25 | No |
Genovese Nino | 1999 | I luoghi di spettacolo e la rassegna cinematografica | in Baglio Antonio, Bottari Salvatore (a cura di), Messina negli anni Quaranta e Cinquanta. Tra continuità e mutamento alla ricerca di una problematica identità, Sicania | Messina | 483-499 | No |
Fera Isabella | 2011 | Filippo Rovigo | in Barbera Paola, Giuffré Maria (a cura di), Archivi di architetti e ingegneri in Sicilia 1915-1945, Edizioni Caracol | Palermo | 146-147 | No |
Melluso Vincenzo | 2014 | Scheda 140. Olimpia, Cinema | in Godoli Ezio, Mauro Eliana, Ruta Anna Maria, Sessa Ettore (a cura di), L’architettura dei cinematografi in Sicilia, Edizioni Arianna | Geraci Siculo (PA) | 517-518 | No |
Angileri Giuseppe, Cernaro Alessandra, Fiandaca Ornella | 2024 | Una mostra virtuale per le sale cinematografiche. Un progetto di documentazione digitale della realtà messinese anni ’50 | in Atti del Convegno Internazionale REHABEND - Construction Pathology, Rehabilitation Technology and Heritage Management (7-10 Maggio 2024), Gijon, Spagna (in corso di stampa) | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Messina- isolato n°242 - comp. 2° - cinema "Olimpia" (Faldone vol. 103/3) | Filippo Rovigo | Archivio del Genio Civile di Messina | Documentazione tecnico-amministrativa del progetto originario, originali in cartaceo |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporaneaTitolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera
Scheda redatta da Alessandra Cernaro (Università degli studi di Messina)
creata il 23/02/2024
ultima modifica il 22/01/2025