Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

MULTISALA APOLLO/HOTEL RESIDENCE CINEAPOLLO EX CINEMA APOLLO

Scheda Opera

  • Pianta platea
  • Pianta tribuna
  • Sezione E-F
  • Sezione longitudinale
  • Pianta platea, variante
  • Sezione longitudinale, variante
  • Pianta a quota 9.00 m
  • Pianta a quota 12.30 m, variante
  • Prospetto su via Cesare Battisti
  • Scorcio prospettico da via Cesare Battisti anni ‘50
  • Prospetto su via Cesare Battisti al 1993
  • Scorcio Prospettico su via Cesare Battisti e via San Filippo Bianchi al 2024
  • Comune: Messina
  • Località: Isolato 295/Comparto I
  • Denominazione: MULTISALA APOLLO/HOTEL RESIDENCE CINEAPOLLO EX CINEMA APOLLO
  • Indirizzo: Via Cesare Battisti N. 111
  • Data: 1951 - 1953
  • Tipologia: Edifici per lo spettacolo
  • Autori principali: Filippo Rovigo, Vincenzo Baratta
Descrizione

L’opera, denominata Cinema Ariston nell’iter del progetto originario ma inaugurata come Cinema Apollo, è inserita nel nucleo storico della città, in prossimità della sede centrale dell’Università degli Studi di Messina e in un’area in cui prevalgono edifici caratterizzati da vari neostili, costruiti dopo il sisma del 28 dicembre 1908. In particolare, ricade nel primo comparto dell’isolato 295 che verso ovest prospetta su via Cesare Battisti, uno storico asse viario da cui avviene l’ingresso al cinematografo.
I documenti di archivio riferiscono che il committente fu il comandante Giorgio La Scala, sebbene sia noto il ruolo avuto dalla moglie Maria Barbieri che ne curò anche la gestione dell’attività. La progettazione fu affidata all’architetto Filippo Rovigo, per la parte architettonica, e all’ingegnere Vincenzo Baratta, per quella strutturale. L’edificio copre l’intera area del lotto e si sviluppa su quattro livelli fuori terra, i primi due destinati alla sala cinematografica e ai servizi annessi e i restanti due ad appartamenti. I prospetti ben esprimono il lessico razionalista con le semplici finiture a intonaco bianco e l’essenzialità delle aperture. Di maggiore interesse è il fronte su via Cesare Battisti, con la superficie vetrata a doppia altezza e quelle delle logge ai piani superiori. In termini di capienza, la sala cinematografica accoglieva 724 posti, distribuiti tra platea (450) e tribuna (274). Dal punto di vista tecnico-costruttivo, la struttura portante è un’intelaiatura in cemento armato con tamponature in laterizio e malta cementizia; la tribuna fu concepita come un solettone gradinato retto da sistemi di travi riconnesse a quelle celate nella chiusura verticale. Una variante al progetto fu apportata per contenere l’aggetto della tribuna rispetto alle travi e per abolire le uscite di sicurezza previste verso una via privata interna all’isolato (denominata spazio di isolamento), poiché il flusso dell’utenza era ammesso solo verso vie pubbliche. Nel tempo sono stati condotti interventi di manutenzione e ristrutturazione, tra cui si citano la conversione a multisala avvenuta nel 2014 e il cambio di destinazione d’uso condotta nel 2017 per adibire gli ultimi piani a struttura ricettiva.

Info
  • Progetto: 1951 - 1952
  • Esecuzione: 1952 - 1953
  • Tipologia Specifica: Cinema-Residenza
  • Committente: Giorgio La Scala
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Cinema/Residenza
  • Destinazione attuale: Cinema/Struttura ricettiva
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Vincenzo Baratta Progetto strutturale Progetto SI
Filippo Rovigo Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://iris.unipa.it/handle/10447/75457?mode=complete SI
  • Strutture: scheletro indipendente in calcestruzzo armato gettato in opera
  • Materiale di facciata: tamponamento monostrato con finitura a intonaco
  • Coperture: tetto piano praticabile
  • Serramenti: infissi in ferrofinestra
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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I documenti di archivio riferiscono che il committente fu il comandante Giorgio La Scala, sebbene sia noto il ruolo avuto dalla moglie Maria Barbieri che ne curò anche la gestione dell’attività. La progettazione fu affidata all’architetto Filippo Rovigo, per la parte architettonica, e all’ingegnere Vincenzo Baratta, per quella strutturale. L’edificio copre l’intera area del lotto e si sviluppa su quattro livelli fuori terra, i primi due destinati alla sala cinematografica e ai servizi annessi e i restanti due ad appartamenti. I prospetti ben esprimono il lessico razionalista con le semplici finiture a intonaco bianco e l’essenzialità delle aperture. Di maggiore interesse è il fronte su via Cesare Battisti, con la superficie vetrata a doppia altezza e quelle delle logge ai piani superiori. In termini di capienza, la sala cinematografica accoglieva 724 posti, distribuiti tra platea (450) e tribuna (274). Dal punto di vista tecnico-costruttivo, la struttura portante è un’intelaiatura in cemento armato con tamponature in laterizio e malta cementizia; la tribuna fu concepita come un solettone gradinato retto da sistemi di travi riconnesse a quelle celate nella chiusura verticale. Una variante al progetto fu apportata per contenere l’aggetto della tribuna rispetto alle travi e per abolire le uscite di sicurezza previste verso una via privata interna all’isolato (denominata spazio di isolamento), poiché il flusso dell’utenza era ammesso solo verso vie pubbliche. Nel tempo sono stati condotti interventi di manutenzione e ristrutturazione, tra cui si citano la conversione a multisala avvenuta nel 2014 e il cambio di destinazione d’uso condotta nel 2017 per adibire gli ultimi piani a struttura ricettiva.

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 225
  • Particella: 23

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
De Pasquale Flavia, Pino Nunziatina 1996 Filippo Rovigo La Grafica Editoriale Messina 19-23; 49-56 No
Melluso Vincenzo 1996 Verso un itinerario di architettura razionalista a Messina in Cardullo Francesco (a cura di), La fiera di Messina: un esempio di architettura razionalista, Officina Edizioni Roma 9-25 No
Genovese Nino 1999 I luoghi di spettacolo e la rassegna cinematografica in Baglio Antonio, Bottari Salvatore (a cura di), Messina negli anni Quaranta e Cinquanta. Tra continuità e mutamento alla ricerca di una problematica identità, Sicania Messina 483-499 No
De Fazio Angela 2007 La riscrittura architettonica del cinema Apollo di Filippo Rovigo alla luce delle nuove tecnologie di comunicazione digitale in Palazzotto Emanuele (a cura di), Il progetto nel restauro del moderno. Attività svolta nell'ambito del Dottorato in Progettazione Architettonica, L’Epos Palermo 127-130 No
Fera Isabella 2011 Filippo Rovigo in Barbera Paola, Giuffré Maria (a cura di), Archivi di architetti e ingegneri in Sicilia 1915-1945, Caracol Palermo 146-147 No
Melluso Vincenzo 2014 Scheda 160. Apollo, Cinema in Godoli Ezio, Mauro Eliana, Ruta Anna Maria, Sessa Ettore (a cura di), L’architettura dei cinematografi in Sicilia, Edizioni Arianna Geraci Siculo (PA) 556-557 No
Angileri Giuseppe, Cernaro Alessandra, Fiandaca Ornella 2024 Una mostra virtuale per le sale cinematografiche. Un progetto di documentazione digitale della realtà messinese anni ’50 in Atti del Convegno Internazionale REHABEND - Construction Pathology, Rehabilitation Technology and Heritage Management (7-10 Maggio 2024), Gijon, Spagna (in corso di stampa) No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Progetto Cinema "Ariston" Filippo Rovigo Archivio del Genio Civile di Messina Documentazione tecnico-amministrativa del progetto originario, documenti originali in cartaceo

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta platea Pianta platea Archivio del Genio Civile di Messina
Pianta tribuna Pianta tribuna Archivio del Genio Civile di Messina
Sezione E-F Sezione E-F Archivio del Genio Civile di Messina
Sezione longitudinale Sezione longitudinale Archivio del Genio Civile di Messina
Pianta platea, variante Pianta platea, variante Archivio del Genio Civile di Messina
Sezione longitudinale, variante Sezione longitudinale, variante Archivio del Genio Civile di Messina
Pianta a quota 9.00 m Pianta a quota 9.00 m Archivio del Genio Civile di Messina
Pianta a quota 12.30 m, variante Pianta a quota 12.30 m, variante Archivio del Genio Civile di Messina
Prospetto su via Cesare Battisti Prospetto su via Cesare Battisti De Pasquale Flavia, Pino Nunziatina, 1996, p. 54
Scorcio prospettico da via Cesare Battisti anni ‘50 Scorcio prospettico da via Cesare Battisti anni ‘50 De Pasquale Flavia, Pino Nunziatina, 1996, p. 56
Prospetto su via Cesare Battisti al 1993 Prospetto su via Cesare Battisti al 1993 A. Mucciaccia - 1993 in (Melluso Vincenzo, 1996, p.18)
Scorcio Prospettico su via Cesare Battisti e via San Filippo Bianchi al 2024 Scorcio Prospettico su via Cesare Battisti e via San Filippo Bianchi al 2024 Giuseppe Angileri - 2024

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Alessandra Cernaro (Università degli studi di Messina)
creata il 24/02/2024
ultima modifica il 22/01/2025