CASE IACP - PIAZZA CASTRONOVO - ISOLATI 494/495/505B/506

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    [informazioni_architettoniche] => Messina negli anni Cinquanta, sia per la ricostruzione del patrimonio edilizio danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale che per l’avvio delle grandi operazioni di edilizia residenziale pubblica, divenne una grande fucina di progetti e cantieri. Mentre per gli alloggi popolari vengono solitamente scelte aree periferiche con grossi problemi di marginalizzazione, le Case IACP realizzate nell’area di Piazza Ettore Castronovo rappresentano un’operazione con caratteristiche diverse. Si tratta di un intervento in cui si attua una virtuosa integrazione tra spazio pubblico, cortili, aree porticate, negozi e alloggi, dando vita a un’opera unitaria di architettura in grado di assumere la valenza urbanistica di testata terminale, e limite urbano a nord, dell’importante asse di Corso Garibaldi. Ruolo, questo, già disegnato dal piano Borzì che individuava in alcune grandi piazze circolari, Piazza del Popolo e Piazza Antonello, i nodi strategici dell'impianto urbano. Tra queste Piazza Castronovo è stata l’ultima ad essere progettata e realizzata, non in quanto piazza poiché, in effetti, l'utilizzo pubblico avviene solo nelle aree dei portici, ma in quanto spazio definito da quattro isolati. E' così che gli Isolati 494, 495, 505b, 506, con la loro forma circolare, disegnano e definiscono questo nodo urbano particolarmente rilevante della città di Messina, all’estremità nord di via Giuseppe Garibaldi. 
Il progetto, coordinato dall’Ufficio tecnico dello IACP (ente appaltante), non è attribuibile a un unico tecnico ma è compilato da diversi professionisti. Nell’intervento a più mani tra echi ridolfiani, come nelle soluzioni angolari dei balconi, e adesione agli stilemi del Moderno, pur con alcune differenze di qualità e linguaggio tra i quattro isolati, complessivamente emerge il valore compositivo dell’intervento. È possibile rintracciare la mano e il pensiero di Filippo Rovigo, all’epoca consulente dello IACP (anche se tra i documenti originali conservati nei vari archivi cittadini non è stato rinvenuto alcun elaborato grafico e/o tecnico con firma autografa), soprattutto negli aspetti figurativi che caratterizzano gli emicicli porticati che definiscono la piazza.
Le fabbriche sono caratterizzate da elementi semplici ed essenziali come il portico al piano terra sormontato da un loggiato coperto continuo al primo livello; la pensilina di coronamento sospesa su sottili pilastri; l’assenza di balconi al secondo e terzo piano e la presenza di finestre. L’armonia delle forme curve è sapientemente bilanciata dall’alternanza tra pieni e vuoti. La destinazione d’uso è di tipo misto, i vani sotto il colonnato sono adibiti a negozi e botteghe, mentre i livelli in elevazione sono riservati a civile abitazione.

    [committente] => Istituto Autonomo Case Popolari - IACP di Messina
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    [trasformazioni] => Presenza diffusa sulle facciate esterne di corpi motore per la climatizzazione.
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Particelle: 51; 56; 54 (Is. 494, 505b, 506); 27 (Is. 506).
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    [tipologia] => Edilizia residenziale pubblica
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