Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI SANTA LUCIA

Scheda Opera

  • Facciata principale della chiesa
  • Dettaglio decorativo della facciata
  • Veduta del fronte principale
  • Veduta del corpo a pianta circolare ospitante l'aula
  • Comune: Gemona del Friuli
  • Località: Località Piovega
  • Denominazione: CHIESA DI SANTA LUCIA
  • Indirizzo: Via Santa Lucia
  • Data: 1988 - 1994
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Augusto Romano Burelli, Paola Gennaro
Descrizione

Costruita in piano nella parte bassa di Gemona, in un’area prossima alla stazione ferroviaria priva di particolari qualità ambientali, la nuova chiesa sorge isolata, distante dal sedime di quella originaria distrutta dal terremoto, e nella sua grande dimensione sembra voler prendere le distanze da un intorno anonimo. Una larga facciata ad ali simmetriche leggermente convergenti che si distendono ai lati di una torre centrale tripartita in altezza, alla cui base si ha l’ingresso, è attraversata dalle figure e dai segni di un complesso partito decorativo - fatto di pieni e di vuoti - che ne rivela lo spessore: quella profondità che consente di ricavare all’interno del suo volume una serie di locali tra i quali la sacrestia, la cappella feriale, l’ufficio parrocchiale, gli ingressi laterali e i locali di servizio. All’avancorpo orizzontale di questa facciata-schermo si salda posteriormente un volume cilindrico sviluppato su più livelli di cui quello superiore in aggetto, a coronamento del quale una ripida copertura conica si innalza fino ad appoggiarsi alla torre di facciata. È l’aula della chiesa, che è collocata al di sopra di una sorta di tamburo a due piani, basamento che accoglie al suo interno la sala parrocchiale circolare, con porticato anulare che dà accesso a una doppia corona di aule distribuite su due livelli. Al centro della facciata sulla piazza, l’ingresso principale, preceduto dal protiro, inaspettatamente si apre su una rampa sospesa e in leggera salita che taglia a mezza altezza il volume interno del cilindro porticato, sdoppiandosi poi in due scaloni simmetrici che, invertendo il loro percorso, fanno finalmente guadagnare, grazie a un’ultima rampa di scale centrale, il fondo dell’aula ecclesiale rialzata. Questa è in pendenza verso la facciata ed è percorsa perimetralmente da un deambulatorio con doppia fila di banchi disposti ad anfiteatro, che abbracciano al centro i banchi rettilinei disposti frontalmente all’altare. Il percorso processionale “ad inversione” spiega il perché del piccolo volume semicilindrico in aggetto, sospeso al centro della torre in facciata, sopra l’ingresso: si tratta dell’abside pensile, fulcro visivo e fondale dell’aula. La copertura conica di questa è sorretta al centro da due contrafforti paralleli ad arco rampante, che vanno ad intercettare i setti della torre campanaria. Va detto che la complessità del percorso processionale ad inversione non si traduce in una particolare conformazione dell’aula ecclesiale pensile, che nelle sue caratteristiche spaziali e tipologiche non ne viene anzi per nulla condizionata. È evidente piuttosto che questa “inversione” che spezza il consueto procedere rettilineo dall’ingresso all’abside deriva in larga misura dall’intenzione di concentrare sulla facciata, rivestita completamente in travertino e protetta superiormente da un’esile copertura sorretta da puntoni metallici, l’inizio e la conclusione del percorso processionale, orchestrandovi una inedita composizione di volumi e di piani enfatizzata da una profusione senza precedenti di motivi architettonici concepiti in chiave decorativa e simbolica, che nel loro insieme danno forma, nelle intenzioni degli autori, a una grande “facciata-racconto”.

Info
  • Progetto: 1988 -
  • Esecuzione: - 1994
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: Attività di culto
  • Destinazione attuale: Attività di culto
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Augusto Romano Burelli Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www-archive.iuav.it/ARCHIVIO-P/ARCHIVIO/collezioni/Archivio-S/index.htm SI
Paola Gennaro Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www-archive.iuav.it/ARCHIVIO-P/ARCHIVIO/collezioni/Archivio-S/index.htm SI
  • Strutture: Strutture in cemento armato
  • Materiale di facciata: Rivestimento in travertino
  • Coperture: Copertura conica in rame
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Paola Gennaro 1994 Augusto Romano Burelli e Paola Gennaro: opere 1982-1994 Arti Grafiche Friulane Udine 18-25 Si
Anna Pala 1995 Memoria dell'alterità : la chiesa di S. Lucia in Piovega a Gemona Adrastea (rivista), n. 3 4-13 Si
Paola Gennaro 2004 Church of Santa Lucia, Piovega, Gemona del Friuli, Udine in New Stone Architecture in Italy, Neue Steinarchitekture in Italien BIRKHAUSER Basilea 48-53 Si
Paola Gennaro 2004 Chiesa a Gemona, (1988-1996) in L'ARCHITETTURA DI PIETRA Lucense Lucca 461 Si
Augusto Romano Burelli 2006 La chiesa di Santa Lucia in Gemona del Friuli, Udine Aion (rivista), n. 12 73-81 Si
Sandro Piussi, Daniela Omenetto 2013 Chiese prima e dopo il terremoto in Friuli. Cjase di Diu, cjase nestre Arcidiocesi Udine 153-154 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Augusto Romano Burelli e Paola Gennaro Augusto Romano Burelli, Paola Gennaro Archivio Progetti IUAV, Venezia

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Facciata principale della chiesa Facciata principale della chiesa Davide Sartori, 2024
Dettaglio decorativo della facciata Dettaglio decorativo della facciata Davide Sartori, 2024
Veduta del fronte principale Veduta del fronte principale Davide Sartori, 2024
Veduta del corpo a pianta circolare ospitante l'aula Veduta del corpo a pianta circolare ospitante l'aula Davide Sartori, 2024

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale Creatività Contemporanea
Titolare della ricerca: Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale. Università degli Studi di Udine
Responsabile scientifico: Orietta Lanzarini, Vittorio Foramitti, Matteo Iannello


Scheda redatta da Marco Stefani e Davide Sartori
creata il 30/03/2024
ultima modifica il 29/05/2025