Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE TODARO COSENTINO

Scheda Opera

  • Scorcio prospetti
  • Prospetto laterale Sud-Ovest
  • Prospetto principale
  • Particolare prospetto principale
  • Scorcio cortile minore
  • Scorcio cortile maggiore
  • Porticato prospetto ovest
  • Porticato visto dall’atrio
  • Atrio d’ingresso al piano terra
  • Particolare corpo scala dell’atrio
  • Particolare corpo scala dell’atrio
  • Corridoio di accesso alle aule
  • Comune: Rende
  • Denominazione: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE TODARO COSENTINO
  • Indirizzo: Via Leonida Repaci, N. 46
  • Data: 1988 - 2004
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Gianfranco Malara, Antonio Berlingieri
Descrizione

Nell'area periferica di Rende, verso il fiume Crati, sorge il volume parallelepipedo allungato di un edificio scolastico intitolato a Vincenzo Cosentino (Istituto Tecnico Commerciale) con intorno un'area verde molto trascurata. L'edificio interpreta il tema architettonico (edificio scolastico) con grande rigore, sia nella distribuzione perfetta delle funzioni, sia nell'essenzialità e stereometria delle forme e dei volumi.
Si sviluppa su tre piani, compreso il piano terra che risulta porticato su tutti i lati per l'impiego di pilotis, ovvero pilastri cilindrici in calcestruzzo armato.
Due serie quasi simmetriche di aule – servite da due corridoi – interrotte in mezzeria da vasti ambienti e connesse da tre corpi di fabbrica trasversali, due dei quali chiudono sulle testate il grande volume parallelepipedo, mentre il terzo disposto all'incirca a metà della lunghezza divide l'area interna in due ampi cortili: esso contiene il grande corpo dei collegamenti verticali. Quest'ultimo è composto da due scale a rampe aperte sostenute da pilastri, che affiancano lo spazio articolato dei piani di arrivo la cui ampiezza notevole è stata calcolata sui "movimenti" di intere classi.
Al piano terra vi sono gli ambienti comuni (palestra, servizi di funzionamento, locali tecnici). Le aule e gli uffici sono dislocati nei due piani superiori ed hanno finestre a nastro continue che guardano verso l'intorno mentre le ampie aperture dei corridoi affacciano verso i cortili.
Sulle testate dell'edificio (ovvero i lati brevi) sono disposte scale esterne anti-incendio metalliche, ma sul lato di testata di sud-ovest, il più vicino al varco d'ingresso all'area di pertinenza della scuola, è stata aggiunta una grande rampa con due segmenti di gradini che facilita i flussi degli studenti. Essa arriva in un porticato che si affaccia sul primo cortile, perchè ottenuto con lo svuotamento della parte centrale del corpo trasversale al primo livello.
I materiali utilizzati sono stati: il cemento armato in parte a faccia-vista (nei pilastri), murature intonacate, rivestimento in mattonelle color cotto nei prospetti del primo e secondo piano (cadute nella parte centrale del prospetto principale), le finestre in pvc.
Questo edificio, solo apparentemente poco curato e un po' "datato" mostra, in realtà, delle soluzioni di dettaglio molto interessanti e suggestive che si rifanno al Razionalismo italiano ed europeo (anni Venti-Quaranta del XX secolo) qui in parte riproposte come una sorta di revival: significative appaiono le vedute dei porticati, ma anche i corpi scala ed il loro rapporto figurativo con gli atri che essi affiancano, soprattutto per il prevalere delle strutture portanti e delle rampe, sottolineate dalle semplici ringhiere e parapetti ad andamento tutto orizzontale, composte da tubolari di ferro dipinti di scuro in netto contrasto con i colori ben studiati di pareti e pilastri (bianco e verde chiaro); le ringhiere sono continue e pertanto girano intorno ai pilastri e si inclinano lungo le rampe.
Benché applicata ad una tipologia ben diversa da quella per la quale Le Corbusier "inventa"/formula la sua poetica architettonica (Ville Savoy nei pressi di Parigi) in quest'opera vengono applicati con successo almeno due dei sei punti/principi architettonici dell'architetto svizzero-francese: i pilotis e le finestre a nastro, oltre ad un generico – ma non meno efficace – criterio di razionalità complessiva.

Info
  • Progetto: 1988 -
  • Esecuzione: - 2004
  • Committente: Amministrazione comunale di Rende
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione originaria: Edificio scolastico
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Antonio Berlingieri Progetto architettonico Progetto SI
Gianfranco Malara Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.malaraarchitetti.it/studio.asp SI
Franco Maranzano Progetto strutturale Progetto NO
Pietro Mari Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Intonaco; metallo
  • Coperture: Solaio piano
  • Serramenti: Vetro; metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Si sviluppa su tre piani, compreso il piano terra che risulta porticato su tutti i lati per l'impiego di pilotis, ovvero pilastri cilindrici in calcestruzzo armato.
Due serie quasi simmetriche di aule – servite da due corridoi – interrotte in mezzeria da vasti ambienti e connesse da tre corpi di fabbrica trasversali, due dei quali chiudono sulle testate il grande volume parallelepipedo, mentre il terzo disposto all'incirca a metà della lunghezza divide l'area interna in due ampi cortili: esso contiene il grande corpo dei collegamenti verticali. Quest'ultimo è composto da due scale a rampe aperte sostenute da pilastri,  che affiancano lo spazio articolato dei piani di arrivo la cui ampiezza notevole è stata calcolata sui "movimenti" di intere classi.
Al piano terra vi sono gli ambienti comuni (palestra, servizi di funzionamento, locali tecnici). Le aule e gli uffici sono dislocati nei due piani superiori ed hanno finestre a nastro continue che guardano verso l'intorno mentre le ampie aperture dei corridoi affacciano verso i cortili.
Sulle testate dell'edificio (ovvero i lati brevi) sono disposte scale esterne anti-incendio metalliche, ma sul lato di testata di sud-ovest, il più vicino al varco d'ingresso all'area di pertinenza della scuola, è stata aggiunta una grande rampa con due segmenti di gradini che facilita i flussi degli studenti. Essa arriva in un porticato che si affaccia sul primo cortile, perchè ottenuto con lo svuotamento della parte centrale del corpo trasversale al primo livello.
I materiali utilizzati sono stati: il cemento armato in parte a faccia-vista (nei pilastri), murature intonacate, rivestimento in mattonelle color cotto nei prospetti del primo e secondo piano (cadute nella parte centrale del prospetto principale), le finestre in pvc.   
Questo edificio, solo apparentemente poco curato e un po' "datato" mostra, in realtà, delle soluzioni di dettaglio molto interessanti e suggestive che si rifanno al Razionalismo italiano ed europeo (anni Venti-Quaranta del XX secolo) qui in parte riproposte come una sorta di revival: significative appaiono le vedute dei porticati, ma anche i corpi scala ed il loro rapporto figurativo con gli atri che essi affiancano, soprattutto per il prevalere delle strutture portanti e delle rampe, sottolineate dalle semplici ringhiere e parapetti ad andamento tutto orizzontale, composte da tubolari di ferro dipinti di scuro in netto contrasto con i colori ben studiati di pareti e pilastri (bianco e verde chiaro); le ringhiere sono continue e pertanto girano intorno ai pilastri e si inclinano lungo le rampe.
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1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 40
  • Particella: 1245

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Berlingieri Fabrizia, Thermes Laura (a cura di) 2012 Guida alle Architetture del Novecento in Calabria Kaleidon editrice Reggio Calabria 122-123 Si
Martorano Francesca 2020 L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi Iiriti Reggio Calabria 248-249 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Scorcio prospetti Scorcio prospetti F. Marino - 2017
Prospetto laterale Sud-Ovest Prospetto laterale Sud-Ovest F. Marino - 2017
Prospetto principale Prospetto principale F. Marino - 2017
Particolare prospetto principale Particolare prospetto principale F. Marino - 2017
Scorcio cortile minore Scorcio cortile minore F. Marino - 2017
Scorcio cortile maggiore Scorcio cortile maggiore F. Marino - 2017
Porticato prospetto ovest Porticato prospetto ovest F. Marino - 2017
Porticato visto dall’atrio Porticato visto dall’atrio F. Marino - 2017
Atrio d’ingresso al piano terra Atrio d’ingresso al piano terra F. Marino - 2017
Particolare corpo scala dell’atrio Particolare corpo scala dell’atrio F. Marino - 2017
Particolare corpo scala dell’atrio Particolare corpo scala dell’atrio F. Marino - 2017
Corridoio di accesso alle aule Corridoio di accesso alle aule F. Marino - 2017

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Università Mediterranea di Reggio Calabria DASTEC
Responsabile scientifico: Laura Thermes


Scheda redatta da Fabrizia Berlingieri
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 20/01/2025

Revisori:

Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU Resp. Scient. Francesca Martorano; Ferdinando Marino 2016

Battaglia Laura 2022