Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PONTE COSTANZO SULL'IRMINIO

Scheda Opera

  • ll viadotto Irminio, vista d'insieme
  • ll viadotto Irminio, sezione trasversale dell'impalcato di cemento armato precompresso
  • Foto di cantiere, posizionamento travata in acciaio
  • La travata metallica in posizione definitiva. Dettaglio dell'appoggio sulla pila n. 7
  • Viadotto Irminio
  • Comune: Modica
  • Denominazione: PONTE COSTANZO SULL'IRMINIO
  • Indirizzo: SS115
  • Data: 1973 - 1984
  • Tipologia: Infrastrutture
  • Autori principali: Riccardo Morandi
Descrizione

Il viadotto Irminio, conosciuto come Ponte Costanzo, attraversa la valle del fiume Irminio, tra le città di Ragusa e Modica, lungo la strada statale 115 Sud Occidentale Sicula. Il progetto venne sviluppato dall'ingegnere Riccardo Morandi in collaborazione con Alfredo Petruzzi dal 1973 al 1977 e la sua costruzione, ad opera dalla ditta Fratelli Costanzo S.p.A, iniziò nel 1975 e si prolungò fino al 1984, anno dell'inaugurazione. Il ponte rappresentò un notevole investimento, con un costo che superò i 20 miliardi di lire. Il viadotto presenta delle dimensioni ed alcune specificità tecniche (adottate sia nella progettazione che nell’esecuzione) di particolare interesse. Si sviluppa per una lunghezza totale 881 m, con un implacato largo 10,50m, sorretto da 12 pile. Le pile sono tutte costituite da solidi parallelepipedi cavi di calcestruzzo armato delle dimensioni di 4 m per 8 m, costruite con il metodo delle cosiddette casseforme “scorrevoli”. La loro altezza (dal piano delle fondazioni al piano intradossale dell’impalcato) varia, partendo da 6 metri (nella spalla verso Modica), arrivando a 50 m per la pila n. 5, aumentando fino a 135 m di altezza per la pila 6 e 7, in mezzeria, dove il salto di quota del vallone risulta maggiore in corrispondenza del letto del fiume. In corrispondenza del repentino salto di quota varia anche la scansione delle luci; essa si mantiene pari a 48 metri dalla pila 1 alla 5, aumenta a 138 per le pile 5-6, 174m per le pile 6-7, ritorna a 138 per le pile 7- 8 e si stabilizza a 48 m per le pile 8-13. Tutte le spalle e le pile sono di calcestruzzo armato, come l’impalcato, anch’esso in calcestruzzo armato per le luci minori comprese tra la spalla e le pile 1 - 5 ed 8-13. Morandi prevede invece un impalcato differente per le luci maggiori, ovvero una travata continua di acciaio tra le pile 5-6-7-8 della lunghezza totale di 450 metri. La modalità di sollevamento della travata continua dalla "quota zero" a quella d'appoggio sulle pile, rappresenta uno degli elementi di maggiore interesse, come il procedimento innovativo di montaggio in opera adottato. Come per i ponti di grande luce, anche per il viadotto sull'Irminio, tale aspetto ha condizionato l’impostazione progettuale dell’opera, in particolare modo la progettazione delle pile, queste sono infatti usate come elementi di guida per la posa in opera delle travate. Morandi si è concentrato sulla ricerca di un sistema originale per il montaggio della travata, per cui non si è dovuto ricorrere né a piloni ausiliari provvisionali né a carri di lancio longitudinali.
L'opera è stata collaudata, con esito favorevole, nei giorni 27 e 28 febbraio 1984, a mezzo di prove di carico organizzate e dirette dal prof. ing. Natale Gucci dell'Università di Pisa .



Info
  • Progetto: 1973 - 1977
  • Esecuzione: 1977 - 1984
  • Tipologia Specifica: Viadotto
  • Committente: A.N.A.S - Compartimento di Palermo
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Viadotto
  • Destinazione attuale: Viadotto
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Fratelli Costanzo S.p.A. Impresa esecutrice Esecuzione NO
Antonino Ferrara Direzione lavori Esecuzione NO
Riccardo Morandi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=134761 SI
Alfredo Petruzzi Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: cemento armato e acciaio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 179
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Morandi Riccardo 1984 Il viadotto Irminio per la strada a scorrimento veloce Ragusa-Modica in "Industria delle costruzioni", n. 151 Roma 6-19 Si
Imbesi Giuseppe, Morandi Maurizio, Moschini Francesco (a cura di) 1991 Riccardo Morandi. Innovazione tecnologia progetto Gangemi Roma 363 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Appalto concorso. Variante S.S. 115 - Sud Occidentale Sicula. Tronco: Ragusa - Ispica. Viadotto sul vallone Fiumara di Modica, Ragusa. (1962). Fondo Riccardo Morandi Riccardo Morandi Archivio Centrale dello Stato, Roma Documenti relativi al progetto e riproduzioni fotografiche

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
ll viadotto Irminio, vista d'insieme ll viadotto Irminio, vista d'insieme Industria delle costruzioni n.151, 1984
ll viadotto Irminio, sezione trasversale dell'impalcato di cemento armato precompresso ll viadotto Irminio, sezione trasversale dell'impalcato di cemento armato precompresso Industria delle costruzioni n.151,1984
Foto di cantiere, posizionamento travata in acciaio Foto di cantiere, posizionamento travata in acciaio Industria delle costruzioni n.151, 1984
La travata metallica in posizione definitiva. Dettaglio dell'appoggio sulla pila n. 7 La travata metallica in posizione definitiva. Dettaglio dell'appoggio sulla pila n. 7 Industria delle costruzioni n.151, 1984
Viadotto Irminio Viadotto Irminio https://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_Costanzo

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Archivio Centrale dello Stato - fondo Riccardo Morandi Visualizza
Siusa Visualizza
Dizionario biografico Treccani Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Giorgia Strano
creata il 17/04/2024
ultima modifica il 27/02/2025