Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

MUSEO SAN NICOLÒ

Scheda Opera

  • Progetto della finestra del salone - sezione orizzontale, 1982
  • Disegno di progetto per l'allestimento
  • Disegno di progetto per l'allestimento della cripta San Nicolò
  • Disegno di progetto per l'allestimento
  • Disegno di progetto per l'allestimento della Vetrina delle Donazioni
  • Lavori di consolidamento delle cripte
  • Museo San Nicolò
  • Sala della nuova Canonica
  • Cripta dei notabili
  • Pinacoteca
  • Sala del Tesoro – argenti
  • Sala del Tesoro – nicchia del Santissimo Salvatore
  • Sala del Tesoro – argenti
  • Sala dei paramenti
  • Sala del Tesoro – sculture e frammenti
  • Vista verso la Sala del Tesoro
  • Sala del Tesoro – vetrina delle donazioni
  • Progetto di completamento del Museo San Nicolò, 1988 - Sezioni di progetto
  • Progetto di completamento del Museo San Nicolò, 1988 - Pianta del progetto al piano secondo
  • Pianta del primo progetto al piano terra
  • Progetto di completamento del Museo San Nicolò, 1988 - Pianta del progetto al piano terra
  • Progetto di completamento del Museo San Nicolò, 1988 - Pianta del progetto al primo piano
  • Comune: Militello in Val di Catania
  • Denominazione: MUSEO SAN NICOLÒ
  • Indirizzo: Via Umberto I, 67
  • Data: 1981 -
  • Tipologia: Musei e Aree archeologiche
  • Autori principali: Giuseppe Pagnano
Descrizione

Nell’autunno del 1981, i lavori di restauro dell’altare di S. Nicolò all’interno della chiesa madre danno luce a un ambiente sotterraneo, fino a quel momento sconosciuto, situato in fondo al transetto destro. Da questa scoperta fortuita scaturisce l’idea di dare vita al Museo di San Nicolò, il cui progetto è affidato all’architetto Giuseppe Pagnano (Catania, 1942-2017), figura attiva a Militello in Val di Catania, sua città d'adozione. All'epoca docente e ricercatore presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Catania, Pagnano ha in seguito assunto un ruolo di grande rilievo nella nascente facoltà di Architettura di Siracusa, distinguendosi sia per la sua estesa attività professionale, sia per quella di docenza e ricerca.
Nell'intento di esporre una raccolta di opere d’arte sacra appartenenti alla chiesa, insieme ad alcuni reperti archeologici, il museo San Nicolò è destinato a svilupparsi negli ambienti ipogei messi in luce dai lavori di liberazione, estendendosi anche alla Vecchia Canonica e alla Nuova Canonica, adiacenti il lato orientale della chiesa.
L'opera è frutto di una progettazione che si è realizzata in più fasi. Fin dalla prima proposta del 1982, il progetto prevede un programma di lavori articolato in due lotti: il primo riguarda il grande vano al di sotto dell’ala orientale del transetto, includendo parzialmente le cripte e le due canoniche; il secondo lotto prevede un allargamento del museo ai restanti ambienti. All’inaugurazione del 1985 seguono i primi lavori di ampliamento insieme ad alcuni interventi di consolidamento, mentre risale al 1988 il progetto di completamento cui fa seguito l'apertura di una nuova ala negli anni Novanta. Un documento del 1996 attesta ulteriori lavori volti a completare i livelli superiori. Tuttavia, a dispetto degli interventi realizzati, nel suo assetto attuale il museo risulta ancora incompleto in quanto privo di allestimento in alcuni ambienti.
La cronologia di elaborati, relazioni, lettere e schizzi, conservati nell’archivio personale, attesta in effetti la natura in itinere del progetto che, guidato da un’unica idea di fondo, è arricchito nel corso degli anni sulla base della progressiva disponibilità di spazi e finanziamenti. Se le date riportate sugli schizzi di progetto documentano che l’architetto si è dedicato al museo almeno sino ai primi anni del Duemila, secondo le testimonianze orali questo progetto in evoluzione ha impegnato Pagnano fino alla sua scomparsa, nel 2017.
Dal confronto tra gli elaborati dello stato di fatto e quelli di progetto emerge come i temi della connessione e percezione spaziale rappresentino aspetti cruciali dell’intervento. In un contesto articolato di ambienti ipogei e di corpi adiacenti alla chiesa, l’intento è di definire un percorso organico, sviluppato secondo un unico senso di percorrenza ed enfatizzato da visuali ricercate. Vanno ricondotte a questo scopo la scelta di ricavare dei passaggi tra le diverse cripte al piano interrato, come pure la demolizione di setti nella zona della vecchia canonica al fine di realizzare la galleria, da adibire a pinacoteca.
Il progetto concilia sapientemente le necessità di conservare alcune parti originarie – come l’antica pavimentazione in lastre lapidee, le strutture murarie e voltate in pietra calcarea, lasciate a vista – con quella di apportare innovazioni attraverso l’uso ricercato di tecniche moderne. In questo contesto, l’innovazione accompagna anche le mirate operazioni di consolidamento. Di particolare effetto appare il trattamento degli elementi di sostituzione e dei nuovi inserimenti in cemento armato – come solai, setti, foderature di consolidamento – lasciati a facciavista nell’intento di mostrare le finiture da contatto con la cassaforma. Per le sostituzioni e le aggiunte il progettista impiega anche strutture metalliche, scelte per i sistemi di copertura e di orizzontamento e per i nuovi corpi scala.
Il tema della relazione tra antico e nuovo, guidato dal criterio della distinguibilità, si associa all’equilibrata alternanza tra parti nude e intonacate e alla valorizzazione di scorci prospettici in cui si inseriscono perfettamente le opere esposte. Come testimoniato dall’intensa fase di studio di riferimenti rilevata nel materiale d’archivio, il progetto concretizza e reinterpreta la lezione di alcuni maestri della museografia, prima fra tutti quella scarpiana.
Particolare cura è dunque prestata all’allestimento museale e alla progettazione delle vetrine, frutto di un ampio lavoro di inventariazione e studio delle singole opere. Il progetto di fruizione – che, come espresso dal progettista, mira a conferire al museo un ruolo didattico – si misura con una varietà di supporti, in cui le scelte di allestimento, diversificate nelle forme e nei materiali utilizzati, mirano a far risaltare le caratteristiche uniche di ciascun pezzo esposto in un contesto di equilibrato rapporto con la preesistenza.

Info
  • Progetto: 1981 - 1988
  • Esecuzione: 1982 -
  • Committente: Parrocchia San Nicolò-Santissimo Salvatore
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: Cripte e ambienti ipogei, vecchia e nuova canonica
  • Destinazione attuale: Museo
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giuseppe Pagnano Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.architettura.unict.it/it/content/giuseppe-pagnano-1942-2017 SI
Giuseppe Pagnano Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo https://www.architettura.unict.it/it/content/giuseppe-pagnano-1942-2017 NO
Gaetano Palumbo Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: Muratura portante in pietra calcarea, solai in calcestruzzo armato, strutture orizzontali e verticali metalliche
  • Materiale di facciata: Intonaco, pietra
  • Coperture: Tetto a falde con capriate e orditura secondaria metalliche, finitura in manto di tegole alla siciliana
  • Serramenti: Porte e finestre esterne in ferro, cemento e vetro blindato
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Nell'intento di esporre una raccolta di opere d’arte sacra appartenenti alla chiesa, insieme ad alcuni reperti archeologici, il museo San Nicolò è destinato a svilupparsi negli ambienti ipogei messi in luce dai lavori di liberazione, estendendosi anche alla Vecchia Canonica e alla Nuova Canonica, adiacenti il lato orientale della chiesa. 
L'opera è frutto di una progettazione che si è realizzata in più fasi. Fin dalla prima proposta del 1982, il progetto prevede un programma di lavori articolato in due lotti: il primo riguarda il grande vano al di sotto dell’ala orientale del transetto, includendo parzialmente le cripte e le due canoniche; il secondo lotto prevede un allargamento del museo ai restanti ambienti. All’inaugurazione del 1985 seguono i primi lavori di ampliamento insieme ad alcuni interventi di consolidamento, mentre risale al 1988 il progetto di completamento cui fa seguito l'apertura di una nuova ala negli anni Novanta. Un documento del 1996 attesta ulteriori lavori volti a completare i livelli superiori. Tuttavia, a dispetto degli interventi realizzati, nel suo assetto attuale il museo risulta ancora incompleto in quanto privo di allestimento in alcuni ambienti. 
La cronologia di elaborati, relazioni, lettere e schizzi, conservati nell’archivio personale, attesta in effetti la natura in itinere del progetto che, guidato da un’unica idea di fondo, è arricchito nel corso degli anni sulla base della progressiva disponibilità di spazi e finanziamenti. Se le date riportate sugli schizzi di progetto documentano che l’architetto si è dedicato al museo almeno sino ai primi anni del Duemila, secondo le testimonianze orali questo progetto in evoluzione ha impegnato Pagnano fino alla sua scomparsa, nel 2017. 
Dal confronto tra gli elaborati dello stato di fatto e quelli di progetto emerge come i temi della connessione e percezione spaziale rappresentino aspetti cruciali dell’intervento. In un contesto articolato di ambienti ipogei e di corpi adiacenti alla chiesa, l’intento è di definire un percorso organico, sviluppato secondo un unico senso di percorrenza ed enfatizzato da visuali ricercate. Vanno ricondotte a questo scopo la scelta di ricavare dei passaggi tra le diverse cripte al piano interrato, come pure la demolizione di setti nella zona della vecchia canonica al fine di realizzare la galleria, da adibire a pinacoteca. 
Il progetto concilia sapientemente le necessità di conservare alcune parti originarie – come l’antica pavimentazione in lastre lapidee, le strutture murarie e voltate in pietra calcarea, lasciate a vista – con quella di apportare innovazioni attraverso l’uso ricercato di tecniche moderne. In questo contesto, l’innovazione accompagna anche le mirate operazioni di consolidamento. Di particolare effetto appare il trattamento degli elementi di sostituzione e dei nuovi inserimenti in cemento armato – come solai, setti, foderature di consolidamento – lasciati a facciavista nell’intento di mostrare le finiture da contatto con la cassaforma. Per le sostituzioni e le aggiunte il progettista impiega anche strutture metalliche, scelte per i sistemi di copertura e di orizzontamento e per i nuovi corpi scala.  
Il tema della relazione tra antico e nuovo, guidato dal criterio della distinguibilità, si associa all’equilibrata alternanza tra parti nude e intonacate e alla valorizzazione di scorci prospettici in cui si inseriscono perfettamente le opere esposte. Come testimoniato dall’intensa fase di studio di riferimenti rilevata nel materiale d’archivio, il progetto concretizza e reinterpreta la lezione di alcuni maestri della museografia, prima fra tutti quella scarpiana.
Particolare cura è dunque prestata all’allestimento museale e alla progettazione delle vetrine, frutto di un ampio lavoro di inventariazione e studio delle singole opere. Il progetto di fruizione – che, come espresso dal progettista, mira a conferire al museo un ruolo didattico – si misura con una varietà di supporti, in cui le scelte di allestimento, diversificate nelle forme e nei materiali utilizzati, mirano a far risaltare le caratteristiche uniche di ciascun pezzo esposto in un contesto di equilibrato rapporto con la preesistenza.

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1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 31A
  • Particella: D

Note

Il complesso edilizio di San Nicolò a Militello in Val di Catania comprende la chiesa madre settecentesca, la cappella di San Nicolò e l’omonimo museo. L’architetto Giuseppe Pagnano (Catania, 1942-2017) ha lavorato in più occasioni all’interno del complesso a partire dai primi interventi collocabili intorno agli anni Ottanta, dedicandosi a questo progetto per tutta la sua carriera. Inizialmente, Pagnano si è occupato di alcuni restauri all'interno della chiesa, proseguendo poi con la progettazione della nuova cappella d’inverno e la trasformazione degli ambienti ipogei in spazi museali. Tra i suoi interventi all'interno del complesso, si segnala anche il rifacimento della pavimentazione della chiesa, basato su un progetto grafico accurato. Sebbene i diversi progetti si siano svolti in periodi parzialmente sovrapposti, essi sono accomunati da una visione unitaria, che riflette l’approccio coerente del progettista e la sua padronanza e vocazione per il mestiere, capace di conferire al complesso una elevata qualità architettonica.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Culotta Pasquale (a cura di) 1986 Architetti in Sicilia Medina Cefalù 101-103 No
Touring Club Italiano 1989 Sicilia Touring club italiano Milano 732-734 No
Pagnano Giuseppe, Guastella Claudia (a cura di) 1992 Museo di San Nicolò Militello Val di Catania Giuseppe Maimone Editore Catania Si
Guastella Claudia 1996 Il museo di San Nicolò in "Kalós", supplemento al n. 6 32-33 Si
Brancato Francesco (a cura di) 1999 Dodici per l'architettura Giuseppe Maimone Editore Catania 70 No
Oddo Maurizio 2007 Architettura contemporanea in Sicilia Corrao Trapani 309 No
Pagnano Giuseppe, Calogero Salvatore Maria 2021 La Chiesa Matrice di San Nicolò a Militello in Val di Catania Editoriale Agorà Feltre 95 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Progetto Museo San Nicolò. Fondo Giuseppe Pagnano Giuseppe Pagnano Archivio dei Progetti della Struttura Didattica Speciale (SDS) in Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa, Università degli studi di Catania Corpus di documenti e disegni relativi al progetto (1981-1988)

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Progetto della finestra del salone - sezione orizzontale, 1982 Progetto della finestra del salone - sezione orizzontale, 1982 Fondo Giuseppe Pagnano, Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti
Disegno di progetto per l'allestimento Disegno di progetto per l'allestimento Fondo Giuseppe Pagnano, Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti
Disegno di progetto per l'allestimento della cripta San Nicolò Disegno di progetto per l'allestimento della cripta San Nicolò Fondo Giuseppe Pagnano, Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti
Disegno di progetto per l'allestimento Disegno di progetto per l'allestimento Fondo Giuseppe Pagnano, Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti
Disegno di progetto per l'allestimento della Vetrina delle Donazioni Disegno di progetto per l'allestimento della Vetrina delle Donazioni Fondo Giuseppe Pagnano, Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti
Lavori di consolidamento delle cripte Lavori di consolidamento delle cripte Fondo Giuseppe Pagnano, Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti
Museo San Nicolò Museo San Nicolò Fondo Giuseppe Pagnano,Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti – 1993
Sala della nuova Canonica Sala della nuova Canonica Fondo Giuseppe Pagnano, Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti
Cripta dei notabili Cripta dei notabili Deborah Sanzaro – 2024
Pinacoteca Pinacoteca Deborah Sanzaro – 2024
Sala del Tesoro – argenti Sala del Tesoro – argenti Deborah Sanzaro – 2024
Sala del Tesoro – nicchia del Santissimo Salvatore Sala del Tesoro – nicchia del Santissimo Salvatore Deborah Sanzaro – 2024
Sala del Tesoro – argenti Sala del Tesoro – argenti Deborah Sanzaro – 2024
Sala dei paramenti Sala dei paramenti Deborah Sanzaro – 2024
Sala del Tesoro – sculture e frammenti Sala del Tesoro – sculture e frammenti Deborah Sanzaro – 2024
Vista verso la Sala del Tesoro Vista verso la Sala del Tesoro Deborah Sanzaro – 2024
Sala del Tesoro – vetrina delle donazioni Sala del Tesoro – vetrina delle donazioni Deborah Sanzaro – 2024
Progetto di completamento del Museo San Nicolò, 1988 - Sezioni di progetto Progetto di completamento del Museo San Nicolò, 1988 - Sezioni di progetto Fondo Giuseppe Pagnano, Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti
Progetto di completamento del Museo San Nicolò, 1988 - Pianta del progetto al piano secondo Progetto di completamento del Museo San Nicolò, 1988 - Pianta del progetto al piano secondo Fondo Giuseppe Pagnano, Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti
Pianta del primo progetto al piano terra Pianta del primo progetto al piano terra Fondo Giuseppe Pagnano, Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti
Progetto di completamento del Museo San Nicolò, 1988 - Pianta del progetto al piano terra Progetto di completamento del Museo San Nicolò, 1988 - Pianta del progetto al piano terra Fondo Giuseppe Pagnano, Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti
Progetto di completamento del Museo San Nicolò, 1988 - Pianta del progetto al primo piano Progetto di completamento del Museo San Nicolò, 1988 - Pianta del progetto al primo piano Fondo Giuseppe Pagnano, Struttura Didattica di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa. Archivio dei Progetti

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Comune di Militello in Val di Catania Visualizza
Struttura Didattica Speciale di Siracusa in Architettura e Patrimonio culturale Visualizza
Archivio Bollettino Università di Catania Visualizza
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Deborah Sanzaro (Università degli studi di Catania)
creata il 19/04/2024
ultima modifica il 22/01/2025